È
stata una notte d’inferno quella vissuta dai residenti di Cinque Cerri,
frazione di Sasso Marconi, quando la strada principale che attraversa il paese
si è trasformata in un vero e proprio fiume in piena. I cittadini, armati di
pale e badili, hanno trascorso la notte cercando di liberare i tombini ostruiti
per permettere all'acqua piovana di defluire. Le scene, immortalate in numerosi
video, ricordano da vicino quelle della devastazione di Faenza durante
l'alluvione del 2023.
La
causa del disastro sembrerebbe essere un corso d'acqua sotterraneo, la cui
portata non è riuscita a reggere l’eccezionale quantità di pioggia. Il tubo che
lo conteneva è esploso, probabilmente a causa della pressione dell’acqua
proveniente da monte, riversando tutto il contenuto sulla strada. C’è chi
attribuisce l’esplosione anche alla scarsa manutenzione, ipotizzando che terra
e detriti all'interno del tubo abbiano ridotto ulteriormente la sua capacità.
Tra
i vari filmati del disastro, spicca quello girato dal consigliere comunale di
Marzabotto e candidato alle prossime regionali con Forza Italia, Morris Battistini, che si è improvvisato reporter, documentando con
precisione quanto stava accadendo.
La
paura che eventi simili si ripetano è tangibile tra i cittadini, già provati
dalle alluvioni dell'anno scorso. Nonostante i segnali evidenti che la gestione
delle infrastrutture per eventi atmosferici necessitasse di una revisione, ben
poco è stato fatto per prevenire ulteriori disastri, lasciando ferite ancora
aperte nel territorio e nelle coscienze.
Inoltre sono state rese note le strade della zona percorribili con limitazioni:
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