sabato 6 marzo 2021

Da lunedì prossimo la Romagna entra in zona rossa

Bonaccini, 'decisioni difficili per frenare contagio

 © ANSA

Entrata in zona rossa da lunedì 8 marzo, per tutti i comuni della Ausl Romagna. Si tratta - spiega la Regione - di quelli delle province di Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna, territori già in arancione scuro fatta eccezione per il Forlivese, anch'esso in rosso da lunedì.
    Sulla base dei dati dell'Azienda sanitaria, e informati i sindaci, la Regione adotterà domani una nuova ordinanza, in vigore dall'8 fino domenica 21 per fronteggiare la diffusione dei contagi, che continua ad aumentare a causa delle nuove varianti, anche fra giovani e giovanissimi e alla luce dell' aumento dei ricoveri nei reparti Covid e nelle terapie intensive.
    Nel dettaglio, viene puntualizzato, le principali restrizioni che verranno introdotte con la zona rossa, in aggiunta a quelle previste in arancione scuro, riguardano la chiusura di nidi e materne, la didattica a distanza al 100% per tutte le scuole dalle elementari e l'Università, lo stop alle attività commerciali ad eccezione di quelle essenziali come farmacie, parafarmacie, negozi di vendita di alimentari, edicole e altre specifiche categorie.
    I dati forniti dalla Ausl Romagna e relativi al territorio di competenza, vedono negli ultimi 14 giorni una incidenza di 832 casi di positività ogni 100mila abitanti. Quanto ai ricoveri, 486 nei reparti Covid mentre le terapie intensive risultano occupate al 38%, al di sopra della soglia limite del 30%.
    Si tratta di "decisioni difficili, che si susseguono, ma che dobbiamo prendere per circoscrivere e frenare il contagio, lavorando insieme al Governo al cambio di passo della campagna vaccinale", osservano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l'assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini. "La situazione epidemiologica continua a vedere un'impennata nella diffusione del virus - aggiungono - con numeri che ogni giorno e in pochissimo tempo arrivano a livelli difficilmente riscontrabili in passato: servono decisioni rapide, per rispondere colpo su colpo alla pandemia che cambia a causa di nuove varianti". (ANSA).


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