La ‘ casta’ fa quadrato e non renderà pubblici i
redditi dei singoli componenti del Consiglio comunale e della Giunta.
Una petizione del PDL di Sasso Marconi sulla ‘trasparenza’,
corredata da una raccolta di firme, poi
trasformata in ordine del giorno da
votare nel Consiglio comunale di ieri, chiedeva, fra l’altro, la pubblicazione on line delle denunce dei
redditi di tutti coloro che siedono in Consiglio Comunale.
Eugenio Salamone, promotore della petizione,
sbandierata come elemento per riavvicinare i cittadini alla politica e ai politici,
aveva chiarito che se il Consiglio comunale avesse approvato l’ordine del
giorno rendendo quindi obbligatoria la
pubblicazione dei redditi degli amministratori, non vi sarebbe più stato motivo per continuare
la raccolta di firme perché l’obiettivo di assicurare ai cittadini il massimo
di trasparenza sarebbe, in quel modo, stato raggiunto.
La sala consiliare |
Alla fine si è arrivati al compromesso, votato da
TUTTI, che solo su base volontaria può avvenire la pubblicazione on line della
denuncia dei redditi degli amministratori con ‘buona pace’ della trasparenza e della ‘coerenza’.
Incomprensibile il comportamento del PDL
che avvia una campagna di ‘trasparenza’
e chiama i cittadini a sottoscriverla per poi smentirla immediatamente in
Consiglio comunale senza neppure opporre la minima resistenza.
E che dire dei consiglieri che reclamano la ‘privacy’
per loro che amministrano un comune con meno di 15.000 abitanti e non per i consiglieri
di comuni più popolati? La privacy è una garanzia soggettiva valida per tutti e in ogni circostanza, non può
essere attiva a seconda del numero di abitanti. Che dire poi della legge che
permette una tale discriminazione?
E, soprattutto, cosa pensare degli amministratori di
Sasso Marconi se non che la ‘casta’ è
molto favorevole alla trasparenza , però ‘degli altri’. Sicuramente il diniego alla
pubblicazione alimenterà il clima di sfiducia e di sospetto nella politica e
nei politici.
Stiamo a vedere chi, ‘volontariamente’, pubblicherà
il proprio reddito.
4 commenti:
Per colpa di un'incomprensione con uno dei nostri consiglieri, riconosco che abbiamo ottenuto una piccola vittoria di Pirro, ma TUTTI i punti dell'"operazione trasparenza" sono passati e 4 su 5 dei nostri consiglieri pubblicheranno la loro dichiarazione dei redditi, auspichiamo che anche la maggioranza faccia lo stesso.
Eugenio Salamone
Chiedo ospitalità sul Suo blog, gentile Fabbriani, per fornire una lettura molto diversa da quella che riporta nell’articolo. Infatti sul fondo della discussione sono arrivati due ordini del giorno, quello della maggioranza identico al nostro, salvo per la facoltatività della pubblicazione che nel nostro era “obbligatoria”. L’obiettivo non era farci bocciare il nostro Ordine del Giorno (che avrebbe avuto solo i nostri 4 voti) e vedere approvato quello della maggioranza per poi “strombazzare in giro” (da sempre lontano dal nostro stile di minoranza concreta) che la maggioranza è contraria alla trasparenza, ma imboccare la strada della stessa (total disclosure), situazione che abbiamo raggiunto con il consenso di tutti ed addirittura il primo cittadino ha tranquillamente esternato che non ha nulla in contrario alla pubblicazione dei suoi redditi. Giocoforza il Sindaco, se vuole essere al comando di una amministrazione trasparente, ed anche i molti della maggioranza che si sono opposti alla nostra richiesta (Assessori compresi) dovranno prima o poi aderire... I risultati completi credo li vedremo con il tempo, ma certamente un passo in avanti importante è stato fatto.
Grazie.
la casta è casta sopra e sotto i 15000 abitanti, poi dopo i vari distinguo....... tutti a casa!!!!!!
Non vedo l'ora di vedere i dati pubblicati del reddito milionario del Consigliere Salomone. ahhahahahha Ciao euge un saluto grande. MANUEL
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