E’
stato presentato il percorso del Giro d’Italia del 2017 che
prenderà il via il 5 maggio dalla Sardegna, e precisamente da
Alghero, passerà in Sicilia per risalire la penisola lungo
3.572,2 km complessivi . E
alla 12.a tappa, la Forlì-Reggio Emilia, passerà anche da Sasso
Marconi. Sarà
giovedì 18 maggio,
una tappa per velocisti di 237 Km, con una prima parte accidentata
attraverso la Colla di
Casaglia per entrare nel tratto appenninico della A1 a Barberino del
Mugello da dove, superato il Valico Appenninico i corridori usciranno
a Rioveggio. Seguiranno oltre 100 km tra discesa e pianura passando
per Vado, Sasso Marconi, Casalecchio di Reno, Zola Predosa, Anzola,
Castelfranco, poi Modena per giungere ai vialoni di Reggio Emilia
per una volata compatta. L'ultima volta che il giro ha scelto il passaggio da Sasso Marconi è stato nel 2009, quando attraversò Mongardino e Pontecchio per raggiungere il traguardo di San Luca.
Il
Giro d’Italia numero 100 si svolgerà dal 5 al 28 maggio 2017, con
quattro arrivi in salita, cinque frazioni di alta montagna, due crono
individuali, grandi salite come Etna, Blockhaus, Oropa, Stelvio,
Grappa.
In
programma 6 tappe per velocisti, 8 di media difficoltà, 5 di alta
difficoltà e 2 a cronometro (67,2 chilometri totali) compresa quella
che chiuderà il Giro, dall’Autodromo di Monza al Duomo di Milano.
Lo Stelvio sarà la Cima Coppi.
Il
percorso rende omaggio oltre che a Fausto Coppi, a Gino Bartali,
Marco Pantani e poi Ercole Baldini e Felice Gimondi. E ci sarà
spazio per un'iniziativa a favore delle popolazioni colpite dal
terremoto del 24 agosto scorso.
5 commenti:
che rottura di balle ste corse che bloccano la porrettana
@anonimo delle 8:52: a parte che il fermo della circolazione per una corsa del genere ha una durata davvero limitata, in più essa si svolgerà di giovedì pomeriggio, quindi l'eventuale disagio sarà per poche persone.
Cerchiamo di vedere i lati positivi di questa cosa; la più tangibile è che asfalteranno tutto il percorso dove passeranno i corridori!
Ce n'è bisogno da anni!!!
Percorrere le nostre strade in biciletta (ma anche in moto credo è un vero supplizio...
Tante volte i ciclisti vengono maledetti perchè occupano la carreggiata; tante volte è per negligenza, ma altrettante perchè il lato destro della carreggiata è un dedalo di buche pericolosissime per le due ruote.
Un esempio: la curva di Giove percorsa verso sud....
Godiamo quindi di questo evento.
Un caro saluto.
Roberto Stanzani
behhh almeno rifaranno il manto stradale.....
ah ah ah
Già che c'erano potevano fargli fare qualche decna di volte il circuito della zirudela al casello vecchio.
Ah, no: l'hanno eliminato, peccato, per una volta che tornava utile!
era ora che il giro passasse nuovamente a trovarci
peccato che passeranno unicamente in pianura e non avremo modo di distinguere e incitare i nostri corridori
Gardini Daniele
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