di Mauro Muratori
Si è tenuta oggi ad Alto Reno Terme una riunione della
sezione Valle del Reno del movimento "Bologna Città e Provincia
Autonoma", che ha visto al centro del dibattito uno dei temi più sentiti
dai cittadini dell'Appennino felsineo: la grave situazione della viabilità.
Strade nate strette, oggi rese quasi impraticabili da
buche, frane ancora attive e tratti completamente chiusi al traffico. È questo
il quadro desolante emerso durante l'incontro, in cui è stata fortemente
criticata l’assenza della Città Metropolitana, definita “menefreghista e
inutile per il territorio”.
I rappresentanti del movimento hanno
puntato il dito anche contro i continui tagli del governo agli enti locali, che
– a loro dire – penalizzano pesantemente cittadini e turisti, contribuendo allo
spopolamento dell’Appennino.
“Diciamo basta a una politica
inefficace e distante dai problemi reali”, ha dichiarato un portavoce. “I
cittadini sono stanchi e sempre più disillusi. Tra Irpef, Iva e Ires, la
provincia di Bologna versa allo Stato circa 13,6 miliardi di euro l’anno, ma
solo una minima parte torna sul territorio, spesso gestita in modo
discutibile”.
Il movimento rilancia la sua
proposta: trattenere le tasse sul territorio e destinarle ai servizi locali,
con una gestione trasparente e partecipata. “Siamo nati per questo: per
rimettere il cittadino al centro, non la politica”, hanno concluso.
3 commenti:
Incominciate a piacermi, avanti così
Una buona viabilità sarebbe una manna dal cielo per l'appennino, se si permettesse alla gente di spostarsi con strade decenti allora si potrebbe abitare anche in appennino, ma così è veramente difficile
Riunione con spritz al bar.
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