I giovani del Ferrarini protagonisti di un progetto tra formazione, natura e futuro sostenibile. Al centro, il rilancio delle aree interne e l’agricoltura di montagna.
Valorizzare l’agricoltura di montagna,
contrastare lo spopolamento delle aree interne e offrire nuove prospettive
occupazionali ai giovani: con questi obiettivi si è concluso a Bologna un
innovativo percorso formativo che ha coinvolto gli studenti dell’Istituto
professionale agrario “Benito Ferrarini” di Sasso Marconi.
Il progetto, promosso dall’Accademia
Nazionale di Agricoltura con il sostegno della Fondazione del Monte di Bologna
e Ravenna, ha visto la partecipazione attiva di decine di studenti impegnati in
170 ore di attività professionalizzanti. Un cammino di apprendimento che ha
unito teoria e pratica, alternando laboratori, uscite sul territorio, lezioni
tematiche e momenti di confronto diretto con esperti del settore agricolo e
ambientale.
La cerimonia di chiusura si è svolta
in un contesto di grande prestigio: l’Oratorio di San Filippo Neri, dove i
ragazzi sono stati premiati per il loro impegno e la loro dedizione. Durante
l’evento, è stato sottolineato il ruolo strategico della formazione agricola
nella rigenerazione dei territori appenninici, sempre più bisognosi di
interventi concreti per invertire la tendenza allo spopolamento e promuovere
modelli di sviluppo sostenibili.
«Questo progetto – ha dichiarato il
presidente dell’Accademia Nazionale di Agricoltura – rappresenta un esempio
virtuoso di come scuola, istituzioni e territorio possano collaborare per
costruire un futuro più equo e sostenibile, partendo proprio dai giovani».
Un’iniziativa che, oltre a offrire
competenze tecniche, ha acceso nei partecipanti una nuova consapevolezza sul
valore del paesaggio, della biodiversità e della gestione responsabile delle
risorse naturali. Un primo passo, concreto e partecipato, verso la rinascita
dell’Appennino.
3 commenti:
Purtroppo poi ci metterà il becco la politica e diventerà un progetto dei ricordi.
Temo abbia ragione l'anonimo delle 18.50...anzi è certo
Correggendmi, più che la politica (accezzione nobile), sono i politicanti e /o politicastri.
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