Giovedì
prossimo, 25 luglio, Pastasciutta Antifascista al Borgo di
Colle Ameno, manifestazione
giunta alla nona edizione.
Per
il secondo anno consecutivo, dopo il successo della scorsa edizione,
si inizierà alle 18.30 con un approfondimento sul palco
centrale dal titolo “Narrare l’umanità”: come ti
racconto una storia. E’ passato un
anno da quando ci siamo chiesti se è giusto tollerare
l’intollerabile trovando un’unica risposta negativa. Da allora
sono successe diverse cose incredibilmente intollerabili in Italia e
nel mondo che ci hanno sconvolto e fatto alzare la testa.
L’intolleranza che nasce dalla paura e si trasforma in odio può
essere fermata solo con l’antidoto della conoscenza. Per questo
motivo quest’anno parleremo di come raccontare una storia: narrare
episodi del passato che hanno avuto rilevanza per il singolo o per la
moltitudine affinché aiutino a comprendere il presente. Condividere
le proprie esperienze serve ad arricchire se stessi e il prossimo. Lo
si può fare in tanti modi: al bar con gli amici, scrivendo un libro,
attraverso un viaggio di memoria, incontrando un sopravvissuto.
Narrare l’umanità tutta come antidoto all’odio.
Parteciperanno
Cinzia Venturoli, storica contemporanea esperta di
Storia del Novecento; David Munoz, esule politico
cileno; e Adele Ventura, Segretaria generale FP CGIL
Bologna.
La
nona edizione vuole guardare all’accessibilità dei
contenuti anche per i più piccoli, così durante
l’approfondimento sarà allestito un laboratorio, per
bambini dai 4 anni in su, a cura di Francesca Pillotti
de Il Giardino Segreto all’interno del Salone delle
Decorazioni sul libro “il mio
nome non è rifugiato”
Alle
20 si passerà alla tradizionale distribuzione gratuita della
Pasta e all’apertura del bar e degli stand con crescentine e
tigelle. La seconda novità della nona edizione è l’assenza
completa di plastica: abbiamo intrapreso una scelta politica che
ci porti a prendere in seria considerazione l’ambiente
nel quale siamo immersi. Per questo il coperto sarà interamente
in materiale biodegradabile e grazie alla collaborazione di Coop
Alleanza 3.0 sarà possibile usare borracce in alluminio al
posto delle tradizionali bottiglie di plastica di acqua.
Dopo
cena, alle 21.30 avremo altri due momenti per stare insieme:
Le Voci Della Luna ci faranno ascoltare un reading
di poesie dal titolo “Umanità connesse” sul palco
principale Una riflessione in versi coordinata da Michela
Turra, Luca Ariano e Marinella Polidori
con la partecipazione dei poeti ospitati nel numero 74 della
rivista Le Voci della Luna e dei musicisti Enrico Fava
e Alberto Padovani.
Mentre
nel parco della Villa Ghisilieri, si darà il via alle danze con i
balli popolari a cura dell’Associazione I Biassanot.
All’interno
della Sala Bianca sarà possibile visitare la mostra “Tempo
d’esilio. L’Emilia Romagna a fianco del popolo
cileno. 1973/1988”. Lungo il corridoio del Borgo poi,
sarà allestito un percorso a cura di Slow Food Emilia-Romagna
dal titolo “Fish’n’ Tips” che, partendo
dall’assunto che il mare è un bene comune, di tutti e non solo di
chi ne fa il luogo della propria sussistenza, affronta il tema
dell’impatto sul mare dell’abbandono della plastica.
Rimanendo
in ambito artistico, la nona edizione della Pastasciutta Antifascista
del Borgo di Colle Ameno ospiterà un’opera d’arte
dal titolo: "Corridoio",
di Michele Liparesi e
Mario Crivellari,
composta con materiale dismesso, dando in questo modo nuova vita a
ciò che non ne avrebbe avuta.
Quindi,
tante novità per la nona edizione della Pastasciutta Antifascista al
Borgo di Colle Ameno. Tutte da vivere in compagnia in un clima di
festa.
La
manifestazione è organizzata con il patrocinio oneroso del Comune
di Sasso Marconi e in collaborazione con ANPI
Provinciale Bologna, ANPI Marzabotto, Monzuno, Pianoro, le ANPI di
Zona Reno Lavino Samoggia, lo SPI CGIL Sasso Marconi e Casalecchio di
Reno, il CDLM CGIL Casalecchio di Reno e Bologna e con la
partecipazione della Camera del Lavoro del Distretto di Casalecchio
di Reno. Inoltre, la realizzazione dell’iniziativa è resa
possibile grazie a Coop Alleanza 3.0, Copaps, Ferramenta
Cosmos, UnipolSai Assicurazioni Giacomo Barbieri,
l’associazione di poesia Le Voci della Luna, il circolo
di Legambiente Reno Lavino Samoggia, Slow Food Emilia-Romagna,
Emergency Bologna, Libera Bologna, Il
Giardino Segreto, l’Associazione di balli popolari i
Biassanot e i circoli PD Sasso Marconi e Marzabotto.
4 commenti:
Eccolaaaa!!! come mi mancava la "pastasciutta antifascista"...Patetici e ridicoli
Ma ha ancora senso che esista ancora l'anpi? pure sovvenzionata? ma chi sono, i pronipoti di partigiani che non hanno mai visto la guerra? Oltre la fatto che i partigiani di scheletri nell'armadio ne hanno parecchi.
Anpi? Basta guardare questa gente per capire che per una semplice questione anagrafica non possono che essere degli usurpatori di titolo.
Dai bicchieri di plastica alla borraccia di alluminio.
Dalla padella nella brace.
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