L’altra sera, i
Carabinieri della Stazione di Bologna San Ruffillo, hanno denunciato un 44enne
bolognese per esercizio abusivo di una professione.
La vicenda è
iniziata lo scorso settembre quando un cittadino si era rivolto alla locale
Stazione dei Carabinieri per denunciare la morte del proprio gatto,
attribuendone la responsabilità al medico veterinario che aveva eseguito un
intervento di “detartrasi”.
Dalle indagini
è emerso che il medico indicato dal denunciante, oltre ad avere precedenti di
polizia specifici, non era più abilitato a esercitare la professione dal 2005,
perché era stato cancellato dall’Albo dei Medici Veterinari della Provincia di
Bologna. Il depennamento era avvenuto perché lo stesso non aveva pagato
l’iscrizione annuale all’Albo.
Così, gli
investigatori dell’Arma di Bologna San Ruffillo si sono recati a casa del
sospettato per una perquisizione domiciliare. All’interno dell’appartamento gli
hanno trovato diversi documenti e strumenti attinenti alla professione abusiva
che l’uomo continuava a svolgere, nonché il timbro utilizzato per la
prescrizione dei farmaci con tanto di numero di iscrizione all’albo.
Ulteriori
approfondimenti investigativi hanno accertato che lavorava con visite a domicilio o
appoggiandosi anche presso ambulatori privati della zona, i cui titolari erano
ignari della sua posizione professionale.
Foto e notizia dal Comando Provinciale Carabinieri di Bologna
7 commenti:
Tra i tanti modi di spendere soldi non sapevo ci fosse anche quello per togliere il tartaro al gatto.
Beati loro che ce li hanno.
Mi sembra un modo molto discutibile e amorale. Con tutti quelli (disoccupati, precari, esodati ecc) che in questo momento non riescono neanche a pagare bollette, mutuo o a fare la spesa per mangiare.
Questo veterinario ha conseguito l'esame di stato in Dottorato in Veterinaria, ho e privo di questo requisito??
Il pagamento della quota all'Ordine dei Veterinari prevale dal Dottorato conseguito?
Non si comprende se questo veterinario ha cessato l'attività professionale nel 2005, quindi chiudendo così di fatto la sua posizione di P.IVA.
Ci saranno mai risposte a questi interrogativi?
Povero gatto !! Fra il padrone che lo portava dal dentista a togliere il tartaro e il veterinario che si è ritrovato, per sua fortuna è morto. Ora può finalmente riposare in pace.
Vergognatevi, delle vostre pensioni e dei vostri animali. Aiutare un povero, mai? State già ardendo tra le fiamme.
D'immorale e la Fornero, insieme a tutti i politicanti che hanno creato tale situazione, questo se vuole é discutibile.
Gli animali spesso sono i nostri unici parenti, è logico che gli vogliamo bene, la detartariasi, per un gatto, vuol dire farlo ricominciare a mangiare,
poi noi stessi siamo animali,
se non abbiamo amore per chi ci sta vicino, e difficile che ne possiamo provare in generale.
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