Il deputato, ex An, guarda alla Meloni. Sarà il senatore Paroli a gestire le Regionali
Dal signor 'Dubbio'
Galeazzo
Bignami sempre più lontano da Forza Italia. È da inizio mese che si
rincorrono le voci di una sua fuoriuscita dal partito verso Fratelli
d’Italia. Con lui dovrebbero lasciare anche i consiglieri comunali
Marco Lisei, Francesco Sassone e altri ancora.
L’addio
Un’operazione
che avrebbe anche una data, il prossimo 7 settembre come giorno del
possibile addio. Nell’attesa, il deputato bolognese ha deciso di
dimettersi da coordinatore regionale degli azzurri, ruolo che gli era
stato affidato dal leader Silvio Berlusconi appena un anno fa dopo il
deludente risultato del suo partito alle Politiche del 4 marzo.
«Ringrazio il presidente Berlusconi per aver ritenuto di affidarmi
la guida del movimento della regione, strumento imprescindibile per
liberare la nostra terra oppressa da 70 anni di potere rosso»,
furono le prime parole di Bignami, che decise subito di richiamare
all’appello alcuni esponenti che si erano allontanati dal partito
come l’ex presidente del quartiere Santo Stefano Ilaria Giorgetti e
Antonio Fiammingo in qualità di coordinatore cittadino. Ed è stato
proprio Berlusconi, ieri, a non volere perdere tempo, annunciando la
nomina del successore di Bignami, il senatore Adriano Paroli, ex
sindaco di Brescia, per «curare tutte le fasi di preparazione delle
prossime elezioni regionali».
Le critiche
Contro
Bignami nei giorni scorsi si era scagliato il suo predecessore alla
guida del partito regionale, Massimo Palmizio, fedelissimo di
Berlusconi, che lo aveva invitato a uscire (e in fretta) allo
scoperto: «In quale partito vuoi continuare a fare politica? — lo
aveva incalzato su Facebook — Sarebbe ormai ora di dichiararlo».
Dopo il gruppo dirigente di Parma andato via dal partito verso il
nuovo movimento politico del presidente della Liguria Giovanni Toti,
ora sembra essere arrivato il momento di Bologna, fuoriuscita che
metterebbe seriamente in difficoltà Forza Italia. Con la dipartita
di Bignami gli azzurri andrebbero a perdere un sostanzioso pacchetto
di voti, oltre ad una nutrita squadra di eletti tra Comune e
Quartieri. Un passaggio tra l’altro, quello del deputato azzurro
verso Fratelli d’Italia, tutto sommato abbastanza naturale, visti i
suoi passati trascorsi in An, il partito che fu anche di Giorgia
Meloni. E che tra l’altro è già stato compiuto nelle scorse
settimane da un altro bolognese, Stefano Cadevagna, pure lui molto
vicino a Bignami, che ha mollato il suo ruolo di coordinatore
nazionale di Forza Italia proprio per approdare nel partito della
Meloni.
(Beppe Persichella)
3 commenti:
La nave affonda, e i topi scappano.
Ma perché un lombardo?!?
Era disponibile Fortuzzi, no?
BRAVO BIGNAMI !!!! Non posso che farti un applauso e spero che siano in molti ad unirsi a me !
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