Il
Comune di Casalecchio di Reno informa:
In
occasione del 28°
Anniversario delle Stragi di Capaci
(23 maggio 1992) e via
D'Amelio (19
luglio 1992), in cui morirono per mano della mafia il giudice
Giovanni
Falcone
e la moglie Francesca
Morvillo -
alla quale il comune ha intitolato la rotatoria tra via
Porrettana e via Micca - il giudice Paolo
Borsellino
e gli agenti delle loro scorte Rocco
Dicillo,
Antonio
Montinaro,
Vito
Schifani,
Agostino
Catalano,
Eddie
Walter Cosina,
Vincenzo
Li Muli,
Emanuela
Loi
e Claudio
Traina,
oggi, sabato
23 maggio alle 17.57 (orario della strage di Capaci),
sarà
pubblicato
sulla
pagina Facebook istituzionale del Comune di Casalecchio di Reno il
video delle commemorazioni casalecchiesi,
in accordo con l’iniziativa
di
ANCI,
Associazione Nazionale dei Comuni Italiani.
Il
Comune partecipa inoltre al flashmob
con l’esposizione
di un lenzuolo bianco dal Municipio
e invita anche i cittadini
ad esporlo alle
finestre o ai balconi delle loro case e a inviarci le foto via
messenger alla pagina Facebook del Comune oppure via mail
all'indirizzo stampa@comune.casalecchio.bo.it.
E’
stata infatti accolta con grande favore questa proposta di Maria
Falcone, Presidente della Fondazione intitolata a suo fratello
Giovanni, di dedicare questa giornata a tutti coloro che, in
questi mesi, si sono prodigati, con abnegazione e grande
senso del dovere, nella difficile gestione dell’emergenza
sanitaria.
Il
collegamento ideale tra il sacrificio delle donne e degli uomini
che per servire lo Stato hanno perso la vita per mano mafiosa e il
coraggio e l’impegno dei tantissimi operatori della sanità,
dei volontari, delle forze di Polizia statali e locali e di tutti
coloro che sono stati in prima linea nelle attività di soccorso,
cura, contrasto e contenimento del virus, è il modo migliore per far
rivivere l’eredità morale e il messaggio di speranza che ci
hanno lasciato Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Mauro
Ungarelli
In previsione del 28° Anniversario delle Stragi di Capaci, per festeggiare, i ns. miseri politici hanno pensato bene di far uscire di galera decine e decine di mafiosi.
RispondiEliminaSi è gridato allo scandalo ma poi, come al solito, è finita a vino e tarallucci.