venerdì 1 agosto 2025

Disservizi sul trasporto sostitutivo Porretta–Sasso Marconi: “Treno partito senza attendere le navette”

 Pendolari e utenti lasciati a terra: si alzano le proteste. Forza Italia: “Servizio fallimentare, servono interventi immediati”



Continuano i disagi sul servizio sostitutivo di bus TPER lungo la tratta ferroviaria Porretta–Sasso Marconi, interessata dai lavori di riqualificazione a cura di RFI. Anche nella mattinata di oggi, 1° agosto, si è verificato l’ennesimo episodio di malfunzionamento che ha lasciato a terra decine di utenti alla stazione di Sasso Marconi, costretti ad attendere un’ora il treno successivo.

Secondo quanto riferito da testimoni e rappresentanti politici locali, i due autobus sostitutivi, partiti da Porretta Terme, sono giunti alla stazione con un ritardo contenuto di circa cinque minuti, causato da rallentamenti sulla strada statale Porrettana, dove si segnalano cantieri notturni. Tuttavia, il treno regionale n. 17670 delle ore 10:16 è partito regolarmente, senza attendere l’arrivo dei mezzi sostitutivi.

A farne le spese sono stati pendolari, lavoratori, studenti, anziani, donne incinte e famiglie con bambini, alcuni diretti a Bologna per visite mediche programmate presso l’Ospedale Maggiore e il Sant’Orsola.

A denunciare l’accaduto è stato Morris Battistini ( nella foto), vice-segretario provinciale di Forza Italia Bologna:

“È inaccettabile che in un servizio pubblico manchi il coordinamento tra bus sostitutivi e treni, “sentenzia Battistini. “Con l’orario estivo, le corse sono ridotte a una ogni ora: perdere una coincidenza significa dover aspettare sessanta minuti, con conseguenze pesanti per lavoratori, malati e famiglie. È ora che l’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese e RFI intervengano con urgenza.”

Tra le persone coinvolte nel disservizio di oggi anche Adelaide Didio, responsabile delle Politiche Giovanili di Forza Italia Bologna:

“Come pendolare e lavoratrice, ho vissuto in prima persona l’ennesima dimostrazione dell’inefficienza di questo sistema,” aggiunge Adelaide. “I giovani lavoratori hanno bisogno di un servizio puntuale: per noi la puntualità non è un optional, è una necessità. Abbiamo ottenuto l’inserimento di due bus per fascia oraria, ma senza una gestione intelligente delle coincidenze è tutto inutile.”

Didio ha sottolineato che, anche in pieno agosto, “c’è chi lavora, chi studia, chi deve curarsi, e ha diritto a un trasporto pubblico che funzioni”.

A rincarare la dose è stato infine Mauro Mengoli, responsabile del Dipartimento Infrastrutture e Mobilità della Segreteria Provinciale: “I proclami di eccellenza sulla mobilità pubblica, ripetuti da chi governa da decenni, devono finalmente lasciare spazio a fatti concreti. Questo sistema non regge e penalizza le fasce più deboli della popolazione.”

Forza Italia Bologna annuncia che presenterà un’interrogazione formale tramite i propri consiglieri comunali, anche all’interno del Consiglio dell’Unione dell’Appennino Bolognese, per chiedere un intervento immediato. Obiettivo: garantire un corretto coordinamento tra bus sostitutivi e treni, e tutelare il diritto alla mobilità dei cittadini dell’area montana.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Oltre ai continui lamenti… avete qualche proposta per risolvere questi problemi?

Anonimo ha detto...

Eliminare i servizi sostitutivi.
Così non arriveranno più in ritardo.

Anonimo ha detto...

beh che dire arrivate sempre tardi, inoltre sembra che non riuscite proprio a capire che siete al governo nazionale per cui potreste farvi sentire davvero.inutili

Anonimo ha detto...

Prospettiva “disarmante”. Solo critiche. Solo commenti inutili. Non hanno idee, cavalcare il disagio non è fare politica. E dire che sono al governo. Poveri noi.

Anonimo ha detto...

A Roma non si parlano nemmeno, tra Forza Italia e Lega, figuratevi se vanno a bussare alla porta del baciaculatelli, che oltretutto gestisce (intendiamoci: teoricamente, tra un mojito, una sagra della salama da sugo e una porchettata) l'infrastruttura.
Il servizio è regionale, e giustamente la polemica su quello è con la regione, che dovrebbe darsi una mossa e suonare la suoneria, quella grossa, della sveglia a TrenitaliaTper.

Anonimo ha detto...

Ma cosa c’entra il governo? Qui le decisioni sono in accordo con la Presidente dell Unione dei Comuni e cioè Valentina CUPPI (PD) insieme al Sindaco Metropolitano Matteo LEPORE (PD)!!! Ma dico tutto bene?

Anonimo ha detto...

Bravo Battistini e complimenti ai dirigenti di Forza Italia che contrariamente a chi dice di occuparsi di donne, segue le questioni di RFI per ritagliarsi un posto in paradiso, raccontano con esattezza le cose e sopratutto lo fanno con cognizione di causa.

Proprio grazie a Battistini e collega consigliera attuale ricordiamo che noi pendolari abbiamo ottenuto le due navette ad ogni corsa per non rimanere a terra!

Fuentes, arrivi lunga! Sveglia!!

Anonimo ha detto...

Dire che basterebbe lasciare il cellulare.di servizio dei capotreno agli autisti dei bus e viceversa, per metterli in contatto ed evitare quello che è in banale disguido alla coincidenza.