domenica 26 ottobre 2014

I 54 profughi destinati ai comuni dell'Alto Appennino bolognese fanno ancora discutere.



I 54  immigrati destinati al distretto sociosanitario di Porretta Terme arriveranno ai comuni coinvolti in tre tempi diversi. 

Il primo arrivo interesserà i comuni che non hanno sino ad oggi ospitato profughi e sono  Castel d’Aiano cui sono stati destinati 3 immigrati, Granaglione  3,  Grizzana Morandi  6, Lizzano in Belvedere 3 e San Benedetto Val di Sambro  6, per un totale  di 21.

Il secondo arrivo, riferito ai Comuni che pur avendo ospitato migranti, non li hanno più in carico, coinvolgerà  Castel di Casio con 3 ospiti, Gaggio Montano con 5, Marzabotto con 4, Monzuno con 3 e Porretta Terme con 5, per un totale di 20.
 
Il terzo arrivo, per i Comuni che hanno ancora migranti in carico, prevede 5 ospiti per  Castiglione dei Pepoli e 8 per  Vergato, per un totale di  13.

La ripartizione non soddisfa il  Consigliere Regionale del Gruppo Popolo della Libertà, Galeazzo Bignami, che in una interrogazione alla Giunta Regionale, dopo aver sottolineato  che ‘l’operazione denominata Mare Nostrum, ha portato ad oggi all’immigrazione di oltre 140.000 persone, con un conseguente alto  peso sociale, economico ed umanitario a carico dell’Italia,  chiede perché nella  definizione delle procedure di assegnazione dei profughi a livello locale non si è  rispettata la volontà degli Enti Locali stessi , in particolare la volontà di chi ha deciso di non dare corso ad alcuna accoglienza'.
Il consigliere porta l’esempio del Comune di Granaglione il cui Consiglio comunale ha deliberato all’unanimità di non accogliere i profughi.
 
Bignami rileva poi che, ritenendo  impossibile contenere i costi dell’accoglienza in soli 35 € al giorno destinati agli enti ospitanti per ogni immigrato accolto, è concreto  il rischio per i Comuni di dover attingere a risorse di bilancio proprie, cosa che risulta del tutto inaccettabile sia rispetto ai tagli sistematici che i Comuni stanno sopportando, sia rispetto all’esiguità di risorse disponibili.
 
 
Il consigliere chiede infine cosa si intende fare  per garantire la volontà, democraticamente espressa dai Comuni, che si sono dichiarati indisponibili ad accogliere i profughi e quali garanzie vengano offerte ai Comuni  di non dover attingere a risorse proprie per fare fronte a questa situazione.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

E allora Galeazzo che femo ?
Li gasiamo, li rispediamo al mittente ?
Li vuoi tutti a cada tua ?
Possibile che i politici quando sono all'opposizione siano sempre contrari ?
Ovviamente nessun colore escluso !
Basta polemiche, FATE, FATE, vi paghiamo per questo.
Più che anonimo sono "scassato"

Anonimo ha detto...

Bignami ha ragione, perchè se ci siamo dichiarati contrari all'arrivo dobbiamo riceverli ugualmente? Li possono sempre ospitare i vari sindaci e assessori che hanno detto di si!

Anonimo ha detto...

Nell'articolo si fà riferimento ad "ospiti" ma costoro sono tutt'altro che ospiti.......tutt'al più possono essere ospiti INDESIDERATI !!!!!