Il borgo
di Castel di Casio si prepara a fare un salto indietro nel tempo con
l’attesissima Rievocazione Medievale,
in programma venerdì 22 e sabato 23 agosto
2025, a partire dalle ore 18:00.
Due serate ricche di fascino, storia e spettacolo, in cui il paese si
trasformerà completamente per riportare visitatori e residenti nel cuore del
Medioevo.
L’iniziativa, organizzata dalla Pro Loco di Castel di Casio con il
patrocinio del Comune e il sostegno di numerosi enti e associazioni locali,
rientra nell’ambito del progetto “La
montagna prima del Mille”, un viaggio affascinante nella vita
quotidiana e nelle tradizioni dell’Appennino emiliano-romagnolo prima dell’anno
Mille.
Durante le giornate di rievocazione,
il borgo sarà animato da accampamenti
storici, sfilate in costume,
duelli tra cavalieri, antichi mestieri, taverne, mercatini artigianali, giochi medievali e intrattenimenti per tutte le età. Non
mancheranno artisti di strada, giocolieri, musici e spettacolari esibizioni con il fuoco, che daranno vita a un’atmosfera
coinvolgente e fuori dal tempo.
Particolarmente atteso è il convegno storico che aprirà l’evento: venerdì 22 agosto alle ore 18:00, presso
il centro del paese, si terrà l’incontro dal titolo “La montagna prima del Mille”, a cura del Prof. Renzo Zagnoni, esperto di storia
locale. Il convegno offrirà uno spunto culturale di grande valore, conducendo
il pubblico alla scoperta della società, dei costumi e delle sfide vissute
dalle popolazioni dell’Appennino nell’epoca altomedievale.
L’evento rappresenta un’occasione
imperdibile per vivere la storia da protagonisti, tra cultura, spettacolo e
tradizioni, in uno dei borghi più suggestivi dell’Appennino bolognese.

2 commenti:
Case di fango con tetti di paglia e cannette. Ambienti piccoli, pavimenti di terra umida. Pareti annerite dal fumo del camino o dal fuoco. Animali da cortile che giravano in casa. Vestiaro povero filato in casa quando si poteva. A piedi nudi tutta la famiglia, le scarpe erano inesistenti. Una miseria atavica. Poveri e tartassati per mantenere lo status dei "nobili e dei delinquenti, della chiesa. "un viaggio affascinante nella vita quotidiana", illusione per molti come se la povertà non fosse mai esistita e perpetuata.
Poveri turisti illusi. Se sapessero cosa vuol dire vivere nella miseria imposta da chi li “governava” cambierebbero pensiero. Ma a tavola “pagando” si scordano di tutto. Anche dal giorno dopo.
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