IIS Fantini di Vergato: informazioni scorrette sull’offerta formativa? La scuola denuncia possibili violazioni e diffamazione
L’Istituto di Istruzione Superiore “Fantini”
di Vergato lancia l’allarme su presunte informazioni scorrette e fuorvianti che
starebbero circolando sulla sua offerta formativa. Secondo quanto segnalato
dalla dirigenza scolastica, soggetti esterni alla scuola avrebbero contattato
alcune famiglie del territorio con l’intento di scoraggiare le iscrizioni all’istituto,
diffondendo giudizi negativi e non veritieri sui percorsi di studio offerti.
In
particolare, si fa riferimento alla descrizione del Liceo Scientifico opzione
Scienze Applicate come un “ibrido”, un termine che – secondo la scuola – non
rispecchia la reale qualità e impostazione del percorso di studi. Inoltre, sono
stati sollevati dubbi sulla validità dell’indirizzo Amministrazione, Finanza e
Marketing (AFM), giudizi che l’istituto ritiene privi di fondamento e lesivi
della propria reputazione.
Preoccupazioni sulla gestione dei dati delle famiglie
Oltre
al danno d’immagine, la scuola solleva un altro aspetto critico: le modalità
con cui queste informazioni sarebbero state diffuse. Secondo la dirigenza, i
contatti sarebbero avvenuti tramite numeri di telefono delle famiglie, la cui
provenienza non è chiara. Ciò solleva interrogativi sulla tutela della privacy
e sulla corretta gestione dei dati personali, che dovrebbero sempre avvenire
nel rispetto della normativa vigente.
“La
diffusione di informazioni false o tendenziose – si legge nella nota della
dirigenza scolastica – potrebbe configurare il reato di diffamazione, oltre a
rappresentare un grave danno per la scuola e per la libertà di scelta delle
famiglie.”
Un’offerta formativa di qualità riconosciuta
L’IIS
Fantini ribadisce la qualità della propria offerta formativa, evidenziando i
risultati eccellenti ottenuti dagli studenti agli Esami di Stato, nelle prove
INVALSI e nei successivi percorsi universitari. La scuola sottolinea il
costante impegno per garantire un’educazione solida e competitiva, in linea con
gli standard ministeriali.
La
dirigenza invita quindi le famiglie e gli studenti a fare riferimento
esclusivamente ai canali ufficiali della scuola per ottenere informazioni
corrette e trasparenti. “Confidiamo che il diritto di ogni famiglia a una
scelta consapevole venga rispettato – conclude la nota – e che vengano evitate
pratiche scorrette contrarie ai principi di correttezza e deontologia
professionale.”
La
lettera ufficiale della scuola è stata inviata all’Ufficio di Ambito
Territoriale di Bologna, agli istituti comprensivi della zona, ai sindaci dei
comuni dell’Unione Appennino e Alto Reno, nonché al consigliere metropolitano
con delega a Scuola e Istruzione, Emanuele Bassi. Ora si attende di capire se e
quali provvedimenti verranno presi in merito alla vicenda.
(Sollecitato da Dubbio)
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