di
Sandra Federici
Il
presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ha fatto
visita stamattina a Lama di Reno (Marzabotto) al laboratorio di
Cartiera, una cooperativa sociale di moda etica
creata nel 2017 per accompagnare persone svantaggiate in
percorsi di inserimento lavorativo.
Ad
accoglierlo, i lavoratori della cooperativa, la sindaca di Marzabotto
Valentina Cuppi con il vicesindaco Bruno Spadoni, il presidente di
Lai-momo (cooperativa “madre” promotrice della start-up) Andrea
Marchesini Reggiani.
Il
presidente ha incontrato gli artigiani e visitato il laboratorio, in
cui si producono accessori in pelle (borse, zaini, astucci, porta
tablet…) caratterizzati dalla qualità e cura tipiche
dell’artigianato Made in Italy
e da un basso impatto ambientale,
ottenuto grazie al re-utilizzo di materie prime di fine produzione
donate da imprese dell’alta moda.
Cartiera
vende i suoi prodotti online e ad aziende sensibili al tema della
Responsabilità Sociale d’impresa.
Nata
come spin-off
di un progetto di Lai-momo e dell’Ethical Fashion Initiative delle
Nazioni Unite finanziato dall’Unione europea, l’azienda si è
insediata accanto alla cartiera di Lama di Reno, da anni in stato di
abbandono, e cerca di contribuire alla rinascita economica del
territorio di appartenenza.
“Esperienze
come questa sono importanti anche alla luce dell’agenda politica
attuale”, ha affermato il presidente Bonaccini, “perché
riguardano la creazione di nuove opportunità di impiego,
l’integrazione economica di persone in difficoltà, di migranti e
richiedenti asilo, la riscoperta di abilità artigianali qualificate,
l’economia circolare, il ripopolamento di ex aree industriali, in
particolare nella montagna”.
La sindaca Cuppi ha così commentato: “Cartiera è per noi un luogo
prezioso, un presidio che conferma i valori iscritti nella storia di
questo territorio e auspichiamo che possa continuare nello sviluppo
di un nuovo modo di fare impresa, con attenzione al sociale,
all’ambiente, alla comunità.”
9 commenti:
Lai-momo, è già detto tutto, non serve altro.
Ci sono 524.000 italiani giovani tra i 15 e i 24 anni che sono DISOCCUPATI, caro signor presidente, quando li vai a visitare?
Forse i disoccupati non votano o votano altro.
Gli emergenti invece potenzialmente....?
In Italia ci sono 524.000 giovani disoccupati ? Forse c’è ne sono anche di più. Ma l’Emilia Romagna governata da Bonaccini e dal PD è la regione con la disoccupazione giovanile tra le più base d’Italia e di Europa! E questi sono FATTI non opinioni.
Riguardo a Lai-momo “colpevole” di far lavorare solo gli stranieri immigrati..... grazie a questi progetti e al relativo indotto, hanno trovato lavoro anche molti “italiani”. Quindi cari xenofobi ignoranti, Lai-momo non porta via lavoro a nessun italiano, anzi permette di trovarlo anche a loro. E anche questi sono FATTI dimostrabili, non semplici opinioni.
Carlo Sinigaglia
I pidini sono davvero dei gran signori ed hanno il diritto di distribuire patenti di ignoranza e xenofobia (?) a tutti gli altri volgari plebei, ma attenzione, non lo fanno per arroganza, hanno proprio il monopolio della verità.
Ne riparliamo dopo le prossime regionali.
Ignoriamo con quale tipo di contratto lavorano gli itaGliani.
Nel frattempo questi fanno i finanziatori dei barcaiolo. Tanti la disoccupazione in emiGlia è basa.
http://www.bolognatoday.it/politica/festa-unita-bar-mediterranea-lega-ong.html
Quando si lavora è sempre una cosa buona.
Non è mica detto: se lavori ma non sei pagato o sei pagato in modo non adeguato si chiama sfruttamento.
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