giovedì 14 novembre 2024

Denuncia del Circolo Legambiente SettaSamoggiaReno: discarica a cielo aperto a Scaletto di Sasso Marconi

 



Il referente locale del Circolo Legambiente SettaSamoggiaReno, Ubaldo Radicchi, denuncia una situazione critica in località Scaletto, lungo la SP37 Via Vizzano tra il fiume Reno e la strada, sul rettilineo che precede la salita verso Ganzole.

Le immagini allegate, scattate in due occasioni (30 ottobre e 12 novembre 2024), documentano come, in seguito all’apertura di una barriera New Jersey, effettuata probabilmente per facilitare lo scarico di terra, fango e ramaglie a seguito dei recenti fenomeni di dissesto idrogeologico nel comune di Sasso Marconi, l’area si stia trasformando in una discarica a cielo aperto. Questa zona, spiega Radicchi, è già stata in passato teatro di abbandono indiscriminato di rifiuti di ogni tipo, da parte di privati e attività. Un fenomeno ripetutamente segnalato alle precedenti amministrazioni.

La pratica dell’abbandono illegale di rifiuti è, purtroppo, ancora frequente, come dimostrano anche le condizioni dell’area attorno all’isola ecologica, situata poco distante da Scaletto. Sebbene vi siano esigenze logistiche legate al dissesto idrogeologico, Radicchi sollecita l’amministrazione a prendere provvedimenti di monitoraggio e controllo, al fine di evitare che l’area continui a essere oggetto di comportamenti incivili e dannosi per la comunità.

"Se non si adottano misure di sorveglianza e sanzione adeguate – sottolinea Radicchi – questa zona rischia di diventare nuovamente simbolo di degrado, con gravi ricadute sull’ambiente e la vivibilità del territorio."

Radicchi aggiunge un ulteriore allarme, ricordando la vicinanza dell’area al fiume Reno, un aspetto da non sottovalutare dato il peggioramento degli eventi climatici.

La comunità di Sasso Marconi, conclude, merita di sapere quali azioni intenda intraprendere l’amministrazione comunale per fermare il degrado ambientale e garantire un territorio sano e fruibile. Radicchi resta a disposizione per ulteriori chiarimenti e auspica una risposta pubblica da parte dell’amministrazione comunale.

 

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