Sasso Marconi. Momenti di apprensione questa mattina intorno alle 10 nelle vicinanze dell’area artigianale di Ca’ de Testi, dove una corposa colonna di fumo bianco si è innalzata verso il cielo, rendendosi visibile anche dalle colline circostanti. La nube, sospinta da una leggera brezza, si è poi diretta verso la campagna in direzione Pontecchio Marconi.
Le dimensioni e la provenienza del fumo hanno subito destato preoccupazione tra i residenti e gli automobilisti di passaggio, temendo che l’origine potesse essere legata a un incendio in uno dei capannoni artigianali della zona.
Fortunatamente, si è trattato di un falso allarme. Il fumo era infatti generato dalla combustione di una massa consistente di residui vegetali, resa particolarmente fumosa dall’umidità accumulata dopo le recenti piogge. Il rogo era sotto controllo e, secondo quanto si apprende, l’accensione era stata regolarmente segnalata alle autorità competenti.
Un episodio che ha fatto tirare un sospiro di sollievo alla comunità, ricordando però quanto sia importante gestire con attenzione la pratica dello smaltimento tramite fuochi controllati, soprattutto in aree prossime a zone industriali e abitate.
7 commenti:
spaventati dal nulla
Bruciare roba verde produce un sacco di pessime sostanze inquinanti.
Comporta comunque un rischio d'incendio.
Sufficiente lasciar la mucchia in un angolo e si decompone in concime.
E' attivo lo stato di attenzione e alle 11 il fuoco deve essere spento. Ok averlo segnalato ma alle 11 il fuoco deve essere spento.
anonimo delle 16.24, non riesco a definirti, io brucerò roba verde quando voglio me lo permette la direttiva 124/1.
Anche oggi 16 settembre ancora fumo denso e puzza in tutta la valle del Reno fino Pontecchio, causa di ciò sempre fuochi controllati, che spero vengano controllati di più . In autostrada non si vede una mazza...
Bruciare ramaglie e scarti vegetali è sempre stato permesso. La cenere diventa concime per orto e campi.
Bravo 12,04, almeno qualcuno "normale" ancora esiste.
Posta un commento