martedì 1 ottobre 2024

Al via la Lista Unica della Chirurgia Generale.

Maggiore equità ed efficienza nella gestione degli interventi e delle liste d’attesa su tutto il territorio aziendale: ridistribuzione tra le unità operative del Dipartimento delle Chirurgie Generali


L'Azienda USL di Bologna informa: 



Ridurre i tempi di attesa, superare differenze territoriali e tra unità operative, e aumentare l’efficienza delle sale operatorie di tutta la rete ospedaliera metropolitana. Sono gli obiettivi del progetto della Lista Unica Chirurgica Dipartimentale.
Il progetto prevede un sistema di raccolta unificata della domanda di interventi chirurgici in capo alle diverse strutture di chirurgia generale, come per esempio interventi all’apparato digerente e agli organi dell’addome, distinte per patologia.
Successivamente gli interventi suddivisi per patologia verranno organizzati secondo uno score, un punteggio che esprime il valore di priorità sulla base del carattere d’urgenza e del tempo di attesa.
Con una programmazione mensile, sarà possibile poi ridistribuire gli interventi tra le diverse unità operative di chirurgia generale su tutte le sale operatorie dei presidi ospedalieri aziendali che verranno focalizzati per una vocazione principale, consentendo di assorbire temporanei aumenti della domanda per alcuni interventi e riducendo così i tempi d’attesa.
Saranno interessate dal progetto le unità operative di Chirurgia Generale che operano nelle sale operatorie dislocate tra ospedale Maggiore, ospedali di Bentivoglio, di San Giovanni in Persiceto e di Porretta Terme.
Il progetto si inserisce nel piano di recupero dell’attività differita a causa della pandemia da Covid-19, i cui effetti sono ancora presenti. Nel 2023 sono stati 2.398 i ricoveri complessivi per interventi di Chirurgia Generale negli ospedali dell’Azienda USL, in aumento rispetto agli anni precedenti e con un trend positivo rispetto al recupero degli interventi non erogati durante la pandemia.
La Lista Unica della Chirurgia Generale mira ad accelerare ulteriormente il trend in corso per raggiungere il pieno recupero del pregresso e il ritorno ai volumi di attività pre-pandemici.
Grazie all'introduzione della Lista Unica si stima che i tempi di attesa per gli interventi di Chirurgia Generale, compresi quelli a minore complessità, si ridurranno mediamente del 15%.
Un nuovo modello che vede un ulteriore rafforzamento del lavoro di rete tra gli ospedali dell’Azienda USL, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza di sistema, ridurre i tempi di attesa e aumentare le possibilità offerte al cittadino per rispondere alle proprie necessità di salute.
 

Oggi tornano le misure per la qualità dell'aria

 


In Emilia-Romagna tornano da oggi, martedì 1° ottobre, per restare in vigore fino al 31 marzo 2025, le misure antismog previste dal Pair 2030 (Piano aria integrato regionale).

Si applicano dal 1° ottobre, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30, in tutti i comuni di pianura della regione. Nei comuni con più di 30.000 abitanti, i comuni dell’agglomerato urbano di Bologna e i comuni volontari le limitazioni si estendono anche alle domeniche ecologiche (4 al mese).
Le misure coinvolgono i veicoli diesel fino a euro 4 compreso, i veicoli benzina fino a euro 2 compreso, i veicoli a metano-benzina e gpl-benzina fino a euro 1 compreso. Stop, inoltre, a ciclomotori e motocicli fino a euro 1 compreso. Nelle domeniche ecologiche stop anche ai veicoli diesel fino a euro 5 compreso.

In tutti i comuni interessati dal piano è sempre attivo il servizio Move-in che, tramite l’installazione di una black box, consente ai veicoli soggetti alle limitazioni di percorrere un numero di chilometri annui fissato in base alla categoria e alla classe emissiva del veicolo (non, però, durante le misure emergenziali e le domeniche ecologiche laddove previste).

Misure emergenziali
Scattano nel caso in cui si preveda il superamento dei limiti per il PM10 nel giorno di controllo (lunedì, mercoledì e venerdì) e nei 2 giorni successivi; si applicano nei comuni della provincia dove si prevedono gli sforamenti. Le misure sono in vigore dal giorno seguente a quello di controllo fino al successivo giorno di controllo compreso. In tutti i comuni di pianura, il divieto di utilizzo di impianti di riscaldamento domestico a biomassa legnosa fino a 3 stelle comprese, se nell’abitazione è presente un impianto di riscaldamento domestico alternativo. Vietati gli spandimenti di liquami con tecniche non ecosostenibili e divieto di sosta con motore acceso. Nei comuni con più di 30.000 abitanti, agglomerato di Bologna e volontari saranno in vigore tutte le limitazioni strutturali alla circolazione incluso lo stop ai veicoli diesel fino a euro 5 compreso.

Il bollettino per il 1° ottobre è stato emesso il 30 settembre.

Altre misure in vigore dal 1° ottobre al 31 marzo:

  • Riscaldamento
    Dal 1° ottobre al 31 marzo 2025, nelle zone di pianura est, pianura ovest e agglomerato di Bologna, stop a camini aperti e impianti a biomassa legnosa per il riscaldamento domestico di classe fino a 2 stelle comprese (solo se presente un sistema alternativo di riscaldamento domestico). Durante la stagione termica riduzione delle temperature, 17°C nelle industrie e 19°C nelle abitazioni (±2°C).
  • Sono vietati gli abbruciamenti di residui vegetali nelle zone di pianura est, pianura ovest e agglomerato di Bologna. 


Per approfondire
: informazioni dettagliate sui provvedimenti del Pair si trovano sul sito www.liberiamolaria.it