Comunicato congiunto Azienda USL di Bologna e Centro Antartide
SPID, Fasciolo Sanitario
Elettronico (FSE), servizi digitali, sanitari e non solo, sono grandi
opportunità ma mettono a volte in difficoltà chi ha meno dimestichezza con le
tecnologie e chi ha qualche anno in più sulle spalle. Specialmente in questo
momento di grande accelerazione in cui fare pratiche da computer o direttamente
dal proprio Smartphone diviene in tanti casi non solo possibile ma necessario.
Nelle Case della Salute del Distretto di Bologna si è conclusa in questi giorni
una fase sperimentale di attivazione di punti di “facilitazione digitale” in
grado di accompagnare i cittadini con più necessità.
L’attivazione di questi
punti nasce nell’ambito del progetto “Costruiamo Case della Comunità …
digitale”, un percorso partecipativo promosso dal Centro Antartide insieme
all’Azienda USL di Bologna che negli scorsi mesi ha coinvolto attorno alle Case
della Salute cittadine, gruppi di attori sensibili al tema della formazione
digitale dei più anziani, per analizzare in maniera condivisa le necessità e
opportunità su questo fronte proprio con l’obiettivo di sperimentare soluzioni
collaborative di formazione e supporto digitale rivolte agli over65. Il
percorso è stato finanziato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del Bando
Partecipazione 2021 ai sensi della LR 15/2018 ambito tematico: Politiche per sostenere
la trasformazione/transizione digitale.
Queste le azioni
sperimentali, tutte naturalmente gratuite per i cittadini, che sono state
avviate nel mese di settembre:
•
Presso la Casa della Salute di Borgo Reno, dal 12 settembre al 7 ottobre,
nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 11.30 è stato
aperto uno sportello di supporto digitale, in prossimità del CUP, che ha
offerto un aiuto a chi vuole avvicinarsi in maniera guidata all’accesso ai
servizi sanitari digitali, a chi ha difficoltà a usare lo SPID ma anche a chi
necessità di un’assistenza digitale più ampia, sul proprio cellulare o
computer, o a chi ha domande e perplessità che possono essere risolte da un
aiuto esperto
•
Presso la Casa della Salute del Navile, dal 16 settembre per 4 venerdì
consecutivi sempre al mattino dalle 10 alle 12 sono stati attivati dei “gruppi
di pratica digitale”: si tratta di occasioni informali di formazione ma
soprattutto opportunità per fare pratica in piccoli gruppi e accompagnati da
alcuni tutor, con i propri dispositivi elettronici, cellulari e computer,
condividendo dubbi o difficoltà, specialmente in relazione ai servizi sanitari
digitali.
•
Presso la Casa della Salute di Porto Saragozza, a partire dal 28
settembre è partito uno speciale corso di formazione ai formatori, che si
rivolge a un gruppo di anziani attivi che poi lavorerà in città per immaginare
e coordinare alcune azioni di formazione e accompagnamento digitale
peer-to-peer in diversi luoghi e contesti cittadini, con anche periodici
aggiornamenti su eventuali sviluppi tecnologici e normativi.
•
Presso la Casa della Salute di San Donato – San Vitale Max Ivano Chersich
partirà nei primi mesi del 2023 un progetto con le scuole secondarie di secondo
grado che vedrà come protagonista un gruppo di studenti e studentesse: ragazze
e ragazzi saranno formati sul fronte dei servizi digitali della Pubblica
Amministrazione, in particolare sanitari, ma anche sulle competenze
relazionali, per poi creare occasioni guidate di supporto digitale per gli over
65 che vedranno giovani e anziani in relazione uno a uno.
Tra gli otuput del
progetto, sarà diffusa a breve anche una mappa cittadina del supporto digitale,
cartacea, rivolta agli over 65, che da una parte illustrerà i servizi del
Comune di Bologna e dell’Azienda USL a cui è possibile accedere digitalmente
(tramite SPID e non solo), e dall’altra una vera e propria mappa di tutti i
punti “fisici” in città in cui è possibile ottenere gratuitamente supporto
digitale, con corsi, sportelli di assistenza, gruppi di pratica. La mappa avrà
un suo corrispettivo online che potrà fare da riferimento ai professionisti del
mondo socio-sanitario che potranno orientare i cittadini su questi punti
attivi. Si tratta in questo caso non dei punti (già noti e disponibili sui
canali di Lepida) dove ottenere lo SPID ma di luoghi, alcuni già attivi da
tempo a Bologna, in cui imparare a usarlo, ottenere assistenza personalizzata o
impratichirsi in maniera guidata su vari fronti.
L’attivazione dei punti
di facilitazione digitale nelle Case della Salute di Bologna, avvenuto in
queste settimane in via sperimentale, ha visto la partecipazione di quasi 150
over65. L’efficacia di questi interventi formativi e di supporto sarà oggetto
di una valutazione specifica da parte del gruppo di lavoro al fine di
orientarne gli sviluppi futuri.
Costruiamo Case della
Comunità… digitale, ideato e promosso dal Centro Antartide insieme all’Azienda
USL di Bologna,si svolge infatti con la stretta collaborazione del Comune di
Bologna, anche in sinergia con il Tavolo sul Digitale istituito dall’Assessore
all’Agenda Digitale Massimo Bugani, e dei Quartieri Coinvolti, di Lepida, dei
Comitati Consultivi Misti dell’Azienda ULS di Bologna e del Distretto di
Bologna, Auser, SPI Cgil, Ancescao, Informatici Senza Frontiere, AIAS, Ufficio
Scolastico Territoriale, Voloo, Casa di Quartiere Due Agosto. Uno
speciale comitato di garanzia, composto da Antonella Di Pietro del Comune di
Bologna, Luca Caterino di Federsanità Anci Toscana, Amelia Compagni del CERGAS
Università Bocconi e Cristina Malvi segue il progetto in qualità di gruppo di
supporto anche scientifico nei vari aspetti di valutazione, monitoraggio e
progettazione della continuità.
Ci sarà qualcosa anche per la montagna oppure, come al solito, se hai "una certa età " puoi tranquillamente morire.
RispondiEliminaCi sarà qualcosa anche per la montagna oppure,come al solito, se sei un montanaro e hai una certa età puoi tranquillamente morire?
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