L'intervento è stato eseguito dall'equipe della chirurgia ortopedica in elezione e a medio bassa complessità dell’Azienda Usl di Bologna, diretta dal dottor Paolo Barca
L’Azienda USL di Bologna informa:
Fabrizio Emiliano, 48 anni, originario di Roma, di professione
addetto alla cybersecurity di una società di telecomunicazioni, è da poco
tornato a casa sulle sue gambe dopo la ricostruzione del legamento crociato, a
seguito di un incidente accaduto mentre sciava in montagna.
"A inizio
gennaio - ricorda - ho fatto una brutta caduta sugli sci, mentre ero in vacanza
con la famiglia in Trentino. Purtroppo, non essendosi sganciato lo sci, ho
perfettamente percepito il momento della rottura del legamento. Dopo i primi
soccorsi avvenuti in loco, venendo spesso a Bologna per lavoro, mi sono messo
alla ricerca di un centro che eseguisse la tecnica di ricostruzione del
legamento crociato anteriore con tendine quadricipitale, prelevato con tecnica
mininvasiva, di cui avevo ricevuto pareri positivi da amici ".
Così, il
signor Fabrizio Emiliano si è rivolto per una visita ortopedica all'equipe
della Chirurgia ortopedica in elezione e a medio bassa complessità dell’Azienda
Usl di Bologna, diretta dal dottor Paolo Barca. L'equipe, che da mesi è tra i
centri italiani ad eseguire questa innovativa tecnica ortopedica, ha
programmato l'intervento, avvenuto qualche giorno fa.
"Questa
tecnica sostituisce quella più classica detta del tendine rotuleo o quella del
semitendinoso e gracile" spiega Paolo Barca, direttore dell'unità
operativa. "Gli innesti di tendine del quadricipite offrono vantaggi unici
per la ricostruzione del legamento crociato: la possibilità di prelevare un
innesto con un diametro già predefinito prima dell’intervento, attraverso
un'incisione inferiore ai 3 cm - precisa. Questa tecnica, nata in America,
rappresenta un’innovazione per il prelievo del tendine del quadricipite
attraverso una procedura minimamente invasiva. Le caratteristiche di
elasticità del tendine quadricipitale sono quelle che più si avvicinano a
quelle del legamento crociato anteriore”.
Si tratta, infatti, di una delle più innovative tecniche di ricostruzione del legamento crociato anteriore, eseguita nei centri italiani più all’avanguardia. I vantaggi sono principalmente tre: un miglior e tempestivo recupero del legamento, una maggiore resistenza e una minore invasività dell'intervento. Tutti benefici sperimentati dal signor Fabrizio Emiliano che, arrivato all’Ospedale Maggiore di Bologna venerdì mattina, sabato dopo pranzo ha ripreso il treno per tornare a Roma, in autonomia, pronto ad iniziare la riabilitazione. L’intervento, ben riuscito, ha avuto una durata di circa un’ora.
Ricordare sempre senza costi per il paziente.
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