giovedì 6 dicembre 2018

Anniversario Strage del Salvemini: le iniziative dal 6 al 9 dicembre

Dal Comune di Casalecchio di Reno  

Oggi, giovedì 6 dicembre, sarà il giorno delle commemorazioni ufficiali del 28° anniversario della Strage del Salvemini: alle 9.30, presso l’Istituto Gaetano Salvemini, nell’ambito del progetto “Un manifesto per il Salvemini”, la scuola, rappresentata dal dirigente Carlo Braga, consegnerà al sindaco di Casalecchio di Reno Massimo Bosso e ai rappresentanti dell’Associazione del Vittime del Salvemini l’opera artistica dell’illustratore Davide Bonazzi dedicata all'anniversario e corredata dalle riflessioni degli studenti della classe 1^E. L’opera è diventata anche l’immagine del manifesto 2018 delle commemorazioni.
In contemporanea, a partire dalle 9, presso la Palestra dell’Istituto le classi seconde saranno impegnate nell'apprendimento di pratiche di primo soccorso a cura della Croce Rossa Italiana in collaborazione con il 118 di Bologna e i Centri di Formazione Italian Resuscitation Council e American Heart Association.
Alle 10 studenti, docenti, familiari delle vittime e autorità di tutti gli enti coinvolti partiranno dall'Istituto Salvemini per raggiungere la Casa della Solidarietà Alexander Dubcek” in via del Fanciullo. Alle 10.30 – ora dello schianto – si svolgerà la deposizione di fiori nell’Aula della Memoria e alle 11.30, presso la Chiesa di San Giovanni Battista, in via Marconi 39, si celebrerà la Santa Messa.

Le iniziative continueranno fino al domenica dicembre
Domani, venerdì 7 dicembre, alle 20.30, a Monte San Pietro, nella Sala del Consiglio del Municipio 'Parole e voci', installazione sonora per una memoria collettiva. All’inaugurazione interverranno: Laura Morelli, psicologa e Ghino Collina, sindaco di Casalecchio di Reno nel 1990
L’installazione sarà aperta anche l’8 e il 9 dicembre dalle 16 alle 19.

Sabato 8 dicembre, alle 18, a Zola Predosa, nell’Abbazia Santi Nicolò e Agata, 'Concerto  in Abbazia'. Si esibiranno il Coro dell’Abbazia e “I Musici dell’Accademia” di Bologna.

Domenica 9 dicembre, alle 18.30, a Zola Predosa, Centro Socioculturale Sandro Pertini , Concerto di “Nuove voci, musiche e parole”. Secondo appuntamento nell'ambito della rassegna musicale giovanile “Young Night Music Art". Open bar e apericena.
Ingresso Gratuito.
Inoltre, mostra fotografica e premiazione del Concorso Instagram #ilmiosalvemini18 (in corso fino al 7 dicembre, tutte le info su www.centropertinizola.it).
Il programma delle iniziative è promosso dai Comuni di Casalecchio di Reno, Bologna, Sasso Marconi, Monte San Pietro, Valsamoggia, Zola Predosa, la Città Metropolitana di Bologna, la Regione Emilia-Romagna, l’Istituto Gaetano Salvemini, l’Associazione Vittime del Salvemini 6 dicembre 1990 promuovono le iniziative di commemorazione che quest’anno si svolgono da domenica 25 novembre a sabato 15 dicembre, sotto il titolo “Memoria e solidarietà, cuore della speranza”. #Salvemini1990

 

La storia
Era una giornata fredda, ma serena, il 6 dicembre 1990. Tutto appare normale fino a quando un aereo militare in avaria, un MB 326, abbandonato dal pilota Bruno Viviani, centra in pieno il primo dei due piani della scuola  - l’ITCS Gaetano Salvemini - provocando una voragine di diversi metri di diametro. Mentre quattro studenti della classe colpita vengono tratti miracolosamente in salvo, Deborah, Laura, Sara, Laura, Tiziana, Antonella, Alessandra, Dario, Elisabetta, Elena, Carmen e Alessandra non usciranno più dalla loro aula. Oltre alle 12 giovanissime vittime, il bilancio di quella terribile mattina è di 88 feriti, 82 ragazzi e 6 adulti, alcuni molto gravi. A 72 di loro verrà riconosciuta un’invalidità civile dal 5 all’85%.
Nel processo che segue l'Avvocatura dello Stato difende gli imputati accusati di disastro colposo e omicidio colposo plurimo (il pilota, il suo comandante e l'ufficiale della torre di controllo) e il Dicastero della Difesa. Le parti civili sono costrette a rivolgersi ad avvocati privati. Sono accettate come parti civili i feriti e i parenti delle vittime, i Comuni di Casalecchio di Reno e Sasso Marconi, la Provincia di Bologna e l'U.S.L. 27. Il Consiglio di Istituto del Salvemini è escluso perché considerato non rappresentativo degli interessi della scuola: questo diritto sarebbe spettato al Ministero della Pubblica Istruzione che ritiene di non avvalersene.
Nella 14a udienza, il 28 febbraio 1995, viene emessa la sentenza di condanna dei 3 militari imputati a due anni e sei mesi, al pagamento in solido delle spese processuali, al risarcimento, da stabilire con giudizio a parte e alle provvisionali alle parti civili.
Il 14 gennaio 1997 inizia il processo d'appello che si conclude in pochissimi giorni, il 22 gennaio, e con un colpo di spugna cancella la sentenza di I° grado. Tutti assolti perché il fatto non costituisce reato. Con due mesi di ritardo rispetto ai termini di legge e ripetuti solleciti da parte del Comune al Ministero della Giustizia, vengono depositate le motivazioni della sentenza.
Il 26 gennaio 1998 la IV sezione penale della Corte di Cassazione respinge il ricorso presentato dalle parti civili e dal Procuratore Generale di Bologna. La sentenza emessa dalla Corte d'Appello diventa definitiva.
Nonostante ciò, nel 2001, dal luogo della tragedia, grazie alla grande determinazione e generosità dei familiari delle vittime sostenuti dal Comune di Casalecchio di Reno e dalle altre istituzioni locali coinvolte, nasce la Casa della Solidarietà "Alexander Dubcek" che ospita la sede dell’Associazione delle Vittime del Salvemini, della Pubblica Assistenza casalecchiese e di oltre 20 associazioni di volontariato locali, tra cui, a partire dal 2005, il Centro per le Vittime distrettuale.Ulteriori approfondimenti nella pagina dedicata sul sito del Comune di Casalecchio di Reno > https://bit.ly/2FZdcmZ

Nessun commento:

Posta un commento