di Catia
Rocchi
Quest’anno, purtroppo, non verrà allestito il
tradizionale e attesissimo presepe vivente di Panico, una delle
rappresentazioni della Natività più suggestive del territorio. A imporre lo
stop è la necessità di consentire il proseguimento dei lavori di manutenzione
straordinaria sul complesso religioso medievale, promosso dalla Curia di
Bologna e finanziato con fondi del PNRR.
Il cantiere,
particolarmente rilevante, riguarda diversi interventi di recupero e messa in
sicurezza: dal rifacimento delle parti
della canonica e al recupero del chiostro danneggiati durante la Seconda guerra
mondiale e mai completamente ripristinate. Una serie di opere che, per
tempistiche e complessità, non può essere sospesa o rallentata senza
compromettere il calendario imposto dal PNRR.
Alla luce della
presenza di impalcature, macchinari e materiali di cantiere, la
rappresentazione del presepe vivente è stata esclusa sia per motivi di
sicurezza sia per ragioni di opportunità, considerando anche il forte afflusso
di pubblico che ogni anno anima l’evento.
Nonostante
l’assenza della rievocazione all’aperto, il cantiere non impedirà lo
svolgimento delle celebrazioni religiose della notte di Natale. La Messa,
accompagnata come sempre dalla corale, si terrà regolarmente e all’interno
della chiesa verrà allestito il presepe tradizionale, molto apprezzato dai
fedeli.
Per i numerosi volontari che, di anno in anno,
indossano con entusiasmo gli abiti ispirati alla Palestina dei tempi di Gesù,
si tratta di un “anno sabbatico” forzato e accolto con dispiacere. Ma
l’appuntamento è solo rimandato: il ritorno del presepe vivente è previsto per
il Natale 2026, con l’obiettivo di presentare costumi e scenografie ancora più
fedeli al contesto storico rappresentato.
Peccato perchè è diventato un appuntamento irrinunciabile la vigilia di Natale. Ci vediamo il prossimo anno, grazie a tutti i volontari per il loro bellissimo lavoro
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