Un traffico di droga organizzato con spedizioni dalla
Spagna verso l’Italia, attraverso pacchi indirizzati a nominativi fittizi e
destinati a ‘locker point’ situati in stazioni di servizio e centri commerciali
della provincia di Bologna. Un sistema studiato per rendere estremamente
complessa l’identificazione dei responsabili, ma che è stato smascherato dalla
Guardia di Finanza di Bologna.
L’operazione ha portato all’arresto
di un 29enne italiano, incensurato, e al sequestro di oltre 55 chilogrammi di
sostanze stupefacenti. In particolare, all’interno di 23 pacchi occultati tra
normali spedizioni in un hub logistico, i finanzieri hanno rinvenuto 54,5 kg di
hashish, 30 grammi di cocaina, 110 grammi di “sugar wax” (una forma resinosa di
anfetamina), 25 grammi di marijuana, oltre a flaconi di anabolizzanti e ormoni
della crescita, la cui detenzione è regolamentata da specifiche normative.
In alcuni dei pacchi erano nascosti
anche dispositivi Gps, impiegati dalle organizzazioni criminali per monitorare
a distanza l’arrivo a destinazione delle spedizioni.
Il 29enne arrestato, residente fuori
regione, si recava nel Bolognese utilizzando auto a noleggio per recuperare i
pacchi. È stato colto in flagranza dai militari durante il ritiro di uno dei
plichi. In suo possesso sono stati trovati anche un telefono cellulare e 5.000
euro in contanti.
Il valore
complessivo dello stupefacente sequestrato è stimato in circa 700.000 euro.
L’indagine è stata condotta dalla Compagnia della Guardia di Finanza di
Molinella, con il supporto del Gruppo operativo antidroga del Nucleo di Polizia
economico-finanziaria di Bologna, attraverso un’attenta attività di
monitoraggio dei flussi di spedizioni internazionali, in particolare dalla zona
di Barcellona. ( Fonte ANSA)
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