venerdì 28 giugno 2024

La nuova programmazione dei treni passanti da Porretta a Pianoro è un disastro, va sospesa.

 Lo chiede il consigliere Facci: “ Prima il raddoppio della ferrovia fino a Sasso Marconi”


"Il progetto di passante fa parte di  un’intesa
 fra Regione, Comune e Città metropolitana per potenziare e migliorare il servizio ferroviario   metropolitano nell’area bolognese. Il fine della programmazione era quello  di migliorare la mobilità sostenibile, di contenere il traffico privato e  di sostenere i lavoratori pendolari che regolarmente  utilizzano la ferrovia,  “ ha detto il consigliere Michele Facci ( nella foto) in una interrogazione. "Il passante da Porretta a Pianoro imponeva ovviamente  una rimodulazione degli orari in cui i comitati dei pendolari vedevano  delle criticità,” ha continuato il consigliere. “ Il sottosegretario Baruffi   rispose alle obbiezioni dicendo  che in realtà erano state fatte le valutazioni e che problemi non vi sarebbero stati.  Il nuovo sistema passante è partito a giugno ed è un disastro, un fallimento. Credo che anche l’assessore Igor Taruffi abbia potuto rilevare nei giorni scorsi  le proteste di tutti gli enti locali, dal Medio Reno fino a Pistoia. Sospendiamo questa programmazione e attendiamo che venga realizzato il raddoppio da Bologna a Sasso Marconi, che eliminerà, come ha detto l’assessore Corsini, tutti i problemi.Ovviamente,  solleciteremo chi deve finanziare a finanziarlo.”


L’Assessore Taruffi (nella foto) nella risposta ha spiegato : “Ha ricordato giustamente, il consigliere Facci, che  il potenziamento del servizio ferroviario metropolitano è un obiettivo strategico importante per la mobilità di tutta l’area metropolitana. Il progetto del passante  ferroviario Porretta-Pianoro si inserisce all’interno di questo percorso. E’ evidente che l’applicazione di questa innovazione ha comportato  elementi di criticità per quanto riguarda la parte più distante del territorio dell’area metropolitana  bolognese, quella  della Media e dall’Alta Valle del Reno. Quindi, da questo punto di vista c’è da lavorare per migliorare e per attuare in modo migliore  questa  scelta che ha una valenza strategica, perché è il primo passo oggettivamente per poter immaginare  anche un potenziamento sistematico infrastrutturale e strutturale per quella linea.

Il potenziamento e il raddoppio della linea almeno fino a Sasso Marconi dipende dalla volontàdi finanziarla del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Non c’è dubbio comunque che debba essere effettuato un coordinamento diverso perché i nuovi orari hanno posto problemi anche di trasporto, di collegamento tra la stazione,  penso a Porretta e Vergato, e agli istituti scolastici.

Credo che si possa e si debba andare avanti,  intervenendo e migliorando anche laddove si è sbagliato e che non ci sia nulla di male, anzi, nel provare a migliorare e potenziare rinnovando i servizi”. 

Nella replica il consigliere Facci ha lamentato di non avere avuto risposta sulla richiesta di sospendere la programmazione appena avviata e ha sottolineato il suo timore che  a settembre, quando riprenderanno le scuole e  l’attività piena,  sarà un altro disastro.   Blocchiamo la questione, facciamo il raddoppio,  come viene fatto sulla tratta Bologna-Castel Bolognese e dopo facciamo le nuove programmazioni”, ha ribadito. 


Nota: il silenzio sostanziale di Taruffi sul raddoppio della ferrovia Porrettana, l’altrettanto sostanziale no alla sospensione dell’attuale programmazione, fa ritenere, e Taruffi è nella stanza dei bottini e quindi è ben informato,  che il raddoppio non si farà, non è nelle intenzioni di chi gestisce. Quindi sospendere la programmazione vorrebbe dire annullarla. Da notare ancora: si raddoppia la ferrovia di Vignola, si raddoppia la Bologna – Castel Bolognese a quattro binari e la Porrettana rimane nel limbo, quando si dice sia fra le più utilizzate della Regione. E si continua a riferire dell’attenzione delle amministrazioni pubbliche per l’Appennino.

 

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Il solito scaricabarile !

Veramente deprimente e desolante avere questa classe politica !

Anonimo ha detto...

E'evidente che alla incompetenza disarmante di coloro che hanno deciso di dare il via a questa nuova programmazione dei treni passanti concretizzandola oggi, si è aggiunta anche una colpevole superficialità e un disinteresse irriguardoso nei confronti di quei signori, più lungimiranti, che da tempo denunciavano il pessimo progetto che si stava ormai delineando ai blocchi di partenza. In un'azienda privata, quei grandi manovratori della "cosa" pubblica andrebbero ORA mandati a casa con un calcio sulle terga. Invece staranno ancora al loro posto per continuare a curare gli interessi di ALTRI e non quelli dei PENDOLARI!

Anonimo ha detto...

Lo sapete bene Taruffi è il professionista dell'aria fritta, volete anche delle risposte sensate?, Ricordatevi che è il braccio destro della kubista Schlein (destro, no sinistro).

Anonimo ha detto...

Parlare di disastro e fallimento senza portare dati mi sembra esagerato poiché i treni continuano a viaggiare con le stesse problematiche esistenti in precedenza. Il coordinamento con altri trasporti mi sembra facilmente risolvibile. Altra cosa sono i progetti importanti come il raddoppio e tutti i miglioramenti possibili che non dipendono dal progetto passante.

Anonimo ha detto...

...tutti sempre bravi ad incolpare. Ma chiedetevi questo: prima i treni erano perfetti? Andate a leggere le precedenti informative nel blog di Fabbriano, vedrete che poco è cambiato. Poi chiedetevi: è il politico di turno che gestisce e decide come fare viaggiare i treni? Chiedete anche qualche info su chi decide di aprire le "marmotte" e a che treno dare la precedenza....

Anonimo ha detto...

Si dai, il politico è una vittima poverino.