Lunga un chilometro e
mezzo, fronte di 300 metri in movimento
La frana a Ca' di Sotto,
nel Bolognese, nel Comune di San Benedetto Val di Sambro, in questo momento è
"il maggiore problema di carattere idrogeologico" in Emilia-Romagna.
Lo spiega la
Regione: la frana si è riattivata dopo aver interessato la zona una trentina di
anni fa, è lunga un chilometro e mezzo, con un fronte largo 300 metri in
progressivo movimento.
In via precauzionale sono state evacuate nelle ultime ore
una settantina di persone a monte e a valle della frana.
Al lavoro una decina di
idrovore (di varie provenienze, tra cui Consorzio di bonifica, Misericordia,
Aspi) per contenere l'innalzamento del livello del vicino invaso. Si stanno
cercando tubazioni di grosse dimensioni per intervenire sulla portata del
Sambro e garantirne lo scorrimento: le condotte già presenti infatti sono state
danneggiate dall'avanzamento della frana.
Il numero delle persone in carico al sistema pubblico di
protezione civile in regione è pari a 20 unità, mentre 129 persone sono
alloggiate presso alberghi, appartamenti, strutture approntate dai Comuni. Gli
evacuati, anche desunti dalle ordinanze dei Comuni, sono 2.765, di cui 953 nel
bolognese (il numero più consistente di 474 persone è a Budrio), 192 in
provincia di Parma (San Secondo Parmense, Fornovo di Taro) e 1.620 in provincia
di Reggio Emilia (Cadelbosco di Sopra, Bagnolo e Gualtieri). Per molti di loro
è previsto il rientro nelle loro abitazioni già nelle prossime ore. (ANSA)
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