ESAME DI GUIDA CON ‘CONTROFIGURA’: I CARABINIERI ESEGUONO QUATTRO ORDINANZE
DI CUSTODIA CAUTELARE PER ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE. IN MANETTE ANCHE UNA FUNZIONARIA
DELLA MOTORIZZAZIONE CIVILE DI BOLOGNA.
Chi aveva
difficoltà a comprendere le regole del codice della strada e doveva affrontare
l’esame per la patente con scarse possibilità di successo poteva sempre contare
su una ‘controfigura’ capace e ben preparata in grado quindi di affrontare con
eleganza la prova teorica. Ecco, come per magia, veniva superato senza patema il tanto temuto
esame e la patente si concretizzava con qualche timbro.
I ‘benefattori
e i beneficiati’ non avevano però fatto i conti con il Nucleo Operativo della Compagnia
Carabinieri di San Giovanni in Persiceto che, sotto la direzione del P.M.,
Dott.ssa Rossella Poggioli, hanno voluto vederci chiaro.
I militari, insospettiti da strani rapporti tra una funzionaria
della Motorizzazione Civile di Bologna ed i titolari di una autoscuola di
Medicina (con sedi in Imola, Borgo Tossignano e Medicina e Castel San Pietro
Terme), hanno avviato con discrezione le investigazioni per verificare se,
come pareva, vi era in atto una ‘combine’ per la sostituzione dei candidati
(soprattutto stranieri) che l’autoscuola presentava per i test teorici di guida
con un’altra persona, estremamente preparata.
Identificata
la funzionaria in questione, Marina RAIMO (una 55enne nata a Roma ma residente
a Castenaso), responsabile dell’ufficio patenti e sinistri della MCTC di
Bologna e, periodicamente, ‘sovrintendente’ agli esami di guida (teorici e
pratici), sono poi
stati svelati gli inganni dell’illecita
organizzazione.
La RAIMO,
il cui incarico era proprio di verificare l’identità dei candidati e
consegnare loro un badge magnetico che consente di accedere alle postazioni
e redigere i test, comunicava, con un preavviso di circa 2 settimane, i suoi
turni di esame ai titolari della scuola guida MA.BO. srl : Giuseppe MASI
Giuseppe 61enne di Casteguelfo residente a Castel S. Pietro Terme e Moreno BORTOLOTTI
55enne nato e residente a Castel S. Pietro T.
La MA. BO. prenotava così in
quei giorni via web i propri candidati (la prenotazione è possibile solo
in via telematica, pertanto la conoscenza preliminare era indispensabile).
Gli
esaminandi (quasi tutti stranieri, sia uomini che donne) venivano poi indistintamente
sostituiti da una donna moldava, Ecaterina
BELOSOUV, 44enne di Bouldoresti residente ad Argenta. La Belosouv incontrava i titolari
dell’autoscuola nel parcheggio della Motorizzazione e riceveva i documenti dei
candidati, necessari a presentarsi al test (copia documento d’identità,
certificato medico, richiesta di iscrizione su prestampato).
Per sviare
eventuali indagini, la moldava e
BORTOLOTTI, o MASI, utilizzavano un linguaggio in codice per fissare gli
appuntamenti, fingendo incontri clandestini (sono entrambi sposati ma
non hanno, di fatto, alcuna relazione sentimentale con lei): il titolare
dell’autoscuola poteva infatti passarle materialmente la cartella del
vero candidato solo poco prima della sessione d’esame e lo scambio avveniva
così normalmente nelle immediate vicinanze della MCTC.
La ‘controfigura’,
favorita dalla funzionaria compiacente, si presentava al posto dei veri
candidati a sostenere le prove teoriche.
La chiamata
nell’ufficio della funzionaria avveniva tramite il cognome dei candidati,
pertanto nessuno poteva notare che era una donna a rispondere al posto di un
uomo. La moldava, regolarmente impiegata in una casa di cura, veniva ‘normalmente
attivata’ da uno dei titolari dell’autoscuola con qualche giorno d’anticipo
sulla data degli esami, ma teneva costantemente in auto vari cambi d’abito per
poter far fronte ad eventuali emergenze: la sostituzione era accompagnata
infatti da veloci camuffamenti (con parrucche e occhiali) e cambi
d’abito, operati dalla moldava nella propria autovettura nel parcheggio della
Motorizzazione, così da riuscire a sostituire anche 3-4 candidati in una sola
mattinata.
Gli scambi del denaro pattuito per le prestazioni
della RAIMO avvenivano nel suo ufficio, dove riceveva il MASI che le portava la
classica ‘bustarella’.
Sono
stati circa 50 i casi di sostituzione di persona accertati fra metà
febbraio ed il 14 novembre 2012.
Relativamente
al giro d’affari dell’organizzazione, gli investigatori hanno stimato
che la patente ‘facilitata’ costava agli iscritti 2.500 euro,
a fronte dei 700 normalmente richiesti per il corso formativo. Di questi, 100
euro andavano direttamente alla moldava mentre il resto veniva suddiviso fra
l’autoscuola e la funzionaria infedele.
La
funzionaria, i titolari autoscuola e la cittadina moldava, sono stati tutti
denunciati per associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, falso
ideologico in atto pubblico e sostituzione di persona.
I candidati ‘approfittatori’ individuati sono stati denunciati
per concorso con ‘la famigerata combriccola’
nel reato continuato di falsità
ideologica commessa dal pubblico ufficiale in certificati o autorizzazioni
amministrative, per aver indotto in errore i funzionari dell’ufficio patenti
della motorizzazione. Inoltre è stato richiesto il sequestro e la revoca delle patenti di guida, tutte corrisposte a soggetti
evidentemente incapaci di superare il test e quindi assolutamente inidonei
all’abilitazione. E’ stato peraltro chiesto il sequestro preventivo
delle quattro sedi della scuola guida “MA.BO srl”, di Imola, di Medicina, di
Borgo Tossignano e di Correggio (RE).
La Procura della Repubblica di Bologna ha proposto al G.I.P. di applicare una misura
restrittiva nei confronti dei quattro associati e il dottor Alberto
Gamberini, ha emanato ordinanze di custodia cautelare a carico dei quattro.
I militari della Compagnia di S. Giovanni in Persiceto hanno eseguito i
provvedimenti nella mattinata odierna, in occasione dell’ennesimo “esame col
trucco” organizzato in concomitanza con il turno della RAIMO in qualità
di “vigilante” sulla sessione d’esame. Ad esclusione della cittadina moldava,
ristretta agli arresti domiciliari, sono stati tutti associati alla Casa
Circondariale Dozza di Bologna.
I militari delle Compagnie di
Bologna Centro, Bologna Borgo Panigale, Imola, Medicina, Molinella, Vergato,
Forlì, Udine, Sesto San Giovanni, Portomaggiore, Lugo, Faenza, Pavullo nel
Frignano, hanno sottoposto a sequestro le 4 sedi dell’autoscuola e le patenti di
guida/permessi temporanei intestati a 52 soggetti.
Dal COMANDO PROVINCIALE della Legione Carabinieri
Emilia Romagna.
2 commenti:
Noooooo, non ci credo....la RAIMO!!! Ricordo che anni fa ,quando presi la patente,era il terrore di tutti gli alunni perchè quando la si beccava alla pratica bocciava una marea di gente anche al minimo errore!!!!
tutti si ricordano della RAIMO!!!!
in gabbia, non ci posso credere, era il terrore di tutti noi
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