Domani,
11 ottobre , alle 17, lo spettacolo al monumento ai Caduti di
Sabbiuno. Il 15 dicembre commemorazione ufficiale
Riceviamo:
In
attesa della commemorazione ufficiale del 15 dicembre, il Comitato
per le onoranze ai Caduti di Sabbiuno ha
deciso di valorizzare il monumento in memoria dei partigiani e degli
antifascisti bolognesi fucilati sul ciglio del calanco con
un’occasione di riflessione e incontro, previsto per venerdì
11 ottobre alle 17. Ai
piedi del sacrario (via Pieve del Pino, Bologna) si terrà infatti
una lettura scenica con musica dal vivo in ricordo dei caduti.
La
parte artistica dello spettacolo è a cura della Compagnia
Teatro dell’Argine,
insignita della
Medaglia del Presidente della Repubblica nel 2017 per il progetto
“Futuri Maestri” e di Paolo
Enrico Archetti Maestri degli
YoYo Mundi, storico gruppo musicale di attività trentennale che
intreccia il suo cammino artistico con musicisti del calibro di Manu
Chao, Hevia, Franco Battiato, Giorgio Gaber e molti altri.
Dopo
lo spettacolo, ci sarà un aperitivo plastic free nella Casa Museo
del Sacrario a cura dello Spazio Eco, realtà affermata nel Comune di
Casalecchio che, per i suoi abitanti e non solo, rappresenta una casa
accessibile e creativa in cui tutti possono esprimere le proprie
energie fatte di volontari affidabili, educatori appassionati,
professionisti del gusto e ragazzi che tornano a vivere dopo periodi
difficili.
L’appuntamento è organizzato e promosso dal Comitato per le Onoranze ai Caduti di Sabbiuno, assieme ad ANPI, ANPPIA, ANED e la Città Metropolitana di Bologna, tra cui i Comuni di: Anzola dell’Emilia, Bologna, Budrio, Calderara di Reno, Casalecchio di Reno, Granarolo dell’Emilia, Marzabotto, Pianoro, Sala Bolognese, San Giorgio di Piano, San Giovanni in Persiceto, San Lazzaro di Savena, Sasso Marconi, Valsamoggia e Zola Predosa.
L’appuntamento è organizzato e promosso dal Comitato per le Onoranze ai Caduti di Sabbiuno, assieme ad ANPI, ANPPIA, ANED e la Città Metropolitana di Bologna, tra cui i Comuni di: Anzola dell’Emilia, Bologna, Budrio, Calderara di Reno, Casalecchio di Reno, Granarolo dell’Emilia, Marzabotto, Pianoro, Sala Bolognese, San Giorgio di Piano, San Giovanni in Persiceto, San Lazzaro di Savena, Sasso Marconi, Valsamoggia e Zola Predosa.
Il
Comitato e il sacrario in memoria dei Caduti di Sabbiuno
Il
comitato per le onoranze ai Caduti di Sabbiuno è presieduto a
rotazione biennale e in ordine alfabetico dai Comuni che ne fanno
parte. Il biennio 2019 e il 2020 è presieduto dal Comune di San
Lazzaro di Savena che si è impegnato per valorizzare quanto
possibile il monumento, per farlo conoscere a un numero sempre
maggiore di persone.
Il
sacrario ai Caduti di Sabbiuno, capace di suscitare nei bolognesi un
forte senso di appartenenza e di affetto, è un luogo importante del
territorio nel quale i bolognesi possono ritrovare un pezzo della
loro storia, tanto tragica quanto evocativa. In quel punto, infatti,
vennero fucilati un centinaio di partigiani e antifascisti bolognesi,
posizionati sul ciglio del calanco in modo che i corpi rovinassero in
basso. Fu possibile recuperarli solo a Liberazione avvenuta e non
tutti furono identificati.
Il
monumento, uno dei più importanti della Resistenza, frutto del
lavoro volontario e coordinato di tanti e gestito dal Comitato per le
Onoranze ai Caduti, è stato realizzato nel 1974 su progetto del
gruppo "Città nuova"coordinato da Letizia Gelli Mazzuccato
autrice anche del Monumento alle Cadute partigiane di Villa Spada. Il
suggestivo memoriale, eretto a memoria della strage del dicembre del
1944 che vide la fucilazione di decine di antifascisti bolognesi ad
opera dei militari tedeschi, intende sottolineare i luoghi con segni
tangibili, che permettono ai visitatori quasi di rivivere quei
tragici eventi. Collocato sul crinale tra Reno e Savena offre, per la
sua posizione dominante, ampie vedute panoramiche sulle due vallate.
Un'aula a fianco del monumento ospita una mostra fotografica ed uno
spazio dedicato ad attività didattiche per le scuole.
“Sono
particolarmente onorata – ha dichiarato Sara Bonafè presidente del
comitato e consigliera comunale delegata alla Valorizzazione
e Salvaguardia della Memoria Storica
– delle delega che mi è stata data dal sindaco Isabella Conti. Ho
accettato con entusiasmo questo compito perché convinta di quanto
siano imprescindibili la conoscenza e la consapevolezza della nostra
storia e del nostro passato, per provare a costruire un futuro dove
la guerra sia finalmente un tabù. Prendermi cura di questo monumento
bellissimo, fatto di rocce e filo spinato, una sorta di squarcio
poetico sull’orrore e che porta con sé il pensiero e il lavoro
svolto da Letizia Gelli Mazzucato, la stessa architetta del memoriale
di Villa Spada e del museo di Ustica, mi riempie di onore e di
responsabilità”.
Saluto militarmente ques8caduti per la libertà!
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