Arrestato un 19enne per furto aggravato
I Carabinieri di Bologna, nella notte del 13 dicembre hanno arrestato un 19enne di origine
pakistana, residente in provincia, celibe, disoccupato, pregiudicato, accusato di furto aggravato continuato.
Intorno alle 3 il 112 è stato informato che un uomo stava
danneggiando i vetri di alcune autovetture per poi saccheggiarle .
I militari del Nucleo Radiomobile hanno prontamente raggiunto la zona
segnalata e, all’incrocio con via Sebastiano Serlio, hanno visto lampeggiare le
frecce di emergenza di un’autovettura in sosta e, contestualmente, hanno udito
l’allarme sonoro di un antifurto provenire da un’autovettura parcheggiata sugli
stalli del vicino supermercato.
Alla vista delle autoradio l’uomo si è dato frettolosamente alla fuga,
correndo dapprima lungo il piazzale del parcheggio per poi provare a
nascondersi dietro ad alcuni bidoni.
I militari sono riusciti a raggiungerlo e ad immobilizzarlo. Sottoposto a
perquisizione, il 19enne è stato trovato in possesso di un grande quantitativo
di materiale, occultato nelle tasche nel giubbino.
Infine, l’uomo è stato trovato in possesso anche di un arnese rompivetro,
una pinza in metallo, due torce, 3 telecomandi presumibilmente utilizzati per
l’apertura di cancelli automatici, una chiave di autovettura, una carta di
circolazione, un tagliando per invalidi, 7 telepass, 8 paia di occhiali con le
relative custodie, carte magnetiche, 1 iPod marca Apple, 1 Dash Cam e una
pochette da donna con all’interno orecchini e anelli.
Complessivamente, all’esito di più approfonditi accertamenti condotti anche
con la collaborazione del personale della Polizia di Stato, i militari hanno
rilevato il danneggiamento e furto di circa 30 autovetture.
La refurtiva è stata recuperata e attualmente è custodita presso gli uffici
del Nucleo Radiomobile di Bologna (caserma L.Varanini – via Agucchi 118), in
attesa di essere restituita ai legittimi proprietari.
Il 19enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, è stato arrestato e tradotto in camera di sicurezza. L’arresto è stato convalidato nel corso del processo con rito per direttissima ed il giovane, rimesso in libertà, è stato gravato dall’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
I sinistranti prima li fanno penetrare, poi si oppongono ai rimpatri quindi i giudici compagni trovano i mille cavilli affinché i "pagatori di pensioni" possano continuare a fare il loro lavoro e ad essere applicati a quei razzisti che li subiscono.
RispondiEliminaTutto voluto, progettato e in fase di attuazione.
Un altro genio del crimine.
RispondiEliminaHa fatto più danni che valore di refurtiva.
Ma perchè questa feccia deve essere rimessa in libertà? non la pagherà mai.
RispondiEliminaPoi ci si chiede perchè la feccia del mondo viene in Italia.
Mi sembra pero' una pena esagerata! Dopo la fatica che ha fatto, portargli via tutto...t
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