mercoledì 21 novembre 2012

Patente 'facile' se hai la controfigura.



ESAME DI GUIDA CON ‘CONTROFIGURA’: I CARABINIERI ESEGUONO QUATTRO ORDINANZE DI CUSTODIA CAUTELARE PER ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE. IN MANETTE ANCHE UNA FUNZIONARIA DELLA MOTORIZZAZIONE CIVILE DI BOLOGNA.

Chi aveva difficoltà a comprendere le regole del codice della strada e doveva affrontare l’esame per la patente con scarse possibilità di successo poteva sempre contare su una ‘controfigura’ capace e ben preparata in grado quindi di affrontare con eleganza la prova teorica. Ecco, come per magia,  veniva superato senza patema il tanto temuto esame e la patente si concretizzava con qualche timbro.
I ‘benefattori e i beneficiati’ non avevano però fatto i conti con  il Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di San Giovanni in Persiceto che, sotto la direzione del P.M., Dott.ssa Rossella Poggioli, hanno voluto vederci chiaro.
I militari,  insospettiti da strani rapporti tra una funzionaria della Motorizzazione Civile di Bologna  ed i titolari di una autoscuola di Medicina (con sedi in Imola, Borgo Tossignano e Medicina e Castel San Pietro Terme), hanno avviato con discrezione le investigazioni per verificare se, come pareva, vi era in atto una ‘combine’ per la sostituzione dei candidati (soprattutto stranieri) che l’autoscuola presentava per i test teorici di guida con un’altra persona, estremamente preparata.
Identificata la funzionaria in questione, Marina RAIMO (una 55enne nata a Roma ma residente a Castenaso), responsabile dell’ufficio patenti e sinistri della MCTC di Bologna e, periodicamente, ‘sovrintendente’ agli esami di guida (teorici e pratici), sono poi stati  svelati gli inganni dell’illecita organizzazione.
La RAIMO, il cui incarico era proprio di verificare l’identità dei candidati e consegnare loro un badge magnetico che consente di accedere alle postazioni e redigere i test, comunicava, con un preavviso di circa 2 settimane, i suoi turni di esame ai titolari della scuola guida MA.BO. srl : Giuseppe MASI Giuseppe 61enne di Casteguelfo residente a Castel S. Pietro Terme e Moreno BORTOLOTTI 55enne nato e residente a Castel S. Pietro T.
La MA. BO. prenotava così in quei giorni via web i propri candidati (la prenotazione è possibile solo in via telematica, pertanto la conoscenza preliminare era indispensabile).
Gli esaminandi (quasi tutti stranieri, sia uomini che donne) venivano poi indistintamente sostituiti da una donna moldava, Ecaterina BELOSOUV, 44enne di Bouldoresti residente ad Argenta. La Belosouv incontrava i titolari dell’autoscuola nel parcheggio della Motorizzazione e riceveva i documenti dei candidati, necessari a presentarsi al test (copia documento d’identità, certificato medico, richiesta di iscrizione su prestampato).
Per sviare eventuali indagini, la moldava e BORTOLOTTI, o MASI, utilizzavano un linguaggio in codice per fissare gli appuntamenti, fingendo incontri clandestini (sono entrambi sposati ma non hanno, di fatto, alcuna relazione sentimentale con lei): il titolare dell’autoscuola poteva infatti  passarle materialmente la cartella del vero candidato solo poco prima della sessione d’esame e lo scambio avveniva così normalmente nelle immediate vicinanze della MCTC.
La ‘controfigura’, favorita dalla funzionaria compiacente, si presentava al posto dei veri candidati a sostenere le prove teoriche.
La chiamata nell’ufficio della funzionaria avveniva tramite il cognome dei candidati, pertanto nessuno poteva notare che era una donna a rispondere al posto di un uomo. La moldava, regolarmente impiegata in una casa di cura, veniva ‘normalmente attivata’ da uno dei titolari dell’autoscuola con qualche giorno d’anticipo sulla data degli esami, ma teneva costantemente in auto vari cambi d’abito per poter far fronte ad eventuali emergenze: la sostituzione era accompagnata infatti da veloci camuffamenti (con parrucche e occhiali) e cambi d’abito, operati dalla moldava nella propria autovettura nel parcheggio della Motorizzazione, così da riuscire a sostituire anche 3-4 candidati in una sola mattinata.
Gli scambi del denaro pattuito per le prestazioni della RAIMO avvenivano nel suo ufficio, dove riceveva il MASI che le portava la classica ‘bustarella’.
 Sono stati circa 50 i casi di sostituzione di persona accertati fra metà febbraio ed il 14 novembre 2012.
Relativamente al giro d’affari dell’organizzazione, gli investigatori hanno stimato che la patente ‘facilitata’ costava agli iscritti 2.500 euro, a fronte dei 700 normalmente richiesti per il corso formativo. Di questi, 100 euro andavano direttamente alla moldava mentre il resto veniva suddiviso fra l’autoscuola e la funzionaria infedele.
La funzionaria, i titolari autoscuola e la cittadina moldava, sono stati tutti denunciati per associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, falso ideologico in atto pubblico e sostituzione di persona.
I candidati ‘approfittatori’ individuati sono stati denunciati per concorso con  ‘la famigerata combriccola’  nel reato continuato di  falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in certificati o autorizzazioni amministrative, per aver indotto in errore i funzionari dell’ufficio patenti della motorizzazione. Inoltre è stato richiesto il sequestro e la revoca delle  patenti di guida, tutte corrisposte a soggetti evidentemente incapaci di superare il test e quindi assolutamente inidonei all’abilitazione. E’ stato peraltro chiesto il sequestro preventivo delle quattro sedi della scuola guida “MA.BO srl”, di Imola, di Medicina, di Borgo Tossignano e di Correggio (RE).
La Procura della Repubblica di Bologna  ha proposto al G.I.P. di applicare una misura restrittiva nei confronti dei  quattro associati e il dottor Alberto Gamberini, ha emanato ordinanze di custodia cautelare a carico dei quattro.
I militari della Compagnia di S. Giovanni in Persiceto hanno eseguito i provvedimenti nella mattinata odierna, in occasione dell’ennesimo “esame col trucco” organizzato in concomitanza con il turno della RAIMO in qualità  di “vigilante” sulla sessione d’esame. Ad esclusione della cittadina moldava, ristretta agli arresti domiciliari, sono stati tutti associati alla Casa Circondariale Dozza di Bologna.
I militari delle Compagnie  di Bologna Centro, Bologna Borgo Panigale, Imola, Medicina, Molinella, Vergato, Forlì, Udine, Sesto San Giovanni, Portomaggiore, Lugo, Faenza, Pavullo nel Frignano, hanno sottoposto a sequestro  le 4 sedi dell’autoscuola e le patenti di guida/permessi temporanei intestati a 52 soggetti.

Dal COMANDO PROVINCIALE della Legione Carabinieri Emilia Romagna.


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Noooooo, non ci credo....la RAIMO!!! Ricordo che anni fa ,quando presi la patente,era il terrore di tutti gli alunni perchè quando la si beccava alla pratica bocciava una marea di gente anche al minimo errore!!!!

Anonimo ha detto...

tutti si ricordano della RAIMO!!!!
in gabbia, non ci posso credere, era il terrore di tutti noi