E' stata una autentica
celebrazione dei prodotti tipici gastronomici quella che ieri è
stata messa in scena per le vie di Sasso Marconi in occasione della
Tartufesta 2016. Le migliaia di visitatori che hanno letteralmente
invaso il centro cittadino hanno potuto scegliere tra le tantissime
offerte e gustare dapprima con l'olfatto, poi con la vista e il gusto
prelibatezze italiane di ogni genere. “Dove si mangiucchia, Dio ci
conducca”, si ripetevano incontrandosi amici e conoscenti.
Immancabili ovviamente
tartufi e funghi, offerti in vari modi, anche accompagnati a polenta
e tagliatelle preparate nei ristoranti e nelle cucine in tenda in
vari punti del percorso di festa.
Poi salumi, formaggi,
vini, prodotti da forno, frutta e verdure, oli tutti di produzione italiana
rispettosa rigorosamente della natura e poi i mieli.
Tra questi,
quelli dell'azienda 'Apicoltura Pancaldi', fedele presenza della
Tartufesta di Sasso e appena insignita dei prestigiosi premi
conferiti dal concorso 'Grandi Mieli Italiani': tre gocce d''oro (
riconoscimento massimo) al miele di Girasole vinto per il quinto anno
consecutivo, due gocce per il miele d'acacia, prodotto sulle locali
colline lagunesi e una per il Millefiori. Lara, la titolare, si è
solo rammaricata di non aver potuto presentare la 'melata di bosco',
riuscitissima, a causa del ritardo nella smielatura e quindi oltre il
limite di tempo per il concorso. “Abbiamo dovuto rispettare i tempi
delle nostre api: in questa annata in cui abbiamo avuto il 70 % di
prodotto in meno a causa dei cambiamenti climatici, abbiamo preferito
seguire le api perchè è il loro benessere che ha la precedenza”,
ha concluso.
I tanti estimatori della
Tartufesta di Sasso Marconi avranno comunque ancora numerose
occasioni per soddisfare il loro desiderio di buon cibo. La
Tartufesta ritorna infatti domani, martedì 1 novembre, festa di
Ognissanti e il prossimo fine settimana, sabato 5 e domenica 6
novembre.
Il salumiere Venturoli |
6 commenti:
Vuoi mettere la tartufesta di Vergato!!!
Gente allegra il ciel l'aiuta.
Certamente ha contribuito anche la bellissima giornata di sole e l organizzazione consolidata. Non chiaro se l'anonimo 15:20 che ne fa un paragone con quella di Vergato, se questa di Sasso sia riuscita meglio o peggio.
Sicuramente e' riuscita meglio quella di Sasso Marconi. Un'ottima organizzazione come sempre.
I giorni della tartufesta sono gli unici che tengono vivo il paese. Altrimenti Sasso è diventato un paese morto e sepolto, passare dalla piazza poi una desolazione e tristezza infinita.
Se c'e' un paese morto e sepolto e' Vergato, dove non riescono ad organizzare niente di decente.
FRA SASSO E VERGATO, ANCHE MARZABOTTO : TUTTE AMMINISTRAZIONI DI SINISTRA ? CHE SQUALLIDA VALLE DEL RENO........
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