martedì 30 aprile 2024

Il rombo delle motociclette ha dato l’ultimo saluto a Manuel

Il canto delle marmitte  offerto all'amico scomparso come commossa nenia funebre 

E’ TV riporta:

 Un applauso, all'uscita del feretro dalla camera ardente dell'Ospedale Maggiore, e il rombo delle motociclette che hanno accompagnato Manuel Bedonni nel suo ultimo viaggio. Il giovane di 25 anni ha perso al vita a seguito di un incidente stradale che si è verificato a Pontecchio Marconi, lo scorso mercoledì.

Domani, primo maggio,  sarebbe stato il suo ventiseiesimo  compleanno


Sanità. Al via “ParaCadute”, campagna di comunicazione della Regione per la prevenzione delle cadute: consigli utili e raccomandazioni pratiche per le persone anziane, con disabilità e fragilità

Realizzata dal servizio sanitario regionale, spiega in un video tutorial e un opuscolo quali precauzioni adottare in casa e in ospedale. Nel 2022 in Emilia-Romagna il 24% degli ultra 64enni è caduto a terra almeno una volta, principalmente dentro le mura domestiche


 La Regione informa: 

Un paracadute per calarsi dal cielo e atterrare morbidamente al suolo. Un ParaCadute per evitare di cadere e di farsi male, a volte anche in modo grave.

Si chiama così, “ParaCadute”, la campagna di comunicazione realizzata dal servizio sanitario regionale e destinata principalmente alle persone più a rischio, quindi anziane, con disabilità o fragilità, ai caregiver e ai loro familiari, per aiutarli appunto a prevenire le cadute: secondo l’indagine nazionale PASSI d’Argento, nel 2022 (ultimo dato disponibile) in Emilia-Romagna il 24% degli ultra 64enni - principalmente quelli con più di 75 anni - è caduto a terra almeno una volta, principalmente (53%) dentro le mura domestiche, oppure in strada (26%) o in giardino (13%): di questi, il 14% è stato ricoverato per più di un giorno a seguito della caduta e il 33% ha avuto bisogno di cure sanitarie; non solo: il 20% ha dichiarato di aver riportato fratture e il 3,9% si è rotto il femore. Conseguenze fisiche, ma anche psicologiche, che possono persino far perdere l’indipendenza e l’autonomia nella vita quotidiana, soprattutto nel caso delle persone più anziane.

Prevenire, dunque, è fondamentale. E lo si può fare seguendo alcune raccomandazioni utili e consigli pratici sui corretti comportamenti da tenere non solo dentro casa, ma anche in ospedale in caso di ricovero, o in ambulatorio: quelli forniti dal video tutorial e dall’opuscolo, entrambi disponibili sul sito della Regione https://salute.regione.emilia-romagna.it/prevenzione-cadute dedicato alla campagna. Piccole precauzioni che, se non possono sempre evitare le cadute, possono prevenirle il più possibile: ad esempio indossare scarpe chiuse, con suola bassa e antiscivolo, e abiti della taglia giusta, perché vestiti troppo lunghi o larghi possono aumentare il rischio di cadere, accendere le luci e non dimenticare gli occhiali e l’apparecchio acustico se abitualmente utilizzati, usare sempre gli ausili se ci si muove con difficoltà.

In casa eliminare rischi e ostacoli che possono far inciampare o scivolare, e prestare maggiore attenzione se si vive con animali o bambini. Doppia prudenza ci vuole per evitare le cadute in ospedale, ad esempio tenere il comodino vicino al letto e avere tutto a portata di mano, suonare il campanello se si ha bisogno, frenare la carrozzina prima di sedersi e alzarsi. Qualche precauzione è necessaria, per le persone più anziane e con fragilità, anche se devono recarsi in un ambulatorio: meglio farsi accompagnare, portare con sé gli ausili necessari, farsi aiutare dal personale, non alzarsi dal lettino o andare in bagno da soli se si hanno difficoltà, e non vergognarsi mai di chiedere aiuto se ci si sente a rischio di cadere.

L’opuscolo, disponibile nelle strutture sanitarie regionali, propone anche un test per sapere se si è a rischio caduta; infine, alcuni video tutorial mostrano esercizi del programma educativo di ginnastica per la prevenzione delle cadute per migliorare forma fisica, forza ed equilibrio, sempre seguendo le raccomandazioni indicate.


Dati cadute in Emilia-Romagna:

Secondo l’ultima indagine nazionale PASSI d’Argento, nel 2022 si rileva un lieve aumento della prevalenza di ultra 64enni che hanno riportato una caduta negli ultimi 12 mesi sia a livello regionale che nazionale, con il 24% che è caduto a terra almeno una volta; in Emilia-Romagna questo incremento è più evidente dopo i 75 anni, tra le persone con bassa istruzione e quelle con difficoltà economiche percepite. Il 41% degli ultra 64enni intervistati ha paura di cadere, pari a una stima di circa 447 mila persone in regione, percentuale simile a quella registrata nell’intero Paese (36%); la paura di cadere sale al 62% tra coloro che sono caduti nell’ultimo anno (stesso valore si è rilevato a livello nazionale). Ancora: la percentuale di ultra 64enni emiliano-romagnoli che hanno riferito di aver paura di cadere è più diffusa tra le persone con 85 anni e oltre, di genere femminile in tutte le fasce d’età, con bassa istruzione, con difficoltà economiche, con segni di fragilità o di disabilità. Il 34% degli intervistati con più di 65anni ha una percezione alta o molto alta del rischio di subire un infortunio in ambiente domestico, percentuale più alta di quella rilevata complessivamente in Italia (28%). La Regione, attraverso il Settore Innovazione nei Servizi Sanitari e Sociali, monitora costantemente anche i dati sulle cadute in ambito ospedaliero, che possono avere conseguenze immediate o tardive; nel 2022 il tasso regionale di cadute in ospedale per 1.000 giornate di degenza è diminuito rispetto al 2021, passando da 1,93 a 1,88, stesso andamento per il tasso di cadute in setting psichiatrico, sceso da 3,51 a 3,00. 

San Benedetto Val di Sambro ha il Parco della famiglia

 Nello spazio pubblico è stato collocato anche ‘Un Albero per il futuro’ per implementare il ‘bosco’ della legalità

 

di Martina Mari


 Sabato scorso, 27 aprile,  è stato inaugurato a San Benedetto il “Parco della Famiglia”: un'area verde che si trova tra le vie Roma ed Erbosa, dietro al palazzo comunale, nata a seguito di un progetto di recupero di una zona incolta ed abbandonata che si trova nel bel mezzo del paese.

L’intervento di recupero ha visto la realizzazione di un impianto ‘a misura di famiglia’ con percorsi ed arredi funzionali, illuminazione, nuove alberature ed una generale sistemazione a verde, nonché un’area polifunzionale nella quale sarà possibile far giocare i bambini così come realizzare spettacoli, proprio grazie alla conformazione del parco che, se pur in modo naturale, richiama al concetto di anfiteatro. E nonostante la conformazione del pendio lungo il quale si sviluppa l’opera, è stata posta attenzione anche all’accessibilità.

Si è formato così un grande parco urbano, esito di un significativa riqualificazione di un’area mai fruita, che viene restituita alla vita quotidiana del paese. Un intervento che abbraccia e ricuce uno spazio aperto nel cuore del Capoluogo, rafforzando e valorizzando l’importanza della rigenerazione dei centri abitati e la loro centralità nella vita quotidiana della comunità. 

In questi anni abbiamo profuso un grosso impegno nella realizzazione di strutture e spazi urbani di qualità,” spiega il sindaco di San Benedetto Val di Sambro Alessandro Santoni, “seguendo una filosofia progettuale sempre mirata alla riappropriazione graduale di spazi pubblici riqualificati in una logica urbanistica coordinata, pensando prima ad un progetto di sistema che definisce le linee guida di tutti gli interventi, che successivamente sono stati realizzati in coerenza tra loro. Chiamarlo ‘Parco della Famiglia’ è stato per noi importante poiché mette il suggello ad una delle politiche che più ha contraddistinto questa Amministrazione, le politiche familiari. I parchi e gli spazi verdi costituiscono una parte integrante dei sistemi urbani, non solo per garantire salute pubblica e qualità ambientale, ma anche per ricomporre una transizione coerente nel passaggio tra spazio urbanizzato ed ambiente naturale. Siccome questo equilibrio nel tempo è venuto meno per via di uno sviluppo urbanistico ed edilizio non sempre organico, che ha fortemente marcato tale differenza, ecco dunque che l’utilizzo del verde con valenza funzionale, oltre che estetica – decorativa, consente quella ricucitura che migliora la qualità urbana complessiva. Questo nuovo parco diventa così un luogo in cui le persone di tutte le età potranno rifugiarsi a leggere un libro all’ombra di un albero, fare una passeggiata o comunque vita di relazione, magari assistendo ad uno spettacolo per via di questa forma ad anfiteatro, oltre ovviamente ad accrescere sempre più la qualità dei nostri luoghi”.

Il costo complessivo del progetto è stato di € 235.000, di cui € 184.000 finanziati dalla Regione Emilia-Romagna ed i restanti € 51.000 da società Autostrade.
All’interno del parco, che nei prossimi giorni verrà completato anche con l’installazione di un sistema di videosorveglianza, è stato messo a dimora, insieme ai Carabinieri Forestali, un albero rientrante nel progetto “Un albero per il futuro”, l’iniziativa nata in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente per formare in tutta Italia un grande bosco diffuso della legalità. Tra gli arredi, anche una panchina rossa a sensibilizzare le persone contro la violenza sulle donne, donata dalla Coop Reno assieme alle alberature.
 

Divieto di avvicinarsi alla ex compagna per un residente a Gaggio Montano

Colpiva abitualmente la donna con schiaffi e pugni  nonostante fosse in cinta   

 

Foto d'archivio

I Carabinieri di Gaggio Montano hanno eseguito il provvedimento della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa e dai luoghi frequentati dalla stessa, nei confronti di un 43enne straniero, operaio, già noto alle forze dell’ordine, accusato del reato di maltrattamenti contro familiari o conviventi. 

Il provvedimento segue la querela presentata da una 26enne straniera che si è rivolta ai Carabinieri dopo l’ennesimo e violento litigio con l’ex compagno.

La donna aveva intrapreso una relazione con il 43enne nel 2023 andando a convivere con quest’ultimo sin da subito. Tale convivenza però si è rivelata fin dal principio problematica, in ragione del comportamento violento dell’uomo, spesso dettato dall’abuso di sostanze stupefacenti e alcoliche.

La 26enne, è stata sottoposta a continui maltrattamenti fisici, da parte dell’ex compagno, impedendole persino di uscire di casa, costringendola a mangiare in salotto e percuotendola abitualmente con schiaffi e pugni al volto nonostante fosse in stato di gravidanza.  

Comando Provinciale Carabinieri Bologna

Il Primo Maggio di Sasso Marconi è dei bambini: gocce, liocorni, arcobaleni e altre storie...

1 Maggio a Sasso Marconi con laboratori per bambini e un momento di spettacolo per tutta la famiglia.


Il Comune informa:


Per la festività del 1 maggio, l'Amministrazione comunale, insieme all'associazione Ca' Rossa, ha organizzato una una serie di attività per bambini e famiglie: due laboratori nella Sala comunale Renato Giorgi e un’animazione in Piazza dei Martiri per immaginare, sognare, giocare…

La giornata di mercoledì si apre alle 10 con il laboratorio "Viaggio nello spazio": rivolte a bambine/i 3-7 anni, le attività proposte prevedono l'uso di una metodologia di tipo attivo e partecipativo, e vogliono stimolare i giovani partecipanti a progettare, costruire, esplorare lo spazio e giocare assecondando la fantasia. Al termine del laboratorio (h 11.45), spazio a un momento di spettacolo con Claudio Milani. 

In Piazza dei Martiri prenderanno magicamente forma gocce di pioggia, liocorni e un grande arcobaleno, mentre l’incredibile storia del pesce-siluro Bagolone colorerà l’aria di rosso, dando avvio a un coinvolgente gioco sospeso tra terra e cielo. Tra grida e silenzi, battiti di mani e desideri inespressi, giochi semplici e di grande impatto visivo ed emotivo, i bambini potranno sperimentare la potenza evocativa della musica e di oggetti di grandi dimensioni. Nel pomeriggio (h 15.30) il laboratorio "Sonde spaziali", dove bambine/i 7-12 anni potranno costruire la loro sonda, seguendo i criteri imposti dalle caratteristiche particolari di un immaginario pianeta ai confini dell'universo... Un laboratorio per continuare a costruire, giocare e scoprire nuovi mondi, senza mettere limiti alla nostra immaginazione.

 

Tutti gli eventi sono gratuiti.

Per i laboratori (condotti da Matteo Gilberti) è consigliata la prenotazione via WhatsApp al n. 342 7163977



 

In parrocchia a Sasso Marconi si onora la Festa del Lavoro con la forchetta

Gli utili del pranzo comunitario saranno destinati al sostegno della festa della Beata Vergine del Sasso


 

Alle 12.30 di domani , primo maggio e festa di San Giuseppe lavoratore, nel teatrino parrocchiale di Sasso Marconi si pranza. Il menù è invitante ed è preparato dalle bravissime cuoche della parrocchia le quali affinano devotamente la loro capacità culinaria poiché gli introiti saranno destinati  al sostegno delle spese per la festa della B.V. del Sasso.

La parrocchia informa inoltre che sono ancora aperte le iscrizioni a Estate Ragazzi. Le indicazioni per l’iscrizione sono sul  sito della parrocchia, chiesesassomarconi.it


Alla Rocchetta Mattei con 10 Righe


La segreteria del Gruppo di studi 'Progetto 10 Righe' informa:  

Sabato prossimo,  4 maggio, alle 17, verrà presentato il libro 'La carezza segreta', di Nicoletta Poli, un romanzo ambientato all’interno della Rocchetta.

Ingresso libero.

Il sabato successivo,11 maggio, visite guidate alla Rocchetta Mattei con i soci, loro familiari o conoscenti

previa prenotazione obbligatoria:

-        infor@10righe.org

-        oppure telefonando a cell. 340.773.58.34. 

1° turno: ingresso ore 15,45 (20 posti)

2° turno: ingresso ore 16,15 (20 posti)

Il castello definito 'Rocchetta Mattei', presso il comune di Grizzana Morandi, deve il suo nome al conte Cesare Mattei (1809-1896) che lo fece edificare sulle rovine di una antica costruzione risalente al XIII secolo, la Rocca di Savignano.

La struttura del castello fu modificata più volte dal conte durante la sua vita e dai suoi eredi, rendendola un labirinto di torri, scalinate monumentali, sale di ricevimento, camere private che richiamano stili diversi: dal neomedievale al neorinascimentale, dal moresco al Liberty.

Grazie alla Fondazione Cassa in Risparmio di Bologna che l’ha acquistato nel 2005 e riaperto al pubblico nel 2015, e al Comune di Grizzana Morandi che lo gestisce con il patrocinio dell’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese e della Città metropolitana di Bologna, la Rocchetta Mattei è un gioiello architettonico che tutti oggi possono visitare.

Maggiori informazioni su:

La storia della Rocchetta Mattei in breve - Rocchetta Mattei (rocchetta-mattei.it)


lunedì 29 aprile 2024

Caso Chillari: il gruppo consiliare Dimmi diserta il Consiglio Comunale.

 



I 'Dimmi' non hanno partecipato al consiglio comunale di Sasso Marconi di oggi, lunedì 29 aprile, per protesta o almeno a sostegno del collega di gruppo consiliare Achille Chillari, colpito da un pugno al termine di una accesa discussione avvenuta a margine della precedente  seduta dell'organo amministrativo comunale.

Il Consiglio  è iniziato con un doppio comunicato riferito all'increscioso episodio:  il sindaco ha letto quello della maggioranza e  il consigliere  Marco Veronesi quello del gruppo Dimmi. Veronesi , delegato dal suo gruppo a questo scopo,  dopo la lettura ha abbandonato la seduta. 

Entrambi hanno preso la distanza dall'accaduto e entrambi hanno riferito di affidarsi alle indagini in corso per avere una esatta interpretazione della vicenda. 

L'assenza della minoranza non ha bloccato il consiglio comunale in quanto il numero legale era assicurato dai consiglieri di maggioranza. L'ordine del giorno verteva su argomenti che dovevano essere licenziati entro il 30 aprile.  

Il primo tema ha portato a conoscenza di un avanzo di bilancio  di oltre 700.000 euro, un tesoretto che l'amministrazione eletta nel prossimo giugno avrà a disposizione. 

Inoltre sono state riconfermate le tariffe e le scontistiche  per la tassa dei rifiuti (Tari) anche per il prossimo anno.

Questo non è l'ultimo consiglio comunale del mandato: in settimana se ne svolgerà un altro. 


Il comunicato letto del Sindaco Roberto Parmeggiani :

In apertura di questo consiglio comunale ci tengo a spendere due parole su quanto accaduto durante lo sorso consiglio semplicemente per porgere le mie scuse, come sindaco, ai cittadini.

Come ho avuto modo di specificare nel comunicato diffuso ai giornali prendo le distanze da ogni forma di discussione che esca dai canoni del rispetto reciproco, sfociando in atteggiamenti aggressivi e prevaricatori, siano essi verbali o fisici. Non solo non mi appartengono ma non sono rispettosi del ruolo che ricopriamo temporaneamente.

Preso atto di quanto riportato dalle persone coinvolte mi rimetto alle indagini che stanno compiendo le Forze dell'ordine sull'episodio avvenuto fuori dall'aula consiliare, affinché siano appurati i fatti realmente accaduti e le conseguenti responsabilità.

Invito tutti noi che componiamo questo consiglio a svolgere il nostro ruolo, dentro e fuori dall’aula consigliare, con il massimo rispetto dell’istituzione che rappresentiamo e nel pieno interesse dei cittadini.

 

Il comunicato letto da Marco Veronesi:

 

Come Dimmi - Lista Civica per Sasso Marconi siamo arrivati al termine di questo mandato consiliare che abbiamo svolto senza risparmiarci, impiegando risorse, tempo e attenzione per il miglioramento del paese. 


Gli accadimenti degli ultimi giorni, su cui farà luce la Magistratura, hanno portato sotto i riflettori una modalità negativa di svolgimento del mandato che non rappresenta la nostra lista civica e che è lontana dal nostro modo di agire e di essere cittadini tra i cittadini.

A fine di preservare il clima e l'integrità del dibattito democratico all'interno del Consiglio Comunale, visti i commenti anche offensivi che circolano, abbiamo ritenuto di non partecipare al Consiglio ma di essere presenti attraverso un singolo Consigliere per evitare l’eventualità di andare a discutere in una sede istituzionale argomenti che non fanno parte del dialogo costruttivo tra Minoranza e Maggioranza come i conflitti di interesse di cui ci sarebbe molto da dire nei confronti delle parti stesse che li segnalano.



Siamo dispiaciuti che in questo clima gli aggrediti vengano giudicati per motivi di “bandiera” o di schieramento, ma preferiamo restare sulla concretezza dei problemi del territorio, sulle segnalazioni e sulle richieste della comunità, sorvolando tutte quelle situazioni che, forse anche per l’avvicinarsi delle elezioni, hanno contribuito a distogliere il focus dalla sana e leale amministrazione, che anche se talvolta può assumere toni più forti, resta per noi sempre finalizzata al bene della collettività.

Ossa umane in un bosco, la polizia indaga

Le hanno trovate due ragazzi durante una camminata



La polizia di Bologna ha avviato indagini per dare una identità ad alcuni resti umani trovati in un'area boschiva in via Vallescura, sui colli della città.

Si tratta di 13 parti di scheletro umano, in parte posizionate vicino ad alcuni tronchi di albero caduti.
    Nei pressi sono state rinvenute anche una sciarpa e, a distanza di circa 10 metri, una scarpa da trekking.

Gli agenti hanno raggiunto il bosco nella giornata di ieri, a seguito della segnalazione di una donna il cui figlio, il giorno precedente, durante una passeggiata in compagnia di un amico aveva notato un teschio e alcune ossa, presumibilmente umane.
    Sul posto, anche con l'aiuto dei Vigili del Fuoco che hanno rimosso alcuni tronchi caduti e con il supporto di un medico legale, sono state effettivamente recuperate 13 parti di scheletro umano. L'area è stata cinturata e i resti sottoposti a sequestro, per la successiva custodia presso il Deposito di Osservazione Salme di Bologna. Da una prima analisi - spiega la polizia - le ossa apparterrebbero a un uomo di età superiore a 50 anni, deceduto in un periodo anteriore agli ultimi tre anni.
    Gli investigatori hanno ascoltato alcuni residenti della zona e anche i proprietari di una clinica poco lontano, specializzata in malattie psichiatriche e del sistema nervoso, per capire se i resti possano essere attribuiti a una persona scomparsa di recente. Per il momento, non sono stati raccolti elementi utili all'identificazione.
 (ANSA)

Sotto osservazione la linea bus Bologna-Monghidoro

 A causa di episodi di insofferenza alle regole da parte di alcuni viaggiatori. In corso controlli dei carabinieri della compagnia di San Lazzaro di Savena 

Foto d'archivio 

 

Controlli sui mezzi pubblici, in particolare sulle linee bus Bologna, Monterenzio, Loiano e Monghidoro che di recente erano state interessate da fatti che avevano destato la preoccupazione dei passeggeri, i quali avevano chiesto l’intervento delle Forze dell’ordine. 

Tra le vicende più rilevanti scoperte dai Carabinieri, c’è sicuramente quella che ha portato alla denuncia di due nigeriani, un 26enne e un 27enne. I due giovani sono stati denunciati  per attentato alla sicurezza dei trasporti, interruzione di pubblico servizio e minaccia ad incaricato di pubblico servizio.

I due ragazzi si trovavano a bordo del bus, quando si sono accorti che la corriera non avrebbe fermato in una località dove loro pensavano di poter arrivare. Questo li aveva infastiditi al punto che si erano alzati e avevano iniziato a minacciare di morte l’autista, 46enne italiano, dicendogli che lo avrebbero accoltellato. Non soddisfatti delle minacce, avevano tentato di entrare nella cabina di guida, allungando le mani verso il conducente, ma senza afferrarlo, grazie alla cellula di sicurezza che lo separa parzialmente dai passeggeri. Il malcapitato, spaventato dall’atteggiamento sempre più aggressivo dei due soggetti e per tutelare l’incolumità degli altri passeggeri in preda al panico, fermava il bus, apriva le porte del veicolo e usciva calandosi dal finestrino e allontanandosi dal mezzo per attendere l’arrivo dei Carabinieri e informarli dell’accaduto. 

In un’altra circostanza, i Carabinieri hanno denunciato alla Procura della Repubblica per i Minorenni di Bologna un minorenne, nell’ambito di un’indagine per interruzione di pubblico servizio. Il presunto autore si sarebbe reso verosimilmente responsabile di aver acceso una sigaretta sul mezzo, costringendo l’autista, 32enne italiano, a interrompere il servizio e a chiamare i sanitari del 118 perché una passeggera asmatica che non riusciva a respirare, si era sentita male. 

Infine, di recente i Carabinieri sono intervenuti a seguito di una segnalazione, per rintracciare il passeggero di un bus che era stato visto aggirarsi a bordo del mezzo con una pistola. Rintracciato nelle vicinanze di una fermata di Pianoro  e rincorso dopo una fuga che aveva intrapreso alla vista dei militari, il giovane, 19enne italiano, è stato sottoposto a una perquisizione personale e domiciliare. Le operazioni di ricerca svolte dai Carabinieri, hanno consentito di trovare alcuni grammi di una sostanza stupefacente del tipo hashish, un bilancino di precisione, 16 cartucce a salve, 4 cartucce vere per pistole di calibri differenti e un coltello. Il giovane è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Bologna per resistenza a un pubblico ufficiale, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione abusiva di armi.


 Dal Comando Provinciale Carabinieri Bologna

Al Chiù si pranza per aiutare la scuola materna parrocchiale

L'appuntamento è per l'11 maggio, ma è già possibile ed è consigliabile prenotare ai numeri riportati nel volantino



San Benedetto Val di Sambro ha una nuova fontanella

 È stata installata  lungo la Via degli Dei nel tratto tra Monzuno e Madonna dei Fornelli


di Martina Mari


E’ stata inaugurata a Cà ed Paiarin, lungo il tracciato della Via degli Dei, una nuova fontanella. 

Immediatamente sopra Cedrecchia, la nuova fontana è situata nella caratteristica e panoramica area di sosta gestita dal Comune, ai piedi di Monte Galletto e del suo parco eolico, meta tutto l’anno di migliaia di camminatori proprio perché situata lungo uno degli itinerari più famosi al mondo, ma frequentata anche da molti passeggiatori locali e non.

La fontana è stata gentilmente offerta dai Cercanti di Madonna dei Fornelli 2023, installata dal Comune - che ne seguirà anche la successiva gestione - in uno dei luoghi più singolari presenti nella zona; mentre il gruppo HERA si è fatto carico di realizzare gratuitamente gli allacciamenti all’acquedotto.

Quella inaugurata è la seconda fontana realizzata nel Comune di San Benedetto lungo la Via degli Dei: la prima risale infatti al 2 agosto 2018 ed è posta in via del Bastione, ai piedi della Flaminia Militare, quasi al confine tra le regioni Emilia-Romagna e Toscana.
La nuova fontana è stata posizionata nel Comune di San Benedetto Val di Sambro lungo la tappa della Via degli Dei che da Monzuno porta a Madonna dei Fornelli, il cammino che si sviluppa per 130 chilometri collegando Piazza Maggiore a Bologna con Piazza della Signoria a Firenze, scorrendo sull’Appennino Tosco-Emiliano di cui è diventato una attrattiva turistica sempre frequentata da decine di migliaia di camminatori ogni anno.

Se questa realizzazione è stata possibile, il merito va condiviso sicuramente con il territorio - racconta il Sindaco di San Benedetto Val di Sambro Alessandro Santoni -. A riguardo ci tengo a ringraziare i quattro Cercanti di Madonna dei Fornelli Matteo e Simone Bartoli, Simone Giuliani e Gianni Santi per avere donato la fontana quale servizio per i tanti camminatori che percorrono la Via degli Dei ogni anno, ma anche per le tante persone del posto che quotidianamente passeggiano lungo quel tratto di sentiero che collega Madonna dei Fornelli con il parco eolico di Monte Galletto. Assieme a loro un grazie anche ad HERA ed all’Assessore Lorenza Vaccari che in questi anni molto si è impegnata e spesa collaborando con cittadini, associazioni ed attività per il rilancio di commercio e turismo, e questo è solo l’ultimo dei risultati ottenuti in ordine di tempo. Un’altra bella conclusione di un percorso frutto dell’ennesimo gioco di squadra e soprattutto un servizio che sarà sicuramente gradito alle tante persone che quotidianamente passano da Cà ed Paiarin e che grazie a questa nuova fontana, non solo potranno sostare per godersi il fascino ed il panorama di questo luogo, ma potranno continuare a dissetarsi lungo la Via degli Dei per qualche altro migliaio di anni”.

Questa la posizione precisa: https://bit.ly/Caedpaiarin

 

Per chi ha ‘libretti di risparmio dormienti’ alla Posta


da Poste Italiane

 

  Si informa tutti i clienti BancoPosta titolari  di  Libretti  di Risparmio Postale che è a  disposizione  l'elenco  dei  Libretti  di Risparmio Postale "dormienti" alla data del 31 marzo 2024  in  quanto non movimentati da 10 anni dalla libera disponibilità delle somme  e con saldo superiore ai 100 euro. 

  I titolari  sono  invitati a recarsi in  qualsiasi  Ufficio  postale  per dare disposizioni e consentire il censimento anagrafico  del  proprio libretto. 

Superato il  termine di 180 giorni, dal 31 marzo,   senza  che  siano  impartite disposizioni, Poste Italiane S.p.A   dovrà procedere all'estinzione del Libretto.

Le somme su di esso depositate saranno devolute al Fondo istituito dalla Finanziaria 2006. 

  Presso ogni Ufficio postale  della  provincia  si  puo'  consultare l'elenco  dei  Libretti  di  Risparmio  Postale   "dormienti"   della provincia stessa.

  Sul sito www.poste.it è possibile inoltre consultare l'elenco dei Libretti di Risparmio Postale "dormienti"  dell'intero  territorio  nazionale.

Per informazioni chiedere al personale  dell'ufficio  postale  oppure telefonare, gratuitamente, al numero 800.00.33.22. 

domenica 28 aprile 2024

Due persone si perdono sui sentieri di Pieve del Pino

 Ritrovate in buone condizione dai Vigili del Fuoco e dal Soccorso Alpino


Sono state ritrovate in buone condizione, anche se disorientate, due persone che oggi pomeriggio si erano perse nei pressi di Pieve del Pino in località via Fornace. 


Dopo l'allarme sono intervenuti due squadre dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Pianoro e della Centrale con l'elicottero, oltre ai volontari del Soccorso Alpino Rocca di Badolo. 

L'intervento si è concluso felicemente intorno alle 17.30. 


Botta a risposta sulle 'botte' in Consiglio comunale di Sasso Marconi

 Entrambi gli schieramenti, che si confronteranno il prossimo giugno hanno inviato ciascuno un proprio commento sul fatto increscioso avvenuto nell'ultimo Consiglio Comunale.

 

Il Gruppo consiliare di maggioranza “Centrosinistra PER Sasso Marconi” condanna qualunque forma di violenza, di prevaricazione e di provocazione, verbale e fisica, particolarmente se perpetrata nell’esercizio di un ruolo istituzionale, in qualità di consiglieri eletti dai cittadini. Auspichiamo pertanto che venga fatta chiarezza sulla dinamica degli eventi che hanno avuto luogo a latere della seduta del Consiglio comunale di martedì 23 aprile, e riponiamo la massima fiducia nel lavoro delle forze dell’ordine. Condanniamo altresì ogni forma di strumentalizzazione politica di un episodio, svoltosi fuori dalla sala consigliare e ristretto a due consiglieri, in cui le responsabilità sono ancora da chiarire e prendiamo le distanze dai giudizi sommari espressi a mezzo stampa e social. Le versioni dei fatti rilasciate dai due Consiglieri, non coincidono, anzi sono antitetiche. Per questo aspettiamo fiduciosi il lavoro delle forze dell’ordine. Soprattutto contestiamo una ricostruzione delle motivazioni politiche alla base del diverbio fornite dalla lista Dimmi del tutto faziosa, ed anche offensiva, che dipinge la coalizione di centrosinistra al governo dell’Amministrazione Comunale come incline ad identificare la parte opposta come “il nemico”, insinuando che sia sostanzialmente incapace di accettare il confronto e persino violenta. Ciò che è accaduto durante la seduta del consiglio è semplicemente che il gruppo di maggioranza, dopo una discussione che ha consentito di mettere in luce le caratteristiche del progetto e le modalità di condivisione con i residenti e gli esercenti della zona, ha votato contro una mozione presentata dalla lista Dimmi, che adducendo ragioni infondate di “diminuzione della sicurezza della circolazione” e di “notevoli perdite economiche per le attività commerciali”, proponeva una modifica non sostenibile del percorso della ciclabile linea #2 della bicipolitana bolognese, nel tratto del Chiù. L’unico a reagire in maniera non consona al luogo istituzionale e provocatoria a quel punto è stato il consigliere Chillari, agitato durante tutta la discussione, che prima ha applaudito irrisoriamente l’esito del voto rivolto verso i banchi della maggioranza per poi inveirvi contro a gran voce. Il progetto peraltro è notoriamente osteggiato dal candidato sindaco sostenuto dalla lista Dimmi e dai partiti di destra alle prossime elezioni amministrative dell’8-9 giugno 2024, che risulta essere anche proprietario di una bottega in zona e di immobili al cui accesso la ciclabile passerà davanti, con un evidente conflitto di interessi. Ci si chiede con quale credibilità la lista Dimmi e i partiti che lo sostengono si candidino ad essere i futuri amministratori a Sasso Marconi, il cui principale compito è perseguire il bene comune contemperando interesse pubblico ed interessi privati.

Lista Dimmi: 

Quanto accaduto durante l’ultimo Consiglio comunale del 23 aprile scorso ci lascia dispiaciuti e amareggiati, sia per i fatti accaduti, sia per la necessità da parte della Maggioranza di far apparire gli eventi come la naturale conseguenza di presunte provocazioni, tali, nell’ottica di chi amministra attualmente Sasso Marconi, da poter mitigare le responsabilità o giustificare i comportamenti. 

Attendiamo con serenità l’operato degli inquirenti e ci rimettiamo a quanto dichiarato dai due consiglieri, ai filmati dell’Aula ed ai dati fattuali che ad oggi sono: un referto medico che indica una prognosi di 10 giorni per trauma contusivo, una denuncia immediata da parte di un consigliere e le immagini che vedono il consigliere Chillari allontanarsi dal Consiglio e un altro consigliere che lo segue nell'immediatezza, ad argomento chiuso.

Riguardo il presunto motivo della discordia, la ciclopedonale dei Borghetti, vogliamo ricordare che 700 firme raccolte in pochi giorni sono un dato che un’amministrazione dovrebbe considerare non solo come dato numerico (che in rapporto ai 14mila residenti è un numero grandissimo), ma che dovrebbe far riflettere anche su quella che viene definita "condivisione con i residenti e gli esercenti della zona" che appare come una dichiarazione quantomeno discutibile viste le numerose sottoscrizioni dissenzienti.

In ultimo, il potenziale conflitto di interessi segnalato da chi scrive il comunicato, manca di informazioni essenziali quali ad esempio che il candidato sindaco non esercita una delle attività che saranno danneggiate dalla ciclopedonale, ma la sua famiglia è proprietaria storicamente dei muri mentre l’attività è gestita da terzi, e che l'attività non è l'unica a subire disagi derivanti dalla ciclopedonale in quella zona. Questo basta a creare un concreto conflitto di interessi?

Anche le 700 persone che hanno firmato hanno un conflitto di interessi? 

Riteniamo che parlare di conflitto di interessi in un luogo così piccolo dove non è impossibile che i consiglieri, di entrambi gli schieramenti, abbiano interessi diffusi sul territorio è un po’ fare il verso alla politica nazionale ed essere nuovamente lontani dal paese. Potrebbe sembrare, piuttosto, un evidente tentativo di screditare politicamente a livello personale persone che hanno il diritto costituzionalmente garantito di manifestare in modi legittimi e corretti il proprio dissenso... o certi diritti valgono solo per alcuni?

Ascoltare le persone è una tematica sulla quale non resteremo indietro sia per rispetto della fiducia che ci viene accordata sia per vicinanza a chi attraverso di noi vuole far sentire la propria voce.

Preferiamo restare sul tema di aiutare il commercio di vicinato, sostenere le piccole attività che mantengono anche il tessuto sociale locale e avere un focus concreto sulle 700 persone che hanno scelto di mettere la faccia con noi su qualcosa che ritengono non solo importante, ma certamente  migliorabile nell’interesse di tutti, senza distinzioni ideologiche o politiche.

Dal Lazio a Bologna, per riparare un legamento dopo un incidente sugli sci grazie ad un'innovativa tecnica ortopedica eseguita nei centri più innovativi in Italia

L'intervento è stato eseguito dall'equipe della chirurgia ortopedica in elezione e a medio bassa complessità dell’Azienda Usl di Bologna, diretta dal dottor Paolo Barca


L’Azienda USL di Bologna informa:


Fabrizio Emiliano, 48 anni, originario di Roma, di professione addetto alla cybersecurity di una società di telecomunicazioni, è da poco tornato a casa sulle sue gambe dopo la ricostruzione del legamento crociato, a seguito di un incidente accaduto mentre sciava in montagna.

"A inizio gennaio - ricorda - ho fatto una brutta caduta sugli sci, mentre ero in vacanza con la famiglia in Trentino. Purtroppo, non essendosi sganciato lo sci, ho perfettamente percepito il momento della rottura del legamento. Dopo i primi soccorsi avvenuti in loco, venendo spesso a Bologna per lavoro, mi sono messo alla ricerca di un centro che eseguisse la tecnica di ricostruzione del legamento crociato anteriore con tendine quadricipitale, prelevato con tecnica mininvasiva, di cui avevo ricevuto pareri positivi da amici ".

Così, il signor Fabrizio Emiliano si è rivolto per una visita ortopedica all'equipe della Chirurgia ortopedica in elezione e a medio bassa complessità dell’Azienda Usl di Bologna, diretta dal dottor Paolo Barca. L'equipe, che da mesi è tra i centri italiani ad eseguire questa innovativa tecnica ortopedica, ha programmato l'intervento, avvenuto qualche giorno fa.

"Questa tecnica sostituisce quella più classica detta del tendine rotuleo o quella del semitendinoso e gracile" spiega Paolo Barca, direttore dell'unità operativa. "Gli innesti di tendine del quadricipite offrono vantaggi unici per la ricostruzione del legamento crociato: la possibilità di prelevare un innesto con un diametro già predefinito prima dell’intervento, attraverso un'incisione inferiore ai 3 cm - precisa. Questa tecnica, nata in America, rappresenta un’innovazione per il prelievo del tendine del quadricipite attraverso una procedura minimamente invasiva. Le caratteristiche di elasticità del tendine quadricipitale sono quelle che più si avvicinano a quelle del legamento crociato anteriore”.

Si tratta, infatti, di una delle più innovative tecniche di ricostruzione del legamento crociato anteriore, eseguita nei centri italiani più all’avanguardia. I vantaggi sono principalmente tre: un miglior e tempestivo recupero del legamento, una maggiore resistenza e una minore invasività dell'intervento. Tutti benefici sperimentati dal signor Fabrizio Emiliano che, arrivato all’Ospedale Maggiore di Bologna venerdì mattina, sabato dopo pranzo ha ripreso il treno per tornare a Roma, in autonomia, pronto ad iniziare la riabilitazione. L’intervento, ben riuscito, ha avuto una durata di circa un’ora.

Dalla Regione 11,5 milioni di euro per 176 interventi su strade, infrastrutture e corsi d’acqua danneggiati dalle piogge di ottobre e novembre 2023

I cantieri interesseranno le province di Piacenza, Parma, Reggio-Emilia, Modena, Bologna e Ravenna.


 

Per Bologna e provincia sono finanziati 17 interventi  nei Comuni di Alto Reno Terme, Borgo Tossignano, Gaggio Montano, Imola e Marzabotto.

Nel territorio di Alto Reno Terme sono finanziati sette interventi, per complessivi 470mila euro: il ripristino del muro di contenimento della strada comunale di Via Pace e dell’impianto di illuminazione pubblica a Porretta Terme (30mila euro); sempre a Porretta, il ripristino della barriera paramassi a protezione della strada comunale, dell’abitato e della ferrovia, in località Casa Cardella (100mila euro), il ripristino dei danni in località Castelluccio tramite risagomatura dei rii e il rifacimento del sistema di regimazione delle acque e del piano viabile, in località Castelluccio (60mila), il ripristino dei danni causati in località Corvella (Casa Maggio) dalla rottura del sistema di regimazione delle acque (60mila).

A Granaglione, sono finanziati interventi di ripristino della strada comunale di collegamento alle località Lazzaroni, Begorri, Maremmani e Pacchioni e del sistema di regimazione delle acque (72mila euro); vari ripristini di danni alle infrastrutture pubbliche e al sistema di regimazione delle acque in diverse località del territorio di Granaglione (Ponte della Venturina, Borgo Capanne, Varano, Molino del Pallone, Biagioni, Casa Chierici, Casa Poli, Poggignocco, Logacci, Casa Forlai, Casa Nibbio, Casa Calistri, Casa Lazzaroni, Casa Poggioli, Casa Moschini, Casa Trogoni, Monte Cavallo, Casa Piattella), per complessivi 110mila euro. Sono approvati anche lavori di somma urgenza per la riparazione e la messa in sicurezza di tratti stradali comunali danneggiati dall’evento meteorologico, in varie località di Alto Reno Terme (38mila euro).

A Borgo Tossignano è finanziato un intervento per ripristino del parapetto del ponte comunale di via Rineggio, per 100mila euro.

 A Gaggio Montano sono approvati due interventi (70mila euro) per ripristinare la viabilità e il corretto deflusso dell’acqua, in località Silla-Marano (50mila euro) e per rifare l'attraversamento stradale e il sistema di regimazione delle acque di via Kennedy e di via Giovanni XXIII, in località Silla (20mila euro).

A Imola sono finanziati cinque azioni per vari interventi realizzati in emergenza o a seguito (la predisposizione e il posizionamento dei sacchi di sabbia a protezione del quartiere Campanella, il ripristino della carreggiata di via Kennedy e la pulizia del manto stradale, il ripristino della copertura della scuola secondaria Orsini, la rimozione degli accumuli di legna dal lungofiume e dai piloni dei ponti nel tratto urbano del fiume Santerno), per complessivi 94.204 euro.

A Marzabotto sono finanziati due interventi urgenti (la pulizia di accumuli di legname dal ponte ciclopedonale in località Allocco e dal ponte del Piccolo Paradiso nell'alveo del torrente Setta), per complessivi 14.640 euro.

Censimento degli edifici di interesse storico a Sasso Marconi

 

Il Comune informa: 


L'Amministrazione comunale ha indetto una procedura per l’aggiornamento degli edifici da classificare come beni culturali nel Piano Urbanistico Generale (PUG): l'obiettivo è integrare il censimento del patrimonio edilizio in territorio extraurbano (già effettuato) con le segnalazioni che i privati potranno presentare facendone richiesta e fornendo la documentazione necessaria. 

Le domande e la documentazione richiesta vanno presentate all'ufficio comunale @TUxTU Comunica o inviate tramite posta elettronica certificata all’indirizzo comune.sassomarconi@cert.provincia.bo.it 
dal 2 maggio al 1 giugno 2024.

 

DOCUMENTAZIONE SCARICABILE

• Avviso di deposito
• Aggiornamento censimento degli edifici di interesse storico documentale
• Modulo di domanda e scheda tecnico-informativa (da compilare e presentare all'ufficio @TUxTU o inviare via PEC)

(Segnalato da Dubbio)