sabato 21 ottobre 2023

Ospiti legati con adesivo, arrestata direttrice della struttura

 Realtà socio-assistenziale nel Bolognese. 5 divieti avvicinamento



Ospiti legati con il nastro adesivo e lasciati per ore all'interno di una 'camera morbida' nel seminterrato della struttura socio assistenziale.

È quello che hanno scoperto i carabinieri del Nas di Bologna, guidati dal tenente colonnello Fabrizio Picciolo, e della compagnia di Borgo Panigale, guidati dal capitano Leonardo Bricca, nell'ambito di una realtà socio assistenziale nell'hinterland del capoluogo emiliano.

A denunciare le condizioni in cui venivano gestiti i pazienti - in tutto una decina tra cui anche alcuni minorenni - è stato un ex dipendente che ha consegnato ai Carabinieri una foto che ritraeva un paziente legato con nastro adesivo da pacchi, sdraiato a terra all'interno della stanza di contenimento.
    La denuncia, supportata da altre dichiarazioni del personale della struttura, ha fatto scattare subito le indagini, al termine delle quali il Gip di Bologna ha emesso una misura cautelare di arresti domiciliari a carico della direttrice del centro e 5 misure di divieto di avvicinamento alle persone offese per altrettanti dipendenti del centro. I reati ipotizzati, a vario titolo, sono di maltrattamenti e sequestro di persona. (ANSA)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Maledetta privacy che tutela solo chi delinque. Bisogna sapere che struttura è, in modo che vengano tolti i pazienti dai propri parenti o che non ci vada più nessuno. Perché meritano di fallire.

Anonimo ha detto...

Ma sei invornito? Di quale privacy vai cianciando?

Il nome della struttura in oggetto con tanto di filmati e foto era su tutti i giornali e TV.

Dal Carlino del 22 ott 2023
NICOLETTA TEMPERA - Cronaca

"Nel caso vengano i carabinieri del Nas tiriamo fuori quello che sta nella camera morbida e cercate di prendere tempo". Responsabile e operatori di Villa Angelica da qualche tempo stavano sul ‘chi va là’. Sospettavano che qualcuno avesse scoperto le loro modalità, non certo ortodosse, di gestione dei pazienti psichiatrici. E avevano ragione, visto che venerdì all’alba i carabinieri (del Nas e della compagnia di Borgo Panigale) sono arrivati nella struttura di Bazzano in Valsamoggia, nel Bolognese, gestita dalla coop sociale Altius e hanno arrestato la responsabile, la psicologa 56enne Katja Colombo, notificando a cinque dei suoi collaboratori il divieto di avvicinamento ai pazienti.
(...)"

Anonimo ha detto...

Ripetere può aiutare...non avvicinatevi alle strutture sanitarie-la malavita organizzata e le grandi mafie vi hanno fatto investimenti per i prossimi 30 anni, non curano, fanno BUSINESSSS.Cercate la documentazione dei vari giudici che hanno indagato sulla presenza dell'ANDRANGHETA a Bologna nel processo più grande della storia in Italia, e avrete tutte le risposte, togliete gli anziani dalle case di cura e affini,curateli a casa, state lontani dagli ospedali.

Anonimo ha detto...

Si, si, vabbe'...dimenticato di prendere il litio, oggi?