I
viaggiatori e i pendolari della linea Porrettana hanno diritto a rimborsi per i
disservizi e i disagi subiti, soprattutto in seguito alla riorganizzazione
degli orari dovuta all'attuazione del Passante Porretta-Pianoro? A quanto pare,
no. Chi ha contattato la direzione di RFI per ottenere un risarcimento ha
ricevuto risposta negativa, con la motivazione che la richiesta era infondata.
Le penali per il mancato servizio vengono versate alla Regione, che, come
precisa Valerio Giusti, presidente del Comitato per la Ferrovia Porrettana, dal
2020 non redistribuisce più tali somme agli utenti.
La
delusione per chi ha sollevato la questione è stata notevole, soprattutto
considerando che, nelle ultime settimane, il servizio ferroviario si è
dimostrato particolarmente incostante, se non addirittura controproducente. I
pendolari vengono spesso informati delle cancellazioni solo una volta giunti in
stazione, costringendoli a utilizzare l'auto per raggiungere la scuola o il
lavoro.
Sulla
vicenda è intervenuta Marta Evangelisti ( nella foto ), capogruppo di Fratelli d'Italia in
Regione, che ha presentato un'interrogazione a risposta scritta per chiarire
quali siano le procedure di reclamo e richiesta di rimborso attualmente
previste da Tper e dalla Regione Emilia-Romagna in caso di disservizi sulle
linee ferroviarie di loro competenza, inclusa la Porrettana.
Resta da vedere cosa risponderanno Regione e Tper.
Pantalone deve pagare e restare zitto!
RispondiEliminaI responsabili di questi disservizi sia in regione che tper andrebbero licenziati con disonore. Branco di incompetenti scaldaseggiole raccomandati.
RispondiEliminaDovremmo tutti smettere di pagare biglietti e abbonamenti
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