Approvata a larghissima maggioranza, con la sola astensione della consigliera Gibertoni del Gruppo Misto, la legge sui talenti in Emilia-Romagna. L’obiettivo è contribuire alla competitività del sistema emiliano-romagnolo: già investiti oltre 115 milioni di euro e dal bilancio regionale subito 2 milioni di euro per nuove assunzioni
Via libera
dall’Assemblea legislativa alla legge che mira all’attrazione e alla
valorizzazione dei giovani talenti in Emilia-Romagna.
Principale obiettivo
della nuova legge è quello di contribuire alla competitività del sistema
emiliano-romagnolo promuovendo l’attrazione, la permanenza sul territorio e la
valorizzazione di giovani talenti a elevata specializzazione. Per “talenti”
sono intese persone che abbiano maturato (o che stiano maturando) conoscenze ed
esperienze di particolare rilevanza in ambiti della ricerca e dell’innovazione.
A tal fine sarà cura della Regione sostenere Università e centri di ricerca e
coinvolgere i soggetti del sistema produttivo.
Interessante anche il
capitolo risorse. Sono già stati stanziati 115 milioni di euro e le misure
previste saranno garantite attraverso Fondi europei, in particolare per
formazione, occupazione e residenzialità e del bilancio regionale: da quest’ultimo,
già a partire da quest’anno, è previsto un primo stanziamento di 2 milioni di
euro per le imprese che assumeranno. Nel complesso le risorse che concorreranno
al raggiungimento del traguardo fissato sono molte di più, in quanto si
aggiungono i 100 milioni di euro che la Regione investe per il diritto allo
studio universitario, assicurando borse di studio in denaro e servizi al 100%
degli studenti idonei per garantire a tutti le stesse opportunità, al di là di
condizione economiche e provenienza. Sono poi disponibili i 13 milioni di euro
previsti sempre nel bilancio 2023 per finanziare i progetti sull’attrazione
degli investimenti selezionati nell’ultimo bando della legge regionale 14/2014,
con quote previste per assunzioni di personale qualificato o per l’ingresso in
impresa di ricercatori. Fondi a cui andranno aggiunti quelli di tutti i
soggetti coinvolti, dalle altre istituzioni ai privati.
Mi pare un'altra cazzata dei fenomeni in Regione.
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