Appiedato
il mercoledì perchè 'ubriaco fradicio', il sabato, dopo una bevuta
che non gli ha fatto dimenticare la disavventura, ha preteso di
essere accompagnato a casa con la volante. I Carabinieri invece di
assecondarlo, lo hanno trasferito direttamente in cella.
E' successo a Sant’Agata Bolognese e protagonista della curiosa vicenda è un 45enne francese disoccupato, che dovrà rispondere per violenza, minaccia e resistenza a un pubblico ufficiale e lesioni personali.
E' successo a Sant’Agata Bolognese e protagonista della curiosa vicenda è un 45enne francese disoccupato, che dovrà rispondere per violenza, minaccia e resistenza a un pubblico ufficiale e lesioni personali.
Sabato sera, intorno alle 18.30, il 45enne si è
presentato, a piedi, davanti alla caserma dei Carabinieri e ha
iniziato a prendere a calci il cancello d’ingresso, gridando che
voleva essere accompagnato a casa a bordo dell’autoradio dagli
stessi militari che qualche giorno prima gli avevano ritirato la
patente di guida. Il mercoledì pomeriggio precedente, infatti, i
Carabinieri avevano denunciato l'uomo perché, da quanto era ubriaco,
stava guidando un’auto in uno stato di “incoscienza” tale da
rischiare di andare a sbattere, da un momento all’altro, contro le
altre vetture in transito. Sottoposto alle analisi del sangue ,
l’automobilista era risultato positivo al test con un valore
altissimo, pari a 4,11 g/l.
Il
45enne, così, invece di fare i conti con la coscienza e riflettere
sulle conseguenze penali, non solo ha continuato a bere alcolici, ma,
sabato sera, ha aggredito un Maresciallo dei Carabinieri che,
sentendo le urla e i tonfi, era uscito dalla caserma per avere
spiegazioni. Una volta ammanettato, il 45enne si è tranquillizzato,
dopodiché è stato fatto salire sull’autoradio dei Carabinieri per
andare, non a casa, come richiesto, ma in carcere, in attesa
dell’udienza di convalida dell’arresto, prevista per la mattina
odierna.
In
sede di rito direttissimo, l’arresto è stato convalidato e il
45enne è stato condannato a sei mesi. Adesso si trova agli arresti
domiciliari.
Dal
Comando Provinciale Carabinieri Bologna
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