sabato 17 febbraio 2018

Enel incomincia da Sasso Marconi

Ci informano:

Oggi, a seguito del miglioramento delle condizioni meteo e in base alla programmazione che Enel aveva precedentemente concordato con il Comune di Sasso Marconi, sono partiti i lavori per la sostituzione della linea elettrica di via Montechiaro. 
E’ previsto l’interramento di 1600 metri di nuova
linea elettrica con posa delle polifore e dei cavi sotto la sede stradale. Ilavori si protrarranno per circa tre settimane.
Completato questo primo intervento, l’impresa procederà poi alla esecuzione di un ulteriore intervento di posa di linea elettrica interrata per una lunghezza di circa 1000 metri che partendo dalla centrale Enel nel Capoluogo, attraverserà la Porrettana e, passando in prossimità di Villa Marini, arriverà sino alla prima cabina Enel Presente in Via Castello.

L’Assessore ai Lavori Pubblici di Sasso Marconi, Renzo Corti ( nella foto) , ha voluto far notare: “Con questi interventi di ammodernamento si metteranno
al riparo le utenze delle zone interessate ed anche quelle di Mongardino , Tignano e Lagune da eventuali futuri Black-out in caso di maltempo o di neve. E’ stato un risultato possibile grazie alle pressioni che il Comune di Sasso Marconi, insieme agli altri Comuni dell’Appennino Bolognese interessati dalle stesse problematiche, hanno presentato in Prefettura ed
anche direttamente ad Enel”. 
 

"Il coordinamento della Prefettura,” ha continuato l'assessore, ” ha poi reso possibile l'inizio tempestivo di una serie di interventi in Appennino, dove purtroppo si registrano frequenti malfunzionamenti delle linee elettriche sia a causa degli alberi che interferiscono con le linee elettriche aeree e anche a causa di alcune linee che risultano in alcuni tratti obsolete.

Enel di fronte al Prefetto ha promesso entro l’anno una serie di interventi strutturali alle linee elettriche poste nei Comuni della zona Appenninica bolognese e Sasso Marconi risulta interessato da quelli in Via Montechiaro e in Via Castello”.


1 commento:


  1. Ma perchè questo intervento non viene fatto nelle zone dell' appennino setta reno a nord dove il rischio blek-aut è più frequente ?? perchè iniziare da sasso marconi (è più bella come zona)? dal momento che in questo territorio non ci sono state grosse problematiche come in monzuno, allocco, loiano, san benedetto, grizzana ecc ecc ?? si fanno sempre le cose dove non è strettamente necessario e precario come nelle zone citate. I sindaci che fanno ??

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