Da
Agenzia DIRE
«www.dire.it»
di Marcella Piretti
Da Bologna all'Iraq a cavallo, passando per la Grecia e la Turchia,
accompagnati da un camper-caravanserraglio (per i rifornimenti) e quattro cani:
un viaggio di 6.000 chilometri (che durerà un anno) all'insegna della pace
ma anche e soprattutto per riscoprire il significato del viaggio come avventura
e veicolo di cambiamento. E' l'impresa iniziata oggi da Piero Bernardi e
Giampiero Franchi, film maker ed esploratore di 56 anni il primo, ex fontaniere
di 51 il secondo, che saranno accompagnati in questo 'giro del mondo' da
Barbara Guerra, 46enne compagna di Piero, e Annibale 'Bibi' Tatini, pensionato
62enne. Piero e Giampiero si sposteranno a cavallo (li accompagnerà un terzo
cavallo per portare le vettovaglie), mentre Barbara a Bibi si muoveranno sul
"caravanserraglio mobile" (un vecchio camper attrezzato) insieme ai
quattro cani. Ogni due o tre giorni, poi, si incontreranno per i rifornimenti. Il viaggio, che i due stanno già programmando da parecchio tempo (l'anno scorso per allenarsi sono arrivati a cavallo fino all'Aquila e ci hanno messo un mese) è iniziato oggi dalla sede della Provincia di Bologna, in via Zamboni, e durerà circa un anno: l'arrivo in Iraq, alla cittadina martire di Alabjah, dove furono sterminati 5.000 curdi, è previsto per settembre-ottobre 2014. La 'carovana' attraverserà altre città duramente colpite dalla guerra e passerà per un 'corridoio' di pace che si trova a est di Mosul e a ovest della zona controllata dai curdi. La scelta della destinazione, oltre che per portare un messaggio di pace, è legata al fatto che Alabjah è 'gemellata' con Marzabotto (nella cittadina irachena c'è una scuola intitolata a Marzabotto) e ad una precedente esperienza di Bernardi in Iraq, che lo ha spinto a decidere di ritornare.
I
tre cavalli, accompagnati da Franchi e Bernardi, sono usciti dal cortile di
Palazzo Malvezzi e, passando sotto il portico di via Zamboni, sono arrivati in
piazza Rossini dove era parcheggiato lo speciale camper "Horse
Express" (su cui figura anche la mappa del viaggio), lo stesso
nome scelto per il sito www.horseexpress.it
su cui l'impresa sarà documentata con un diario di bordo scritto da Bernardi
(l'impresa, poi, sarà seguita anche da Caterpillar).
Lì Rosi e Contessa, dopo aver mangiato un po' biada e fieno, sono state sellate. Poi il viaggio è iniziato: portando i cavalli alla cavezza, Franchi e Bernardi hanno risalito via Zamboni, sono passati sotto le Due torri e poi, sfilando in via Rizzoli (in mezzo ad autobus e ciclisti attoniti) sono arrivati in piazza Nettuno. Da lì hanno proseguito in direzioni colli: la prima tappa del viaggio, domani o dopodomani, sarà proprio Montesole.
Lì Rosi e Contessa, dopo aver mangiato un po' biada e fieno, sono state sellate. Poi il viaggio è iniziato: portando i cavalli alla cavezza, Franchi e Bernardi hanno risalito via Zamboni, sono passati sotto le Due torri e poi, sfilando in via Rizzoli (in mezzo ad autobus e ciclisti attoniti) sono arrivati in piazza Nettuno. Da lì hanno proseguito in direzioni colli: la prima tappa del viaggio, domani o dopodomani, sarà proprio Montesole.
Entusiasta dell'impresa (che ha il
patrocinio del ministero degli Esteri) l'assessore allo Sport della Provincia
di Bologna, Marco Pondrelli, presente alla conferenza stampa insieme al sindaco
di Marzabotto, Romano Franchi, che ha ricordato il 'gemellaggio' con la
cittadina Alabjah: "L'anno scorso il sindaco della città era presente a
Marzabotto in occasione dell'anniversario dell'eccidio. Questo viaggio
rafforzerà l'amicizia e la vicinanza". Marco Tamarri, responsabile del Distretto
culturale della montagna bolognese, ricorda che il viaggio da Bologna all'Iraq
rientra in un più ampio progetto della Provincia sul tema del viaggio, che
quest'anno ha già visto altre iniziative tra il Corno alle Scale e le terre di
'Libera'.
Spero che i soldini pubblici non siano stati utilizzati per sponsorizzare una roba del genere. Sarebbe a dir poco scandaloso.
RispondiEliminaL'importante è che non vadano in viaggio con i nostri soldi. Poi per me possono andare a cavallo come Marco Polo fino alla Cina.
RispondiEliminaMa tanto il sindaco Franchi è abituato a spendere i soldi pubblici per sovvenzionare iniziative discutibili come quella di pagare le BIRRE agli africani 2500 euro ciascuno. Può darsi che ci sta anche questa.
RispondiEliminaD'accordissimo con l'anonimo delle 11.11. Cmq è vergognoso che il Ministero degli Affari Esteri patrocini=sponsorizzi=soldini pubblici un viaggio a cavallo/ camper per l'Iraq per tre sconosciuti, quando io son due anni che aspetto l'uscita di un ca... di bando per un qualsiasi ruolo all'interno della Farnesina. Stavolta mi dispiace ma non ci sto !! Questo è uno sfregio !! Ci sono centinaia di migliaia di ragazzi che aspettano un segnale dallo stato e dal governo a favore delle politiche giovanili , e poi vedi sta roba qua.
RispondiEliminaVergognatevi tutti !! Ha ragione Beppe Grillo quando dice che "questo paese è fallito!!".
Mi stavo chiedendo dove sono finiti i moralisti che criticavano il Consigliere Salamone. Il quale giustamente a sue spese partecipò alla celebrazione del ricordo di Borsellino a Palermo lo scorso luglio. Ricordo bene che Salamone aveva chiesto una semplice e gratuita rappresentanza o delega del Comune di Sasso. Quest'ultima negata poi dalla stessa amministrazione. Ricordo pure i ridicoli e patetici commenti critici e speculativi di tale iniziativa proposta ed attuata dal solo Salamone.
RispondiEliminaQuesto caso, invece vede un patrocinio diretto e palese della Farnesina per una attività non chiara e senza alcun vantaggio per il nostro paese e nessuno dice nulla ?? Ma scherziamo ?? Oltretutto a spese degli italiani per un viaggio di tre persone per Europa e Medio Oriente ?? Dove sono finiti il "moralista Romano" e tutti i suoi amici anonimi che criticavano scelte personali speculando sul piano politico ?? Adesso cos'è non avete nulla da dire ?? Vergognatevi !!