venerdì 18 luglio 2025

Vergato, dubbi e perplessità sulla nuova regolamentazione della sosta in via Aldo Moro

 


di Dubbio


Sta sollevando interrogativi e critiche la recente proposta di regolamentazione della sosta in via Aldo Moro, a ridosso di un edificio che ospita un ufficio pubblico. La scelta dell'amministrazione di rendere fruibile un'area privata ad uso pubblico, pur muovendosi nell’ottica di offrire un servizio alla cittadinanza, lascia aperti numerosi quesiti che rischiano di compromettere l’efficacia e l’equità del provvedimento.

In primo luogo, ci si chiede perché non siano stati previsti stalli riservati a persone con disabilità, nonostante la presenza di un ufficio che eroga servizi al pubblico e che quindi dovrebbe essere accessibile in modo equo a tutti i cittadini. La mancanza di almeno uno spazio dedicato, opportunamente segnalato e dimensionato, rappresenta un potenziale ostacolo al diritto alla mobilità e all’accesso ai servizi.

Un’altra criticità riguarda l’assenza di aree di sosta dedicate a ciclomotori e motocicli. Considerando l’aumento dell’uso di mezzi a due ruote, anche nei piccoli centri, sarebbe stato opportuno riservare almeno uno o due stalli per questa tipologia di veicoli, riducendo così anche la pressione sulla sosta per le auto.

Ma non è tutto. La segnaletica attualmente installata solleva ulteriori dubbi di legittimità e chiarezza. Il cartello che regolamenta la sosta è infatti posizionato solo a fianco di uno degli stalli, senza un pannello integrativo dotato di frecce bidirezionali che ne estenda chiaramente la validità a tutta l’area. Questo potrebbe generare confusione tra gli utenti, che – non vedendo alcun cartello vicino agli altri stalli – potrebbero legittimamente ritenere di trovarsi in una zona di sosta libera. In situazioni come queste, il rischio di sanzioni contestate o ricorsi è tutt’altro che remoto, soprattutto per chi, preso dalla necessità di accedere rapidamente all’ufficio, può tralasciare i dettagli della segnaletica.

Vi sono poi alcune proposte concrete di modifica al regolamento che meriterebbero di essere prese in considerazione:

1. Estensione del tempo di sosta regolamentata da 60 a 90 minuti: alcune pratiche amministrative richiedono tempi più lunghi, e prolungare la durata della sosta permetterebbe di evitare interruzioni o uscite anticipate che finirebbero per rallentare il servizio e penalizzare anche gli altri utenti in attesa.

2. Adattamento della fascia oraria di applicazione della sosta a disco orario: la regolamentazione dovrebbe coincidere con gli effettivi orari di apertura degli uffici. Applicare le restrizioni anche durante i giorni festivi o nelle ore di chiusura – come la pausa pranzo – appare privo di senso e rischia di creare inutili disagi.

Alla luce di queste osservazioni, l’auspicio è che l’amministrazione comunale voglia aprire un confronto costruttivo con i cittadini e rivedere alcuni aspetti della regolamentazione in modo da renderla più funzionale, inclusiva e coerente con le reali esigenze dell’utenza.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Quella di Vergato è la giunta che gestisce la "caserma città di Vergato" la lotta alle automobili è alla pari di bologna tutte e due le giunte stanno applicando agenda 2030.

Anonimo ha detto...

Dove sta quel fenomeno che mi ha dato dello scroccone perchè considero i parcheggi a pagamento in centro a Vergato come una tassa per la spesa. Aspettate ancora un po a protestare, questi sono peggio del PD, vi metteranno il tassametro dentro al vostro garage

Anonimo ha detto...

Un ufficio così non dovrebbe essere lì. Con il caro spesa sta lavorando solo D+. I negozietti, con i loro prezzi da boutique sono frequentati solo dai vecchietti che con le loro garantite pensioni non guardano i prezzo; andati loro resteranno gli stranieri che "non spendono". E in queste ottiche c'è chi guarda il costo "tassa" dei parcheggi a pagamento? Mah!

Anonimo ha detto...

I vecchietti alla spesa ci guardano eccome.
...vivi fuori dal mondo?

Anonimo ha detto...

Anonimo 8,55 ti sbagli, i maschi forse anche ma le pensionato nella boutique Coop? che ha gli stessi prezzi che ci sono a Saint Morriz o Montecarlo? Che dici...io riporto ciò che vedo, prima tra le corsie, poi alle casse...

Anonimo ha detto...

Beato te che frequenti sia la Coop di Vergato che la Coop di St. Moritz...!

Anonimo ha detto...

...e pure la Coop di Montecarlo.