giovedì 24 ottobre 2024

Maltempo. Domani allerta arancione per rischio idraulico in gran parte della Regione a causa di nuove precipitazioni e della saturazione dei suoli.

Chiuse le rotte dei giorni scorsi, gli evacuati sono quasi 3mila, oltre mille i volontari in azione, Sotto osservazione una frana nel bolognese e la Val di Zena a Pianoro, sono 31 le persone in carico al sistema pubblico di Protezione civile 


La Regione Emilia Romagna informa:

 

Dopo i rovesci sparsi di oggi, domani, venerdì 25 ottobre, sono attese nuove precipitazioni, più intense e persistenti sul crinale appenninico centro-occidentale. L'Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile ha emesso un'allerta arancione per rischio idraulico su gran parte dell'Emilia-Romagna, inclusi montagna e collina bolognese, pianura bolognese e ferrarese, e alcune aree del modenese e del reggiano.

Nel bolognese, la situazione più critica è rappresentata dalla riattivazione di una frana a San Benedetto Val di Sambro. Il fronte franoso, attivo dal 1994, si estende per circa 700 metri. Le squadre di tecnici e l'esercito, con il supporto dei Vigili del Fuoco, sono sul posto per monitorare la situazione. Particolare attenzione è rivolta anche alla Val di Zena e al Laghetto dei Castori, con interventi in corso lungo il Quaderna tra Budrio e Medicina.

Nel ferrarese, continua la sorveglianza degli argini del Po e dei canali del Consorzio della Bonifica Ferrarese, mentre sono iniziati i lavori di ripristino a Campotto. Il modenese ha visto interventi per pulire sottopassi e rimuovere detriti, con alcune strade ancora chiuse. Anche nel reggiano prosegue la chiusura delle principali rotte fluviali, inclusa quella del Crostolo.

A Parma, una nuova rotta sul canale consortile San Carlo ha causato allagamenti nei campi, ma le criticità principali sono in fase di risoluzione.

Il volontariato di Protezione civile, con oltre 1.000 volontari operativi ieri, rimane attivo sul territorio, concentrandosi su pulizie e svuotamenti nelle aree ancora allagate. Gli evacuati sono 2.973, con la maggior parte concentrata nelle province di Bologna, Parma e Reggio Emilia.

Per domani, si prevede il rischio di nuove piene, in particolare nelle aree appenniniche, e potenziali frane e ruscellamenti, aggravati dalle attuali condizioni di saturazione dei suoli.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

...ma tutti i nostri soldi pagati a Bonifica Renana, a cosa servono?

Anonimo ha detto...

Il SINDACO DI bologna LEPORE HA APPENA DETTO CHE SE VIVETE IN TERRITORI NON SICURI, LUI NON FARA' NIENTE, DA LI DOVETE ANDARVENE.