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Volontari all'opera. |
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Il bagno delle tagliatelle nel ragù. |
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Il banchetto PDL LEGA |
Il ‘concerto di pentole’, suonato dai volontari del
Circolo Vassallo per amalgamare al meglio le tagliatelle al condimento
bolognese e la paziente raccolta di
offerte per i terremotati al banchetto dei consiglieri PDL LEGA hanno animato ieri la piazza di Sasso Marconi. Di fronte all’emergenza i politici (il
circolo Vassollo è una espressione del PD) hanno fatto quadrato per aiutare chi
è in una situazione di estrema difficoltà. Gli introiti della giornata sono
tutti confluiti nel fondo istituito dal Comune a favore delle vittime del sisma
in Emilia. Anche in questo caso non sono mancate però le polemiche. “Avevo
chiesto che nelle attività messe in atto per raccogliere aiuti partecipassero
tutti i partiti e fossero evitati i simboli di partito“, ha voluto precisare Eugenio Salamone,
consigliere comunale del PDL “ proprio per evidenziare che la solidarietà non
ha bandiera di parte e facilitare anche l’avvicinamento a tutti i cittadini di
ogni credo politico. Invece la prima cosa che hanno i nostri coabitatori in
piazza è stata quella di esporre le proprie bandiere. Peccato, l'importante è comunque il fatto che tutti lavoriamo per i terremotati,” ha concluso il
consigliere.
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Teresa Marzocchi |
A dare maggior valenza alla giornata è stata la
partecipazione al pranzo della consigliera regionale PD Teresa Marzocchi,
sassese doc.
vabbè "evitiamo i simboli di partito"..pero' questo articolo è farcito menzioni di sigle di partito e riconoscimenti ad un esponente di partito.
RispondiEliminama guai a ringraziare chi è venuto a mangiare per il piacere di contribuire per una buona causa.
Non volevo fare una polemica fine a se stessa; a una domanda che mi è stata posta, da un giornalista che ha la buona abitudine di dare TUTTE le notizie, ho risposto con quello che è il mio personale pensiero.
RispondiEliminaRibadisco che le bandiere di partito, per quel tipo di iniziativa, non ci stavano a dire nulla e probabilmente, se non ci fossero state, avrebbero attirato più gente.
Detto questo, io a mangiare c'ero e sono venuto, sia per la buona causa, che per rispetto nei confronti del lavoro svolto dagli attivisti. Punto.
Sono quello si sopra: adesso è tutto piu' chiaro Signor Salamone. Grazie.
RispondiEliminaLa invito a vigilare su sta cosa fatta emergere da un suo collega che siede tra le poltrone della Regione:
http://demetra.regione.emilia-romagna.it/al/monitor.php?vi=att&dl=24440a5e-1b35-dd52-8e15-4fe07bad56e8&dl_id=2&dl_t=html&dl_a=y&ev=0
magari sti 300.000 mila euro possono far contento qualcuno che è rimasto senza casa.
Grazie.