«Dopo la sentenza del TAR Lazio di maggio e l’impennata di richieste per impianti fotovoltaici a terra e agrivoltaici, siamo davanti a una corsa che rischia di trasformare i campi in piattaforme energetiche, con effetti pesanti su agricoltura, paesaggio, territori e comunità locali». A lanciare l’allarme è Lorenzo Casadei (nella foto), capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione Emilia-Romagna.
«Le rinnovabili sono strategiche per
il futuro del Paese – ha aggiunto – ma senza regole chiare e una gerarchia
delle localizzazioni finiremo per pagare la transizione con ettari di suolo
fertile e perdita di valore dei territori. Basta Far West: servono norme certe,
valutazioni trasparenti e scelte che mettano davvero al primo posto tetti,
parcheggi, coperture industriali, ex cave e aree dismesse».
Casadei richiama anche la necessità
di un intervento nazionale: «La Giunta regionale ha già lanciato l’allarme, ora
il Governo intervenga con urgenza. Non si possono lasciare i Comuni senza
bussola mentre le domande si accumulano e i territori subiscono pressioni
crescenti. Con l’attuale assenza di regole si compromette la continuità
colturale, la gestione idrica e la tenuta degli ecosistemi. Il rischio più
grave è l’apertura di enormi varchi alla speculazione fondiaria, con canoni
fuori scala e progetti imposti dall’alto sulle comunità».
Secondo l’esponente M5S, la
transizione energetica deve essere guidata da criteri chiari: «È fondamentale
privilegiare tetti, parcheggi e aree dismesse, tutelare i suoli agricoli di
pregio e i distretti DOP/IGP, definire con chiarezza l’agrivoltaico avanzato e
garantire priorità a Comunità Energetiche, PMI e agricoltori. Serve una linea
dura contro la speculazione, con obblighi di ripristino dei suoli e limiti ai
canoni distorsivi. E ancora: sicurezza ed economia circolare devono essere
garantite attraverso piani di fine vita e riciclo dei moduli».
Casadei conclude: «La transizione
energetica non deve diventare una transazione fondiaria. In Emilia-Romagna
possiamo coniugare innovazione e qualità: rinnovabili sì, ma con regole chiare
che mettano al centro cibo, lavoro, paesaggio e comunità».

4 commenti:
'sti speculatori del caz*o si mangeranno, con la loto corrente elettrica, un trito di vecchi pannelli fotovoltaici, visto che non ci saranno più campi e loro prodotti.
...e non vendere terreni agricoli
Ho un terreno agricolo, vorrei venderlo a questi signori del fotovoltaico, qualcuno sa chi contattare?
Metta un cartello: Vendesi terreno
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