venerdì 16 maggio 2025

“Una vergogna per il nostro territorio”: la denuncia social di Sara Masini sulla SP 57 Madolma

 



Porretta Terme – “Viviamo in una vallata meravigliosa, ma con una viabilità che fa schifo”. Così la porrettana Sara Masini ha denunciato pubblicamente, attraverso un post corredato da numerose fotografie, le gravi condizioni della strada provinciale 57 Madolma, definendo la situazione “a dir poco vergognosa”.

Le immagini, scattate il 3 maggio, documentano tratti dissestati e potenzialmente pericolosi lungo l’arteria che collega diverse località dell’Appennino bolognese, tra i comuni di Castel di Casio, Alto Reno Terme e Lizzano in Belvedere.

Nel suo intervento, Masini punta il dito contro Città Metropolitana di Bologna, ente competente sulla manutenzione della strada: “Interviene solo per chiudere la strada. Ma dove sono i sindaci della nostra vallata, che dovrebbero dimostrare almeno un minimo di interesse per il territorio?”.

La cittadina lamenta la mancanza di risposte e azioni concrete, soprattutto in un contesto in cui si continua a parlare di sviluppo turistico per l'Appennino.


La SP 57 Madolma è un’importante arteria secondaria che prende avvio da Silla, frazione di Castel di Casio, dove si dirama dall’ex statale 324. Dopo aver attraversato il torrente Silla, corre nella valle del Reno fino a Porretta Terme, per poi salire in quota verso le località di Capugnano e Madolma (circa 660 metri), scendendo infine verso Panigale, nel comune di Lizzano in Belvedere, dove si ricollega alla ex SS 324.

Una strada fondamentale per la mobilità locale, ma che – come testimonia la denuncia di Masini – versa in condizioni critiche e da tempo necessita di interventi strutturali. La sua voce, definita da alcuni “una voce che grida nel deserto”, è diventata lo sfogo di molti cittadini che da anni convivono con le difficoltà della viabilità montana.

(Segnalato da Dubbio) 

2 commenti:

Anonimo ha detto...

E' vero e' una vergogna ma TUTTA la viabilita' della valle del Reno e' una vergogna, tranne la statale porrettana (che pur col suo tracciato storico con curve e' in genere in condizioni buone) e un paio di provinciali, PER IL RESTO TUTTA LA ZONA HA STRADE DA PAURA comprese quelle di competenza dei signori comuni. E poi si vuole che la gente abiti li'? Ma per favore.

Anonimo ha detto...

I soldini delle nostre tasse, vengono dati al resto del mondo, i comuni, le città metropolitane e le regioni, ne hanno pochi perché Roma si intasca la maggior parte delle nostre tasse, poi non metto in dubbio che, quei pochi, vengono spesi anche male.