mercoledì 31 gennaio 2024

Vado ha ora la Casa dell'Acqua


di Martina Mari


E' stata inaugurata oggi, mercoledi 31 gennaio, la Casa dell'Acqua di Vado  che erogherà acqua della rete locale refrigerata, liscia, gassata e leggermente gassata, di ottima qualità.

La Casa dell'Acqua potrà contribuire alla sostenibilità, offrendo ai cittadini acqua di qualità e controllata, consumando meno plastica e, non ultimo, l'opportunità di risparmio economico. 

L'acqua è di ottima qualità, controllata costantemente con più di 70 analisi al giorno dal gestore della rete idrica.

"Sono profondamente grato all'ufficio tecnico per l'impegno e la collaborazione che ci hanno permesso di realizzare la casa dell'acqua nel nostro comune - ha dichiarato il sindaco di Monzuno, Bruno Pasquini -. Un servizio essenziale che non solo migliorerà la vita della nostra comunità, ma contribuirà anche a preservare l'ambiente".

Gli fa eco Monica Morini, assessore di Monzuno: "I vantaggi sono tantissimi. Questo erogatore, inoltre, riveste un importante ruolo anche dal punto di vista dell'aggregazione sociale, facendo riunire i cittadini che vogliono rifornirsi d'acqua buona, fresca ed economica: un piccolo passo che serve per aumentare la partecipazione e la consapevolezza delle persone nell'uso della risorsa idrica".

Chiunque potrà usufruire del nuovo servizio al costo simbolico di 5 cent/litro per l'acqua liscia, leggermente gassata e anche per quella gassata. Il meccanismo di funzionamento è molto semplice: si possono usare sia le tessere prepagate che le monete. Il cittadino non deve fare altro che portare con sé uno o più bottiglie,  preferibilmente in vetro e inserire le monete nella Casa (tagli accettati: dai 5 cent. ai 2 euro)

Utilizzare le tessere precaricate acquistabili presso Tabaccheria in Piazza della Libertà, al costo di 5euro ognuna. Nella tessera sono precaricati 2 euro di credito e le successive ricariche sarà possibile effettuarle direttamente alla Casa dell'Acqua

La Casa dell'Acqua erogherà, a litro, la tipologia di acqua desiderata, con la possibilità di interrompere e riavviare ad ogni cambio di bottiglia.

Dalle stime del progetto, si prevede che la Casa dell'Acqua di Monzuno potrà erogare ogni anno circa 110.000 mila litri d'acqua di rete. Questo significa risparmiare l'uso di decine di migliaia di bottiglie in PET da 1,5 litri equivalentialla mancata emissione in atmosfera di oltre 17 tonnellate di CO2 (fra produzione di plastica e trasporto). A ciò, si aggiunge la possibilità di evitare circa 100 svuotamenti di cassonetti per la plastica (considerando una capienza media di 800 bottiglie l'uno).

Oltre ai vantaggi per l'ambiente, si avranno anche riscontri positivi per le famiglie che ne usufruiranno. In base ai consumi registrati delle Case già installate nei territori serviti e ipotizzando un costo medio di 0,20 €/litro per l'acqua in bottiglia, si conterà un risparmio complessivo per i cittadini-utenti di circa 22.000 Euro/anno, consumando un'acqua di alta qualità e controllatissima, proprio come quella dell'acquedotto Bolognese.



1 commento:

Anonimo ha detto...

Prima delle tre in progetto (Rioveggio, Vado, Monzuno) pubblicato sull'albo pretorio oltre tre anni fa'...per l'8 e 9 giugno arriveranno le altre