Ancora
un episodio di violenza nel sottopasso della stazione ferroviaria di
Casalecchio di Reno. Nel tardo pomeriggio di domenica, un uomo di circa 50 anni
è stato brutalmente aggredito da un gruppo di persone che, nel tentativo di
rapinarlo, lo hanno colpito con calci e pugni al volto.
La
scena si è consumata nello stesso luogo in cui, lo scorso 9 gennaio, un ragazzo
di 22 anni era stato vittima di un’aggressione simile. Anche in questa
occasione, il colpo non sarebbe andato a segno grazie all’intervento tempestivo
di alcuni passanti, che con la loro presenza hanno messo in fuga gli
aggressori. Il gruppo si sarebbe dileguato correndo verso la massicciata dei
binari.
L’uomo,
rimasto a terra dolorante, è stato prontamente soccorso da alcuni cittadini,
tra cui un giovane che, sceso da un treno in arrivo, ha deciso di fermarsi per
prestargli aiuto fino all’arrivo dell’ambulanza. Trasportato in ospedale, la vittima
avrebbe riportato la frattura del setto nasale a causa delle percosse subite.
4 commenti:
..regolamento di conti o aggressione “gratuita” a scopo di rapina..Fabbriani, cortesemente, ci dia la possibilità di capire cosa succede con notizie più dettagliate, nomi e fatti verificabili. Altrimenti anche Lei ci rimanda in balia delle solite “notizie mediatiche”, di livello basso, emotivo/esistenziale. Un copia e incolla non è sempre fare informazione. Grazie
Quindi quando si va al lavoro si rischia di venire pestati da questi (in genere nordafricani) che ci dovrebbero pagare le pensioni.
Magari ci fanno pure fuori cosi' si risolve alla base il problema della pensione.
Bello andare a lavorare con questa angoscia.
Fantastico, la sinistra e' riuscita ad imporre il classismo piu' schifoso sui poracci lavoratori.
Ahahaha patetico, senza argomenti si passa alla politica. Infatti ora al governo c è la sinistra Ahahaha
> Ahahaha patetico,
La tua compagna magistrata, Silvia Albano, cosa dice
?
Pensi che siamo scemi a non capire il sinistro giochino politico di far fare alla magistratura quello che non si riesce a fare, per mancanza di voti, in parlamento, in esecutivo?
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