No ad abbattimenti indiscriminati
di Barbara Bertuzzi
Confagricoltura Emilia Romagna
Se non si interverrà tempestivamente, a pagare il
prezzo più alto saranno gli animali, gli allevamenti e, di conseguenza, l’economia
del territorio. A lanciare l’allarme è Confagricoltura
Emilia Romagna, che in una lettera indirizzata alla Regione chiede un
intervento urgente del Governo e del Ministero della Salute per affrontare
l’emergenza della dermatite nodulare
contagiosa (LSD), una malattia virale che colpisce i bovini ma non è trasmissibile all’uomo, nemmeno
attraverso il consumo di carne o latte.
«È fondamentale agire con prontezza –
si legge nel documento – evitando misure drastiche come abbattimenti a tappeto,
considerando anche il tasso di mortalità non particolarmente elevato (5%).
Servono invece l’attivazione immediata di un piano vaccinale e una revisione
delle Linee Guida per la gestione delle emergenze sanitarie, ormai datate».
L’allerta è scattata dopo i recenti
focolai registrati in Sardegna e
in Lombardia, nel comune di Porto Mantovano (MN). Il comparto
zootecnico emiliano-romagnolo manifesta una preoccupazione crescente, temendo un impatto economico e
sociale analogo a quello causato dalla Peste
suina africana (PSA).
«Occorre prevenire una nuova
emergenza sanitaria che potrebbe compromettere l’intero patrimonio genetico
bovino – ribadisce Confagricoltura Emilia Romagna – frutto di un lavoro di
selezione pluriennale in una terra vocata alla produzione di eccellenze come Parmigiano Reggiano, Grana Padano e carni fresche di alta
qualità».
L’organizzazione invita infine i Consorzi di Tutela a fare fronte comune, tutelando l’immagine delle DOP più esportate e contrastando eventuali pregiudizi infondati da parte dei buyer esteri, che potrebbero danneggiare il flusso commerciale verso l’estero.
1 commento:
Ammalarsi con una LSD sbagliata, viaggio senza ritorno, i bovini hanno LSD, ma per favore fate ridere anche i polli in vacanza aviaria.
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