venerdì 27 ottobre 2023

Nodo ferro-stradale di Casalecchio di Reno: c’è chi ride, c’è chi spera e c’è chi si dispera


E’ verosimile che nel 2026  vedremo terminata la nuova Porrettana per l’intero  tratto Tangenziale - Casalecchio di Reno – Borgonuovo.

Ieri è stato  presentato e illustrato dal commissario governativo  ingegner Eutinio Mucilli il progetto la cui gara d’appalto è già in stato avanzato: sono state aperte le buste e si prevede entro 30 giorni di individuare la ditta vincitrice. Quindi si passerà alla consegna dei lavori i cui tempi di realizzazione sono previsti in 620 giorni. Prima dell’avvio pratico, si dovranno terminare le operazioni di esproprio e le indagini per la bonifica dell’area da residuati bellici. Quindi  è verosimile che al termine dei lavori del primo stralcio, che è previsto entro il 2024, partano quelli del secondo e se richiederanno circa due anni, nel 2026 si potrà transitare sulla nuova Porrettana senza imbattersi nell’imbuto viario di San Biagio - Borgonuovo. 

Ancora incerto, e certamente più lontano nel tempo, l’interramento della ferrovia  nel tratto che attraversa l’abitato di Casalecchio di Reno. Il progetto è ora al vaglio del Ministero e dovrà superare ancora controlli ed ‘esami’. E’ credibile che non sarà realizzato in contemporanea con lo stralcio sud della Porrettana  come si era ipotizzato, anche se con una certa timidezza, in presentazioni precedenti e le incertezze in questo campo sono quasi sempre un segnale preoccupante. L’intervento prevede la realizzazione di un solo binario e la predisposizione anche per il secondo, utile questo a rendere possibile una metropolitana di superficie che sarebbe certamente lo strumento ottimale a far preferire l’utilizzo del treno a quello dell’auto privata. 

Nella presentazione però non è stato neppure accennato il raddoppio del binario fino a Sasso Marconi ( come in più occasioni affermato) e quindi la possibilità che la eventuale metropolitana di superficie raggiunga appunto Sasso Marconi. A volte il silenzio è più eloquente della parola, l’ipotesi non è neppure nell’anticamera dei pensieri degli amministratori. C’è chi ha pensato che l’organizzazione a metropolitana sarà realizzata solo nel tratto Casalecchio-Bologna ( a pensar male si fa peccato, ma molto spesso ci si azzecca). 

Buone notizie invece per la linea ferroviaria Casalecchio-Vignola: il doppio binario è già approvato e finanziato dalla Regione, che ha in carico la linea. La sua attuazione permetterà l’organizzazione del servizio  a metropolitana di superficie con ipotesi di cadenza a 30 minuti e nei periodi di punta a  15 minuti.   E qui ancora si può maliziosamente affermare che c’è chi ha santi in paradiso e chi diavoli sotto casa: la linea Porrettana, come il resto della viabilità di vallata, sono dimenticate da decenni e forse persino osteggiate  poiché c’è chi mira allo spopolamento dell’Appennino.

Torniamo all’incontro di presentazione introdotto dal sindaco di Casalecchio Massimo Bosso, il quale ha elogiato le ditte appaltatrici per la capacità operativa e per la qualità degli interventi non certo facili poiché si opera all’interno della zona abitata. Quindi è stata data la parola all’assessore regionale Andrea Corsini che ha messo in risalto come l’intervento di Casalecchio di Reno sia uno dei più importanti della Regione e come la sua realizzazione cambierà radicalmente la mobilità dell’area e ha annunciato il raddoppio del binario Casalecchio-Vignola. 

Quindi l’ingegner  Mucilli ha illustrato il progetto dello stralcio Sud della Nuova Porrettana. Il tratto è lungo circa 2 chilometri, a una corsia per senso di marcia ( solo nel tratto di raccordo fra i due stralci sarà a quattro corsie). Richiederà la realizzazione di due viadotti, uno a Faianello e l’altro per sovrapassare la ferrovia a Cantagallo. Quest’ultimo avrà una leggera curva, sarà realizzato in acciaio e calcestruzzo e sorretto da tre pile.

Tutto l’intervento avrà un costo di circa 60 milioni.

Il progetto per l’interramento della ferrovia è stato presentato dell’ing. Salvatore De Rinaldis e avrà RFI soggetto attuatore: interesserà un tratto di un chilometro e ottocento metri all’interno dell’abitato, sopprimerà il passaggio a livello al centro di Casalecchio con notevoli benefici per la mobilità di superficie e concederà ampi spazi all’utilizzo collettivo. L’iter di approvazione si ritiene venga concluso entro il 2024. L’interramento ha una profondità di 8 metri e in superficie verranno realizzati ampi parcheggi anche per bici. La nuova stazione sarà interrata e in superficie resteranno gli edifici di accoglienza di raccordo, anche con ascensori fra superficie e  parte interrata.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Qualcuno vuole che ci si muova con la bicicletta !

Anonimo ha detto...

Dopo 40 anni che si parla di Nuova Porrettana si fa lo stralcio sud a una sola corsia.

Che lungimiranza !

Anonimo ha detto...

Solita alluvione di quattrini per l'asfalto, al ferro poche briciole.
Staranno tutti in coda lì sotto in attesa di entrare nell'asse/tangenziale ancora più intasati.

Neppure il ripristino del doppio binario fino a Casalecchio; c'era prima che venisse smantellato, uno dei "lungimiranti smantellamenti" eaeguiti (l'altro era il doppio binario a Vergato, eliminato poi, almeno quello, rifatto).
Mah.