Un investimento a sostegno delle famiglie, dell’occupazione femminile e della qualità della vita in Appennino
Una risposta concreta alle esigenze delle famiglie che
vivono e scelgono l’Appennino arriva dal Comune di Marzabotto. A partire dal
mese di dicembre 2025, il servizio di asilo nido comunale è stato ampliato con 7 nuovi posti, che si aggiungono ai 48 già attivi, rafforzando l’offerta
educativa rivolta alla prima infanzia.
L’intervento si inserisce in una
strategia più ampia dell’Amministrazione comunale volta a sostenere la
genitorialità, favorire la conciliazione tra vita familiare e lavorativa e
contrastare lo spopolamento delle aree montane attraverso servizi di qualità.
L’accesso ai servizi educativi per i bambini da 0 a 3 anni rappresenta infatti
un elemento centrale per la tenuta sociale e lo sviluppo dei territori.
L’ampliamento del nido è stato reso
possibile grazie a un attento lavoro di programmazione, alla valorizzazione
delle risorse esistenti e al potenziamento
dell’organico educativo, nel pieno rispetto degli standard qualitativi
previsti dalla normativa regionale. Fondamentale anche il contributo della
Regione Emilia-Romagna, attraverso le “Misure
per il sostegno alla fruizione dei servizi educativi per l’infanzia per i
bambini in età 0-3 anni – a.e. 2025/2026 (DGR 796/2025)”, che hanno
consentito di rafforzare l’offerta pubblica.
«La permanenza e la scelta delle
persone di rimanere o venire a vivere in Appennino passa anche dai servizi che
vengono offerti e dalla qualità della vita che si può avere – spiega la sindaca
di Marzabotto, Valentina Cuppi
–. In questo senso abbiamo voluto implementare le politiche regionali che
garantiscono l’asilo nido gratuito per le famiglie, trovando il modo di farne
beneficiare tutte, indipendentemente dall’Isee».
Un impegno che guarda anche al
futuro. «Abbiamo ampliato i posti disponibili e intendiamo aumentarli
ulteriormente, con l’obiettivo di aprire nuove sezioni – prosegue la sindaca –.
È un investimento in educazione sin dalla nascita, nell’ottica di ridurre le
disuguaglianze, sostenere la genitorialità e promuovere l’occupazione
femminile, soprattutto in un Paese come l’Italia dove una donna su cinque
lascia il lavoro dopo la maternità».
L’estensione
del servizio di asilo nido conferma così la centralità delle politiche
educative e sociali nelle scelte dell’Amministrazione comunale, rafforzando il
ruolo di Marzabotto come comunità inclusiva, attenta ai bisogni delle famiglie
e capace di investire sul proprio futuro.
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