sabato 1 febbraio 2025

Chiapporato, il borgo medievale da salvare: l’appello per la rinascita

 Nel cuore dell’Appennino bolognese, un gruppo di volontari si mobilita per il recupero del villaggio abbandonato. Lanciata una raccolta fondi per il restauro e la valorizzazione del sito.

di Fabio Righi

<arca9bologna@gmail.com>

Tra le colline dell’Appennino bolognese sorge Chiapporato, un antico borgo medievale di straordinaria bellezza, oggi purtroppo segnato dall’abbandono e dal degrado. Un luogo ricco di storia, ma a rischio di scomparire se non verranno adottate misure urgenti per la sua tutela e valorizzazione.

Per contrastare questo destino, un gruppo di cittadini e volontari ha avviato un progetto di recupero, con l’obiettivo di riportare vita al borgo e restituirlo alla comunità e al turismo sostenibile. I primi passi sono già stati compiuti: è iniziato il ripristino della canonica e la cura degli spazi comuni, ma il cammino è ancora lungo.

Un’iniziativa che coinvolge il territorio

La scorsa settimana, oltre un centinaio di associazioni locali si sono riunite per discutere del futuro di Chiapporato, manifestando un forte sostegno all’iniziativa. Un segnale positivo che rafforza la determinazione dei promotori, ma che richiede un supporto concreto per tradurre le idee in azioni efficaci.

Per questo è stata lanciata una raccolta fondi su GoFundMe, con l’obiettivo di finanziare interventi fondamentali, tra cui:

  • Il restauro degli edifici storici più a rischio
  • La messa in sicurezza del borgo per l’accoglienza dei visitatori
  • L’organizzazione di iniziative culturali e turistiche
  • La promozione del sito come destinazione di turismo sostenibile

Un appello alla comunità

I promotori invitano tutti coloro che hanno a cuore la salvaguardia del patrimonio storico e culturale dell’Appennino bolognese a contribuire, anche con una piccola donazione, per far sì che Chiapporato torni a essere un luogo vivo, visitabile e protetto dal degrado.

Per sostenere il progetto, è possibile effettuare una donazione attraverso il seguente link:
GoFundMe – Chiapporato: un borgo medievale da tutelare e promuovere

1 commento:

Anonimo ha detto...

Finché la politica decide che non ci sia un'economia in collina e montagna (che non può che essere, in primis, primaria ovvero agricola e zootecnica) non ci sarà alcuna popolazione.
Il turismo (terziario) può essere un'integrazione, non può essere la fonte economica principale: ci sono due anni di crisi, cala il turismo, di cosa camperebbero a Chiapporato?

Tenere le persone in montagna, come ogni cosa importante, costa (v. Svizzera e dazi pesantissimi su carni importate).
Gli italiani sarebbero disposti?
Dite ad un bolognese che deve rinunciare alla settimana in Mar Rosso perché la ciccia (peraltro decisamente migliore) che viene da Camugnano o da Chiapporato o da Sasso Nero la deve pagare 22€ al chilo.
Ti manda al diavolo è continua colle apericene in piatti di plastica, sushi finto-ciaino e merdbab.
Oppure si ammala di veganesimo e poi vuole che a Camugnano, Chiapporato, Sasso Nero i campi dei contadini siamo a disposizione dei "pelosetti". Walt Disney fece e continua a fare danni devastanti alle menti.