La
recente chiusura della SS 64 Porrettana per interventi di messa in sicurezza
della Rupe di Sasso Marconi ribadisce la vulnerabilità della rete viaria
dell’Appennino, con particolare riguardo alla Valle del Reno. Lo sostiene
Maurizio Fabbri, già sindaco di Castiglione dei Pepoli e candidato al Consiglio
Regionale dell’Emilia-Romagna, che richiama l'urgenza di soluzioni stabili e immediate
per garantire la sicurezza e l’affidabilità dei collegamenti verso Bologna.
Fabbri
sottolinea che la Regione, consapevole delle difficoltà, aveva già
commissionato uno studio di fattibilità per un ponte alternativo alla Rupe di
Sasso Marconi. "Questo progetto, approvato dai sindaci e trasmesso ad
Anas, avrebbe risolto in modo definitivo le criticità, ma è stato bloccato per
ragioni ancora non chiarite. È lecito chiedersi se sia stato accantonato per
ragioni tecniche o politiche: il territorio e i cittadini meritano risposte
trasparenti," afferma Fabbri.
"È
fondamentale – continua il candidato – che si accantonino gli interessi
elettorali e si affronti con serietà una questione essenziale come la sicurezza
stradale sulla Porrettana. Ignorare le reali esigenze del territorio significa
non rispondere a un bisogno urgente e condiviso."
Fabbri richiama infine Anas alla propria responsabilità: "È necessario che Anas risponda con atti concreti e puntuali, ponendo fine a una percepita indifferenza verso le difficoltà della valle. Servono soluzioni realistiche e tempestive per rendere l’Appennino sicuro e accessibile a tutti."
10 commenti:
Basta con questi scaricabarile !
Politici inconcludenti !
Facciamo una sottoscrizione pubblica sia per il ponte alla Rupe che per la bretella Reno-Setta !
Pensate al lavoro che è stato fatto in passato per stabilizzare la rupe, pensate ai mezzi, agli attrezzi (antichi direi) che hanno utilizzato, adesso non lo farebbero costerebbe troppo, sopratutto se i soldi per la viabilità della montagna, la Regione li da a Lepore per fare i navigli, che non servono a nessuno e li vuole solo Lepore.
NO, NON È COLPA DELLO SPIRITO SANTO.....E NEPPURE DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO....
Le comunità del medio e alto Reno, sono esposte da tempo alle pesanti conseguenze di un peggioramento inarrestabile e progressivo della quantità e qualità dei servizi essenziali, e perciò della qualità della vita.
A un quadro che le già mette a dura prova, si somma con una frequenza oramai giornaliera l'inaffidabilita' del servizio(?) ferroviario e, quando meno se lo aspettano, piombano pure in situazione di isolamento dell'intero territorio per i problemi dovuti al precario stato in cui versa la statale porrettana in particolare all'altezza della Rupe di Sasso Marconi, che viene chiusa ad ogni maltempo perché insicura.
Io non so quanti cittadini sanno che il "problema rupe" era stato affrontato e risolto con la previsione di un collegamento fra la Porrettana e la provinciale val di setta a sud della Rupe, circa all'altezza del nuovo casello autostradale, all'interno della progettazione/realizzazione della cosiddetta variante di valico.
Questo è quanto risulta a me. Qualche amministratore può confermarlo o smentirlo?
Peccato che poi questa opera complementare alla variante sia rimasta sulla carta.
Ma ciò che considero davvero grave è il silenzio complice mantenuto dalle amministrazioni del nostro territorio, davanti al mancato realizzo di un'opera che sarebbe stata essenziale per evitare l'isolamento di un intero territorio ogni volta che la Rupe mostra qualche cedimento.
Si rischia davvero di farsi prendere dallo sconforto se si osserva la progressiva inadeguatezza delle amministrazioni della regione, della città metropolitana e dei comuni di un bellissimo territorio martoriato da governi inadeguati per non usare termini peggiori.
Ma fino a ieri lei non era il presidente dell'Unione dei comuni di questo sfortunato territorio? Può spiegare in parole povere e magari con qualche documento cosa ha fatto lei nei cinque anni trascorsi per dare corpo a questa esigenza primaria?
Grazie.
Buona sera, lei ha perfettamente ragione!
In questi giorni è stato ufficialmente conclamato che a sasso ci sono cittadini fi serie A, prima della rupe, e quelli di serie B, Fontana. Ai primi è consentito fare festa, i secondi si arrangino. Rinviare la festa a settimana prossima, avrebbe dovuto essere un minimo segnale di rispetto nei confronti della comunità della fontana. Buona tartufesta a tutti
Adesso arrivano belle parole e promesse.
Si vota e poi ciao ciao
Bla bla bla
HAI RAGIONE
Sarà votato perché è un bell'uomo.
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