La richiesta di consiglio aperto |
E
per protesta e con l'applauso del pubblico, le opposizioni consiliari
di Sasso Marconi hanno ieri sera, lunedì 12 giugno, abbandonato la
seduta del consiglio comunale da loro richiesto per affrontare la
tematica della sicurezza stradale legata anche alla 'discussa'
recentissima installazione di dissuasori portatori di autovelox sulla
Porrettana (qualcuno li ha persino incendiati) e alla proposta di
inibire ai veicoli pesanti il transito sulla ex Porrettana da Sasso
Marconi a Borgonuovo.
Quest'ultima
intenzione ha sollecitato distinguo e alimentato preoccupazioni da
parte degli operatori economici il cui lavoro è legato proprio al
passaggio dei mezzi pesanti. In primo luogo i ristoratori che hanno
nel pasto preparato ai 'camionisti' un importante introito
giornaliero. Allontanare questa clientela potrebbe dare ai loro
servizi preoccupanti contrazioni di reddito ( lo spostamento del
casello autostradale insegna).
La Maggioranza |
I
consiglieri di opposizione, in apertura della seduta, hanno chiesto
che fossero consentiti anche gli interventi del pubblico, presente
numeroso. Richiesta messa ai voti, ma che ha registrato il 'no'
compatto di tutta la maggioranza. Il diniego è stato interpretato
come rifiuto al dialogo con i cittadini e da qui la decisione di
abbandonare l'aula consiliare. All'uscita dei consiglieri si è
aggiunta anche quella di una parte del pubblico e non sono mancate le
esternazioni nervose e colorite come quella 'è tutta una presa per
il c..o'.
Il
sindaco ha espresso il suo 'dispiacere' per l'uscita dei consiglieri
e ha assicurato che comunque al termine del consiglio avrebbe parlato
con i cittadini presenti. Ha poi precisato: “ La scelta di
istallare i dissuasori sulla Porrettana è stata sollecitata da
numerosissimi cittadini. L'intenzione della giunta non era quella di
fare cassa . Non sono state fatte multe. I dissuasori sono stati
concessi per 30 giorni in comodato gratuito per valutarne
l'efficacia. Al termine di questo tempo si valuterà la loro utilità.
Quindi
il consiglio è proseguito con le precisazioni e le repliche
dell'assessore alla viabilità Renzo Corti, che ha risposto alle
critiche sull'utilità e sulla legalità dei porta autovelox,
riportate anche sui social. “La presenza dei dissuasori ha dato
importanti risultati”, ha detto l'assessore. “Ha invertito i dati
sulle trasgressioni: prima avevano fatto registrare solo il 18% di
transiti rispettosi del limite di velocità. Ora questo dato è
salito al 75 %”.
E'
poi passato, citando anche sentenze giudiziarie, a chiarire che il
tipo di intervento attuato, quello dei porta velox, è del tutto
legale. Incerte invece, sia per l'efficacia, sia per la legale
applicabilità, altre ipotesi dissuasive, come quella del 'semaforo
intelligente' o dei dossi. Ha poi concluso dicendo che la
pericolosità della Porrettana dovuta alle inaccettabili e
numerosissime trasgressioni degli automobilisti dai dettati del
Codice della Strada imponevano alla giunta un intervento deciso.
Intanto
i consiglieri dissidenti hanno continuato il loro consiglio
comunale in piazza dove hanno iniziato un confronto con i passanti.
Tra questi molte maestre uscite da una riunione per le valutazioni di
fine anno, le quali hanno trovato anche divertente questa inattesa
parentesi socio-politica.
Al
termine, i consiglieri dell'opposizione hanno diramato un loro
comunicato:
Come
Minoranza Consiliare di Sasso Marconi, non troviamo le giuste parole
per descrivere quello che è capitato durante il Consiglio Comunale
da noi convocato.
Come
vuole il Regolamento Consiliare abbiamo chiesto, all'inizio della
seduta, vista la grande partecipazione di cittadini, commercianti e
rappresentanti di associazioni di categoria intervenuti, di poter
aprire, come da nostra richiesta, il Consiglio Comunale agli
interventi del pubblico, in modo ordinato e con tempi di intervento
dettati dal Presidente (il Sindaco).
Ritenevamo
che l’apertura del dibattito rappresentasse un alto gesto di
democrazia e invece, con nostra grande sorpresa e immensa delusione,
abbiamo constatato che la Maggioranza si è espressa contro la nostra
richiesta, votando in modo unanime contro l'apertura del dibattito.
A
chiusura degli interventi iniziali, dopo la votazione che ha visto
respinta la nostra proposta e in definitiva il senso di questo
Consiglio, abbiamo ritenuto superflua e inutile la nostra presenza e
di conseguenza, chiedendo scusa ai cittadini intervenuti, siamo
usciti dalla sala consiliare.
Di
fronte a un gesto di arroganza simile, senza precedenti, che segna
una brutta, bruttissima pagina per la politica sassese, chiediamo di
nuovo scusa ai molti cittadini intervenuti, i quali si aspettavano
certamente un risultato differente che purtroppo non c’è stato.
Eugenio
Salamone, Capogruppo Consiliare UN'ALTRA SASSO
Ermanno
Montanari, Capogruppo Consiliare SASSO LIBERA
Enrica
Calzolari, Consigliere Comunale UN'ALTRA SASSO
Lorenzo
Biagioni, Consigliere Comunale SASSO LIBERA
8 commenti:
Grazie Francesco per la puntuale promessa mantenuta .
Vorrei ringraziare Francesco Fabbriani per la puntuale e completa esposizione del fatto accaduto ieri sera alla voce : Consiglio Comunale Straordinario ( di straordinario non aveva nulla , anzi.......)Il Pubblico era stato straordinario . Grazie di cuore a Tutti .
Ermanno Montanari
come al solito vogliono fare i finti democratici che accolgono la richiesta di consiglio straordinario e poi non fanno parlare nessuno. Ecco perché non vado a queste pseudo riunioni di democredenti dove come pubblico c'è sempre i soliti allineati con teste non pensanti.
Al di là delle polemiche sui velox, di cui francamente non me ne può fregare di meno, dato che strumenti di dissuasione o meno bisogna rispettare i limiti, vorrei fare notare che non si va in Consiglio Comunale coi BERMUDA. E' uno sfregio all'istituzione a cui si appartiene. Un abbigliamento fuori luogo che dimostra come non si capisce che anche l'abito fa il frate e che ci sono certi contesti in cui non ci si può vestire come si fosse in spiaggia!
Caro (poco) Anonimo delle 8,35 ,
Il tempo che perderò a rispondere alla Sua banale e inutile censura relativa all'uso dei pantaloni corti (ora prendono il nome da un gruppo di Isole ) sta significare che dall'Impero Britannico in poi , l'uso di questo indumento anche in sedi Istituzionali , è ammesso come anche è ammesso il Kyld (gonnellino Scozzese)pertanto Lei ha usato questo blog per erigersi a censore di cose che non sa , poi l'abito non fa il frate ma il monaco . per il resto , visto che preferisce guardare me e non i dissuasori , almeno si faccia conoscere , ne può spuntare una storia..............con immutata meraviglia suo Bermudiano .Nella lingua Italiana, "SFREGIO" significa ingiuria grave,vilipendio,ingiuriare,oltraggiare , cosa che non ho fatto e che suo malgrado , non conoscendo ,l'uso dei vocaboli Italiani ha fatto lei . ma Noblesse Oblige , c'è chi può o non può girare in Bermuda . Ciao sciocco......Ermanno
Però suggerisco al Consigliere Salamone di essere meno impetuoso. L'uscita delle minoranze ha difatto concesso al Sindaco di dire a fare quello che gli pareva senza alcuna persona a controbattere. Quindi vero che l'iniziativa della maggioranza è stata veramente spiacevole ma così la parte di cittadini che vi ha votato si è sentita abbandonata, e per me questo e molto più grave.
La prego Consigliere Salamone rifletta su quanto ho scritto in totale serenità senza voglia di far polemica.
Grazie
Ma il consigliere Montanari fa parte di Sasso Libera o di Un'Altra Sasso? Sinceramente non ho compreso la mossa di uscire appena Salamone ha deciso di andarsene... Boh....?
Veramente si stava alzando anche lui e non ha seguito Salamone. Era l'unica cosa da fare, non vedo cosa sarebbe costato ai Coblnsiglieri del Pd ascoltare il pubblico e farlo intervenire con la moderazione del Sindaco, che è perfettamente in grado di svolgere questo compito. In tantissimi comuni è previsto l'intervento del pubblico, regolamentato, nelle riunioni del consiglio comunale. Strana concezione che ha questo Pd della democrazia. Me ne stupisco sempre.
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