Terribile frontale sulla Porrettana a Marzabotto

Auto distrutte. Il responsabile non ha prestato soccorso, è fuggito e ha preso il treno

Foto d'archivio

Grosso incidente sulla Porrettana all’ingresso di Marzabotto nelle vicinanze di via Matteotti. Un’auto ha invaso la corsia di sinistra e si è scontrata violentemente con una vettura che stava arrivando dalla direzione opposta. Due le persone ferite, la donna alla guida dell’auto investita e il figlioletto che era nell’abitacolo con lei. Entrambi sono stati trasferiti all’ospedale, ma non sarebbero in pericolo di vita. L’uomo alla guida dell’auto che ha provocato l’incidente avrebbe abbandonato velocemente il luogo dello scontro e si sarebbe recato nella vicina stazione ferroviaria da dove si sarebbe allontanato con il treno.

Sui social si legge che a  chi gli faceva domande abbia candidamente detto di non poter restare lì perché era ubriaco, l'auto non era sua e non aveva la patente. Probabilmente non era neppure assicurato. 

La signora  che è stata ricoverata per le ferite riportate nell’incidente con un suo post ha tranquillizzato, assicurando di non essere in condizioni critiche e di essere in buone mani. Ha poi spiegato: “   L’incidente ha coinvolto me e mio figlio. Siamo ancora in ospedale ma stiamo bene. L’uomo che ci ha investito  guidava contro mano ed essendo apparso dopo la curva era impossibile evitare lo scontro. Ci ho provato in tutti i modi. Ho avuto molta paura per mio figlio ma per fortuna siamo salvi. Non sappiamo dove sia stata portata la nostra auto ma credo sia completamente distrutta. Mi hanno riferito che l'uomo è scappato, ha abbandonato l'auto sulla Porrettana ed è corso a prendere il treno da Marzabotto perché senza patente. Una signora gentilissima mi ha detto che prima dell'incidente le automobili in transito  già sfanalavano per indicare l’auto   che procedeva sulla Porrettana a zig zag nel superare la  curva all’ingresso del paese. Ringrazio tutte le persone gentilissime che ci hanno soccorso. Il mio stato appariva evidentemente grave  perché erano molto spaventati. Ci tengo a tranquillizzarli, non stiamo male”.